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Autore: Clou Jeevas    26/12/2009    5 recensioni
Da quando lui e Alfred avevano messo su un azienda per la "Terapia di coppia" gli affari erano andati di male in peggio....
Stava per infilarsi il lungo impermeabile color beige e chiudere l'ufficio quando sentì bussare bruscamente la porta...
"Te lo avevo detto idiota! ist geschlossen!" sbraitò qualcuno all'esterno.
Genere: Parodia, Demenziale, Erotico | Stato: completa
Tipo di coppia: Yaoi | Personaggi: Francia/Francis Bonnefoy, Inghilterra/Arthur Kirkland, Prussia/Gilbert Beilschmidt
Note: Raccolta | Avvertimenti: nessuno
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Era un tipico pomeriggio  Londinese.
Il cielo era coperto da una coltre grigiastra di nuvole che avvolgeva  tutta la città e
presto si sarebbe sicuramente messo a piovere come ormai quasi  tutti i pomeriggi d'autunno.
Le temperature erano iniziate ad abbassarsi vertiginosamente essendo Novembre inoltrato e la monotona
Londra si preparava ad accogliere i primi fiocchi di neve.
Anche quel pomeriggio, a Leicester Square, Arthur si sentiva gelare le ossa mentre stava seduto comodamente
nel suo ufficio. -Stupido Americano che non si ricorda di pagare le bollette- mugugnò sfregandosi le mani
dal freddo e muovendo le ginocchia su e giù. Da quando lui e Alfred avevano messo su un azienda per la "Terapia
di coppia" gli affari erano andati di male in peggio. Qualsiasi rimedio tentassero di usare su i due innamorati essi finivano
sempre con il litigare rabbiosamente o addirittura divorziare. Questo gli aveva portati ad una totale assenza di clientela
e ormai erano mesi che non si vedeva nessuno. -Pazienza- pensò l'inglese mentre giocherellava con la punta della
sua cravatta color  trifoglio, -Anche quest'oggi non si è vista anima viva, sarà per domani-.
Stava per infilarsi il lungo impermeabile color beige e chiudere l'ufficio quando sentì bussare bruscamente la porta...
"Te lo avevo detto idiota!  ist geschlossen!" sbraitò qualcuno all'esterno.
Per qualche secondo Arthur credette di avere le allucinazioni -Clienti?- rimuginò a se stesso. "CLIENTI!"
spolmonò entusiasta correndo verso la  porta buttando la giacca su un divanetto. La aprì energicamente
con il sorriso sulle labbra che era insolito vedere sopratutto a quell'ora.
Davanti ad Arthur spuntarono due elevate figure maschili: il primo era biondo, capelli medio corti e tenuti
in uno stato invidiabile per molte ragazze, occhi blu  fiordaliso, abbigliamento decisamente alla moda e un grande
sorriso malizioso sulle labbra; il secondo uomo ,decisamente albino, pareva più mingherlino dell'altro: portava una pettinatura corta e spettinata e i capelli argentei facevano risaltare gli occhi cremisi.
"La seduta per gli alcolisti anonimi è infondo a destra" pronunciò  sconcertato l'inglese.
"Ci prendi per il culo?!" strillò l'albino uccidendolo con lo sguardo ma intervenne immediatamente il biondo
"Oh mon dieu! Scusalo è così irritante avvolte! Siamo venuti per la terapia di coppia è questo il posto ,giusto?"
"S-Sì" parlottò Arthur perplesso e intimorito allo stesso tempo, -sempre meglio che niente, basta che mi paghino-,
"Prego accomodatevi". I due uomini entrarono nella stanza e si sedettero sul divano di pelle al centro della stanza
mentre l'inglese si collocò sulla propria poltrona davanti a loro. Afferrò delicatamente la custodia dei suoi occhiali da "psicologo" e gli indossò completando l'opera con carta e penna per prendere appunti.
"Dunque.... per prima cosa, potrei sapere i vostri nomi?"
"Gilbert Weillschmidt"
"Francis Bonnefoy, per gli amici Francy o vinofilo maniaco"
Arthur rimase qualche secondo a fissarli "Well..." prese un appunto veloce e poi ricominciò a porgli delle domande
"Da quanto state... insieme?"
"Anni ormai! Da quando mi sono liberato dell amico dei pomodori" sibillò il tedesco infastidito.
"E... cosa vi ha fatto allontanare allora?"
"Come direbbe lui, Tu es un porc!, mi tradisce in continuazione!"
"Senti chi parla! Dovrei parlare della tua tresca con quel CRUCCO che tra l'altro è tuo FRATELLO?"
"Sempre meglio che farsi l'uomo dei pomodori o l'orso Yoghi! Anzi tu ti fai qualsiasi cosa  vivente ti capiti a tiro!"
"E tu ti fai Austria che è peggio di un essere vivente"
"Cosa hai detto?! Prova a ripeterlo e giuro che ti ficco tutte le rane della Francia giù per la gola  RANOFILO!"
"CRUCCO mangia patate!"
"Alcolizzato!"
"ETEROSESSUALE!" cantilenò saltellando per la stanza Francis "Ti fai Ungheria!"
" COSA HAI DETTO?! MA IO $£%&/ e %$£&/( BRUTTO &%££"$!"
Intanto la penna di Arthur scorreva veloce sul blocco ruvido di carta mente i due ormai si erano alzati per picchiarsi come
due ragazzini all'asilo.Entrambi sembravano due furie e si colpivano con qualsiasi cosa gli capitasse a tiro. Iniziarono
a rotolare per la stanza cercando di strozzarsi a vicenda ed arrivarono sotto i piedi dell'inglese che continuava
a scrivere indisturbato.
Prussia gli rubò il blocco degli appunti dalle mani con un gesto velocissimo e iniziò a leggere:


