27/12/2009
0 recensioniIl signor El Defe posta questa a mio nome per il Ballo in Maschera; io subodoro l'autore (chiamatemi Sherlock, sì, lo so...) e in ogni caso mi sciolgo in un brodino di contentezza. E ricambio con questa, che casca a fagiuolo come regalino di Natale. E come prompt “Gen” per la Criticombola...
Questa è una storia che non esiste. Una storia che non è del tutto vera, perché i soldi finirono prima che potessero iniziare i suoi presupposti (e sì che non avrebbe richiesto tanto: una sola porta murata da abbattere, già un corpo estraneo in mezzo al legno caldo della biblioteca, per poter camminare davvero sul prato di quel luogo). Una storia che non è del tutto falsa, perché forse un giorno, chissà, cauto ottimismo. In un punto indefinibile fra l'uno e l'altro estremo, e quadrando un po' il cerchio di uno strano incontro...
Pi greco mezzi di realtà
“Così, quest'è.”
“Già.”
“È... più grande.” Gli mancano le parole. E dire che se la cava con le descrizioni concise. Non lì, però, non sotto quel cielo.
“In realtà, già documenti di design del '93 dichiaravano di non aver mantenuto le dimensioni dell'originale. Riguardo invece alle stanze, e qui il discorso si fa più complesso...” La controparte non soffre dello stesso lag – la controparte è stata prima in linea all'apertura, lei, e ha già avuto il suo tempo di accettare dentro tutto quello che li circonda prima di ricominciare a sputarlo fuori a macchinetta.
“Crim?”, interrompe, concentrato sul profumo del mare.
“Sì?”
“Creare atmosfera: ur doin it wrong.”
“Scusa.”
*
“Di'... com'era il tuo?”
“Mh?”
“La mia amava quest'angolo dell'isola”, ride, precedendolo sul camminatoio a nord. “Beh, tutti gli angoli, alla fine, ma questo più degli altri: c'era il mare ovunque a tenerle compagnia e... e il razzo ha una forma rassicurante, suppongo.”
“Sì, l'hai scritto. Ma pensavo c'entrasse l'organo.”
“Nah. Mai saputo distinguere un si bemolle da una pernacchia, io, e lei di conseguenza. L'ha risolto contando i tasti, vedi ben.”
Ci pensa su, mentre la raggiunge. “Il mio... era stanco, stanco già prima di cominciare. Ma catturato dall'isola e se n'è accorto presto.”
“O non saresti qui.”
“Già. E...” Oh, beh. Show, don't tell, dicevano. Cambia leggermente il portamento, si tira indietro i capelli, schiarisce la voce. “È la prima volta che incontro qualcuno.” Pausa. “Stare in silenzio per tanto tempo mi uccide.”
Lei si sistema gli occhiali, squadrandolo dal basso in alto con l'aria di un bulldog geloso. “Sei uno Straniero”, meta-commenta di rimando. “Non dovresti essere qua.”
***
“Torno qualche minuto dopo, portando un'altra pagina – stavolta azzurra, for the lulz. Non mi è ancora ben chiaro a cosa stai facendo la guardia e mi diverto a toccare tutti i tasti.”
“Ellamado', Selenitic Blue Tornado... non riesco a mascherare la sorpresa al rivederti già qui, dato che non sono proprio una cima e solo per Stoneship ci ho messo tre giorni. Poi poi poi... poi inizio a decidere che non ti voglio fra i piedi, cocco. Troppa distrazione, e in due abbiamo abbastanza saccenza da far cadere D'ni – ancora.” Torna all'espressione dura. “Ci rivedremo?”
“GnègnègnèNo.”
Una risata scioglie quelle maschere impettite di ricordi. Chissà come sarebbe andata. Ghignano di IC soggettivo e di crossover di Moebius, la striscia non il fumettista, e di quel certo non so che di ogni self insertion, anche la più fedele, che la separa dall'originale. Poi la quieta dignità del luogo torna a bussare e cala il silenzio. Ma c'è un'aria complice: l'isola ha riso con loro.
Camminano senza fretta per i suoi sentieri sbiaditi, facendo tesoro di quel poco che manca prima che il fuso orario rigetti su quei lidi orde (branchi? Quartieri? Uru?) di americani. È una bella giornata.
*
“Allora?”
“Allora cosa?”
“Allora, insomma, posto io o posti tu?”
...e una versione a testa fu. Note:
@ documenti del '93: tutto vero, tutto vero.
@ prima in linea all'apertura: potete scommetterci vostra nonna.
@ sbloccare Selenitic contando i tasti: tutto vero, tutto vero :asd: Non avevo proprio capito che si dovessero riconoscere i suoni, a dirla tutta, c'erano tante tacche quanti tasti e io ho contato le tacche.
@ Selenitic Blue Tornado: Blue Tornado come l'ottovolante di Gardaland. C'è gente che è ferma da sedici anni sul dannato labirinto sotterraneo XD Sotto le due ore sei un genio XD
@ striscia di Moebius: nel senso di crossover fra due linee incompatibili della stessa storia.
@ Uru: non mi è ben chiaro quale sia il nome collettivo di “Esploratori”. Mi vien da dire “Ottimismo”, ma la parola D'ni per “Comunità” potrebbe essere un'alternativa :p