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Autore: Black Hina    27/12/2009    1 recensioni
- Siamo angeli con una sola ala, se non voliamo abbracciati, si cade.- - E tu? Voli ancora con me? Non lasciarmi mai -
La mia prima ff, spero vi piaccia, mi piacerebbe sapere cosa ne pensate, in bene o in male, vorrei migliorarmi ^_^.
Genere: Generale, Introspettivo | Stato: in corso
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Billie J. Armstrong, Mike Dirnt, Nuovo personaggio, Tré Cool
Note: Lemon, What if? | Avvertimenti: nessuno
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Ehm ehm.

*si schiarisce la voce*.

Salve a tutti, era da tempo che avevo voglia di postare questa storia ma sono sempre stata abbastanza indecisa ma finalmente sotto costrizione di un utente di questo fandom ( non diciamo chi altrimenti mi uccide XD ) mi sono data una mossa e l’ho postata, spero vi possa piacere, mi piacerebbe vedere cosa ne pensate attraverso le vostre recensioni, che siano buone o cattive non mi importa, vorrei migliorarmi e vorrei sapere cosa ne pensate, grazie mille e buona lettura ^____^.

Black Hina <3.

 

 

 

-1-

 

 

 

 

 

 

 

‘’ La filosofia greca rappresenta, nell'ambito della storia della filosofia occidentale, il primo momento dell'evoluzione del pensiero filosofico. Dal punto di vista cronologico, si identifica questa fase con il periodo che va dal ………’’

 

 

 

Un uomo alto quanto un dito, baffuto, munito di una soffice ed abbondante pancia con il libro in mano camminava impettito tra i banchi della IV C nell’ora di filosofia. Questa volta toccava a quelli greci, poveri loro, ma almeno al tempo non dovevano tenersi la mascella per la noia per ascoltare ciò che facciamo ora noi, 24 alunni apparentemente attenti e sempre pronti ad annuire ma con una scimmia in testa che sbuccia banane.

 

 

‘’Che ore sono?’’

‘’Manca ancora mezzora’’

 

Come sempre Manuela ( la mia compagnia di banco del corso di filosofia ) non prese nel migliore modo la risposta e un tonfo abbastanza pesante fece tramare i banchi e risvegliò alcuni alunni pronti ad andare in coma. Si alzo’ di scatto massaggiandosi la fronte rossa e le lacrime del dolore che facevano il pare e dispari se scendere o no.

 

 

‘’Cos’è stato?’’

 

 

La voce simile ad una tromba stonata ma potente risuonò nell’aula echeggiando e rendendo ancora più duro il nostro calvario, il prof Guadagno non è mai stato poi così tanto buono anzi se avesse potuto ucciderci metto la mano sul fuoco che l’avrebbe fatto.

S’accigliò ancora di più guardando uno ad uno negli occhi. Si chiarì la voce e tornò a leggere come nulla fosse, riprendendo a camminare lento come una lumaca tra i banchi.

 

 

 

L’aula, occupata dal silenzio e dal solo ticchettio dei fastidiosi passi della palla di lardo, era ancora avvolta dal sonno totale, si sa, fare filosofia le prime ore del lunedi mattina non è di sicuro il migliore dei modi per cominciare la prima settimana di scuola.

 

 

 

 

‘’ In questa sezione si intende richiamare brevemente, in un'ottica storico-filosofica, le principali correnti ed evoluzioni della filosofia greca …..’’

 

 

 

 

Mi scappa uno sbadiglio e il prof se ne accorge mi manda un occhiataccia ma per fortuna prosegue il suo cammino. Presa dalla noia prendo un bigliettino e lo passo a Manuela.

 

 

 

‘’Se cronometriamo quanti km fa al giorno vince il Nobel’’

 

 

Scoppia di corsa a ridere e ovviamente la fine era risaputo.

 

 

 

 

‘’Insomma cos è questo baccano? Saldamarco la smetta subito di ridere!’’

‘’Ma professore io …..’’

‘’Niente io o la mando immediatamente dal preside!’’

 

 

Stavolta l’ha presa davvero male meglio mettermi in mezzo.

 

 

‘’Prof è stata colpa mia’’

‘’McWhile sempre lei! Vada subito dal preside”

‘’No!’’

‘’Signorina lei sta insultando me e la mia intelligenza non si permetta mai più. Ed ora vada dal preside!’’

‘’Prof a lei la vecchiaia la sta rimbambendo le ho detto di no’’

‘’SIGNORINA!!!!!!!!!!’’

‘’Si?’’

 

 

La classe tremò perché il mitico panzone aveva sbattuto i libri sulla cattedra sperando di intimorirmi.

 

 

‘’VADA SUBITO DAL PRESIDE O LA FACCIO SOSPENDERE IN NOME DELLA BUONA MADONNA CHE CI ……….’’

‘’Si si della madonna e tutti i santi ma tanto io non mi alzo e non ci vado più tosto ci vada lei a farsi l’ultima segretaria arrivata, è giovane potrebbe piacerle’’

 

 

 

La classe non sapeva più che altro fare per non ridere. Per fortuna fui salvata dalla campanella che suonò in tempo. Mi alzai e presi il mio zainetto nero.