" I due soggetti presentano un grave ritardo mentale amplificato dall'insoddisfatto desiderio sessuale
che gli unisce in malattia, inoltre, entrambi presentano un enorme rabbia interno causata da un
trauma infantile che non permette loro di esprimere il loro amore liberamente per il mondo senza
essere violenti con il povero Uke malcapitato...
Lista della spesa:
-Pane per Hamburger
-Thè
-Ancora thè
-Ancora pane per Hamburger ...."


I due uomini si guardarono a vicenda con uno sguardo d'intesa. Arthur si alzò iniziando ad andare verso la parete
muovendo freneticamente le mani "One moment Please" pronunciò ormai arrivato con le spalle al muro.
Il biondo e l'albino iniziarono ad avanzare verso di lui con uno sguardo famelico e  maligno e lo bloccarono in un angolino,
"Adesso ci divertiamo" sibilò  il tedesco sbottonandosi la camicia color fior di latte ed emettendo una sadica risatina.
"NOOOO fermi FERMI vi prego!" gridò Arthur disperato, cercando di farli ragionare, -Ma cosa sto facendo? Loro non pensano!-.
"Cherì non ti preoccupare, io non ti farò male semmai è lui che è brutale... io sono dolce e paziente!"
"Ma sentilo, sembri mia nonna. Caccialo qui da me che lo sveglio tutto in un colpo"
Francis scosse la testa e sospirò "Non capisci niente dell'amour Prussia! A te basta farlo ma non capisci il sentimento vero e puro dell'amore.. non capisci il legame che unisce i due corpi quando.."
"Smettila di blaterale e toglili quei fottuti pantaloni!" sbraitò il tedesco iniziando a togliere la T-Shirt alla povera
Inghilterra che si dimenava. Il biondo slacciò velocemente i Jeans dell'inglese e questo iniziò ancora di più a muoversi
cercando disperatamente di fuggire da quei due pazzi. Gilbert iniziò a fare il suo giochetto, farsi detestare dalle sue vittime era il suo forte, mentre ,Francis sembrava piuttosto dolce in tutto quello che faceva.
"Sta tranquillo" lo rassicurò mentre lo teneva stretto a se "non sentirai quasi niente  cherì"
A quelle parole Arthur si spaventò ancora di più ed iniziò a tremare come una foglia mentre i due uomini sembravano
essere tornati in sintonia uno con l'altro, avvolte addirittura mentre si passavano Arthur, si sorridevano a vicenda dolcemente.
Era diventato da psicologo a oggetto riappacificatore di quella insolita coppia.


**NOTE**

ist geschlossen: letteralmente tradotto "è chiuso!"

 

 

 

   
 
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