Anime & Manga > Claymore
Ricorda la storia  |      
Autore: Lely1441    23/12/2009    6 recensioni
Se c'era una cosa che Teresa odiava, era vedere il proprio aspetto. Non era una questione di vanità; con un corpo come il suo c'era ben poco di cui vantarsi, d'altronde. Era più per non incontrare il cambiamento avvenuto in lei. Amava ricordarsi come la giovane donna dai capelli e gli occhi neri che ancora temeva gli Yoma, che ancora sapeva piangere per il dolore, che ancora sapeva ridere per la contentezza... Non come quel mostro senza emozioni.
[Claymore]
Genere: Introspettivo | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A

Alla zia <3
Con molto ritardo, ma insomma: sempre meglio tardi che mai =P



Chi perde la sua ragione di vita cerca finché non trova... qualcun altro che abbia il suo stesso dolore.
[Teresa, volume 3]


Nothing else matters


Se c'era una cosa che Teresa odiava, era vedere il proprio aspetto. Non era una questione di vanità; con un corpo come il suo c'era ben poco di cui vantarsi, d'altronde. Era più per non incontrare il cambiamento avvenuto in lei. Amava ricordarsi come la giovane donna dai capelli e gli occhi neri che ancora temeva gli Yoma, che ancora sapeva piangere per il dolore, che ancora sapeva ridere per la contentezza... Non come quel mostro senza emozioni.
Era diventata un'albina senza sentimenti, aveva accettato di entrare a far parte dell'Organizzazione solo perché era troppo codarda per accettare di morire in quel modo, tradita da tutti. Non aveva più una ragione per vivere, e neanche una altrettanto valida per morire; solo, continuava a sopravvivere senza porsi troppe domande, perfettamente conscia di essere un ibrido, non più una donna e non ancora uno Yoma.
Viveva sospesa, inconsapevolmente in attesa di un qualcosa che riuscisse a donarle un senso in ciò che faceva, ma sapeva come la cosa fosse impossibile. In chi l'avrebbe dovuto trovare? In un uomo, forse?
Ora che non faceva più parte di loro, li trovava estremamente fastidiosi. Non provavano altro che paura, non si rendevano conto che il dolore, quello vero, era sempre e costantemente accompagnato dalla sofferenza più pura, dal terrore, dall'incapacità di pensare ad altro. Li salvava, certo, ma li odiava nello stesso modo in cui li invidiava, perché possedevano ciò che lei aveva perduto per sempre. Quella ragazzina che l'aveva eletta a sua salvatrice... Un'altra seccatura. Non voleva legami, non voleva stupide ancore che l'avrebbero fatta affondare, pesi che l'avrebbero fatta sprofondare. L'unico sorriso che desiderava era quello lieve di quando affondava la propria spada nel corpo di uno Yoma, nient'altro. Per quanto però si sforzasse, sentiva qualcosa che le pungolava l'anima, da quando aveva visto quella ragazzina che non parlava cercare di seguirla con tutte le sue forze, tentare di salvarla da qualcuno che voleva umiliarla.
Teresa non si era mai accorta fino in fondo di quanto in realtà soffrisse, dentro di sé. Era come se quella ragazzina fosse stata in grado di togliere il velo che copriva la sua ferita e nel contempo la stesse curando. Solo allora riuscì a comprendere quanto si fosse sempre sentita sola e disperata, di quanto avesse desiderato tornare ai giorni in cui non aveva mai visto un ventre squarciato, gli intestini dei suoi genitori sparsi sul pavimento di casa loro. Però non poteva tornare indietro, sarebbe stata una sciocca a crederlo; aveva perso la sua ragione di vita, ma quell'esserino che ora le stava attaccato come se da lei fosse dipesa la capacità del sole di sorgere e tramontare, che tentava in tutti i modi di farle capire che quel dolore che aveva sempre seppellito era anche il suo dolore, che ora non era più sola...
Sì, ormai ne era sicura: sarebbe stata lei a diventare la sua nuova ragione di vita: per lei sarebbe vissuta, per lei sarebbe morta, se si fosse reso necessario. Quella commozione che si allargava penosamente dentro di sé e nello stesso tempo con così tanto piacevole calore, era quanto di più bello avesse mai provato in vita sua.
E il rendersi conto di essere lei per prima la ragione di vita di Claire... era più che sufficiente per convincerla che non poteva permettersi di morire, per nessun motivo ed in nessun momento.


Il motivo è molto semplice. Ho trovato una ragione di vita. D'ora in poi vivrò per questa ragazza.
[Teresa, volume 4]





La prima volta che scrivo qualcosa su Claymore! Non sono soddisfatta, ma il tema non mi lasciava molto spazio per l'azione, temo XD
Unico appunto: Claire segue Teresa non perché lei l'ha salvata, questo è chiaro. Ma è un'introspezione da parte della donna, ed è quello che in quel momento ha pensato.
Il titolo viene non tanto dalla canzone dei Metallica, quanto dalla cover fatta dagli Apocalyptica, che preferisco decisamente.

   
 
Leggi le 6 recensioni
Ricorda la storia  |       |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Torna indietro / Vai alla categoria: Anime & Manga > Claymore / Vai alla pagina dell'autore: Lely1441