 

 

 

‘’Ci vediamo la prossima volta le farò vedere io’’

‘’Ok ciao babbo!’’

 

 

 

Chiusi la porta alle mie spalle ma lo sentì arrabbiarsi di nuovo. Cambiammo aula e stavo per dirigermi al secondo piano ma rimasi incastrata con una catena vicino la porta mi fermai per liberarmi e lessi un volantino attaccato alla stessa porta.

 

<12 Settembre – inizia anche tu un nuovo anno di scuola insieme ai Green Day.>

 

Sarà la solita bufala.

 

 

 

Mi liberai e continuavo a pensare al contenuto del volantino, ne vedevo parecchi in giro attaccati a porte e pareti, i ragazzi camminavano piano e a gruppi mentre farfugliavano qualcosa, come un segreto, sarà vero?. Rimasi con il dubbio fin quando non raggiunsi il secondo piano e rischiando di inciampare di nuovo nell’ultimo scalino, feci cadere tutti i libri dalla mia cartella che come sempre avevo lasciato aperta. Mi toccava raccoglierli tutti ma almeno non ero caduta e questa volta ero sana e salva, almeno la lezione di biologia non l’avrebbero fatta sul mio ginocchio insanguinato come l’anno scorso!.

Portavo un casino di roba ogni mattina a scuola ma la prima cosa che presi da terra furono l’erba, le cartine e i filtri per le sigarette, magari passa qualcuno di là. La campanella intanto era suonata e tutti erano entrate nelle aule assegnate mentre io ero ancora a terra a raccogliere tutte le mie cianfrusaglie, fin quando non notai che una mano tatuata mi stava porgendo un mio libro, forse caduto dal gradino.

 

 

 

 

‘’Tieni questo è tuo’’

 

Mi girai lentamente, non era possibile.

 

 

 

‘’Ah eehheh grazie’’ cercai di ridere ma mi uscì un qualcosa che somigliava ad uno sforzo di vomito.

 

‘’Di nulla’’

 

 

 

Il ragazzo si chinò e continuò ad aiutarmi a prendere la mia roba dal pavimento sporco nonostante fossero solo due che la scuola era aperta.

 

 

 

‘’Come ti chiami?’’

 

 

 

Rimasi bloccata ma riuscì a prendere il controllo di me stessa, alla fine era una persona come me no?. No!!!!!!!!.

 

 

 

‘’Em, Gloria, mi chiamo Gloria’’

 

 

Mi sorrise sfuggente. In quell’attimo avrei preferito poter morire era così dannatamente bello.

 

 

 

‘’Quanti anni hai?’’

 

 

Ma prima che potessi rispondere una voce proveniente dalle scalinate lo chiamò insistente.

 

 

 

‘’Billie, Billie! Dov’eri finito ti stavamo cercando, il preside ci vuole vedere’’

 

 

Era li davanti a me, così magro e bello, muscoloso e …… impossibile da spiegare …….. è perfetto. Mike Dirnt che con i suoi capelli biondi emetteva luce da ogni punto del suo corpo e il suo sorriso mi illuminò la giornata, e lui, Billie, Billie Joe Armstrong che mi aveva raccolto i libri da terra, ora sapeva il mio nome e aveva parlato con ME, non con un’altra con me, me , me, me!.

 

 

 

‘’E che cazzo vuole?’’ disse il moro

‘’Che vuoi che ne sappia tu vieni e sta zitto’’ rispose brevemente il biondo.

 

 

Mi strappò un occhiata sfuggente e dopo aggiunse qualcosa.

 

 

 

‘’Scusa se te lo strappo via il tuo Don Giovanni ma il preside ci vuole vedere’’

E rise guardando l’amico che mise il broncio.

 

‘’No no, tranquillo andate pure io stavo per andare a …………’’

 

 

 

*

 

 

 

‘’Gloria? Gloria svegliati, è tardi’’

 

Dalla mia bocca ne uscì solo un mugugno mi alzai le coperte e ficcai la testa sotto il cugino.

 

 

 

‘’Gloria, svegliati, devi andare a scuola, perderai il pullman!’’

‘’Cinque minuti mamma, solo cinque’’

‘’Sono le 8!!!!!!’’

‘’Eeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeh?’’

 

 

 

Mi alzai di corsa rischiando di inciampare come mio solito nelle coperte e corsi in bagno. Mi chiusi la porta alle mie spalle e tirai un sospiro come per liberazione.

Mi passai la mano più volta in faccia per svegliarmi un po’ di più e mi buttai sotto la doccia. Subito dopo corsi in camera mia e cercai qualcosa da mettermi, scesi in cucina e presi qualcosa da mettere in bocca al volo, una fetta biscottata, salì in camera per preparare lo zaino, non lo aprivo da Giugno dell’anno scorso. Lo svuotai facendolo capovolgere a terra, ne uscì polvere, libri carte di caramelle, cartine, due filtri inutilizzati e ……. Questo cos’è?.........

 

 

<12 Settembre – inizia anche tu un nuovo anno di scuola insieme ai Green Day.>

 

 

 

 

O MERDA!.

 

 

 

 

 

**Continua**

  
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