Fanfic su attori > Cast Twilight
Segui la storia  |      
Autore: alex150588    29/12/2009    3 recensioni

A un anno dall’uscita di Breacking Down dalle sale, Robert si sente un attore finito, nell’inverno della sua esistenza.
Tutti i suoi ex colleghi sono andati avanti con le loro vite e carriere, mentre lui resta legato al suo personaggio e all’amore impossibile per Kirsten che decide di porre fine alla loro “storia clandestina”.
Robert è talmente a pezzi che Kirsten non riesce a partire senza fare un ultima cosa per lui: lo affida alle cure della sua sorellina diciassettenne, giunta a New York per misteriosi motivi e intenzionata a stabilirsi a casa di Robert….
Genere: Romantico, Commedia | Stato: in corso
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Kristen Stewart, Nuovo personaggio, Robert Pattinson
Note: AU | Avvertimenti: nessuno
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A
1
[Upload your own video]
BEST GOSSIP EVER:
 Robert Pattinson and Kristen’s little sister.


Where were you
when everything was falling apart?
All my days,
spent by the telephone.
that never rang.
All i needed was a call
that never came.
….
Lost and insecure,
You found me, you found me
Lying on the floor,
surrounded, surrounded.
Why’d you have to wait?
Where were you? Where were you?
just a little late…
You found me, you found me




Sono April Stewart e sono qui per salvarti

Image Hosted by ImageShack.us
Il bello delle sorprese è che ti sorprendono



Robert pov


“Passiamo ora ai fatti di cronaca: risulta ancora sconosciuta l’identità dell’aggressore, che la notte scorsa ha picchiato e derubato il nipote del senatore Thomas Waterline. I portavoce del senatore rivelano che il ragazzo è ancora sotto shock e non ricorda quasi nulla dell’accaduto…”

Spensi il televisore con un sonoro sbuffo.
Incredibile! Pensai.
Nemmeno la rete locale si scomodava a parlare del mio incidente, preferivano di gran lunga spettegolare su quel cretino del nipote del senatore.
Non ero invidioso ma…accidenti mi ero andato a schiantare contro un muro con la macchina!
Risultato: una gamba rotta, diverse fratture in diverse parti del corpo, il ritiro della patente per un anno per guida in stato di ebbrezza e la notizia era stata trasmessa tra quelle inutili del giornale on line di mezzanotte!
Ovviamente non ero invidioso!!!
Ma cosa avevo di meno di quel damerino picchiato e derubato?!
Io ero Edward Cullen…no! Ero Robert Pattinson!
Io ero…
La verità era un’altra.
Ero stato entrambi e poi avevo perduto il mio personaggio, il mio pubblico, le mie fan e alla fine, a poco a poco…anche me stesso.
Affondai ancora di più nella mia poltrona, desiderando di scomparire.
Nessuno se ne sarebbe accorto, dopo tutto.
Allungai una mano verso la settima birra sul comò al mio fianco e buttai giù una lunga sorsata, mentre ripensavo al mio ultimo anno, al mio inquietante divenire nessuno.


Tutto era avvenuto così lentamente, tanto da accorgermene solo quando il danno era stato irreparabile.
Dopo il lancio dell’ultimo film della saga: Breacking Down, mi ero goduto il mio meritato successo.
Io, Kristen, Taylor, Nikki e tutti gli altri eravamo partiti per una vacanza alle Hawaii e mi era davvero sembrato il periodo più bello della mia vita: non esisteva niente che non potessimo avere.
Passavamo le giornate a mollo nell’oceano e le nottate a bere e cantare a squarcia gola accompagnati dalla mia chitarra.
Io e Kristen facevamo l’amore tutte le notti, sulla spiaggia. Il tempo era scandito solo dai nostri sospiri e dal rumore delle onde che si infrangevano sulla riva.
Ma le due settimane di vacanza erano volate troppo in fretta.
Al mio ritorno cominciai a notare come i miei colleghi fossero impazienti di ricominciare.
Tutti, compresa Kristen, sembravano avere sempre meno tempo e sempre più foga di ributtarsi in un nuovo film.
Per quanto mi concerneva invece, faticavo a riprendere il ritmo, nessun copione riusciva a stimolarmi e finivano tutti immancabilmente nel cestino, con grande disappunto del mio manager che si affannava a cercare qualcosa che mi facesse contento.
Solo ora capivo quanto tutto ciò che faceva fosse fatica sprecata, al tempo ero già bloccato.
Lentamente ma inesorabilmente diminuirono i copioni da gettare via, fino a questo giorno, che segnava la fine di tutto.
Scacciai quel pensiero dalla mente con forza e finii la birra.
Barcollando raggiunsi il cellulare e digitai il numero di Kristen.
Sapevo che avrebbe lasciato la città l’indomani, ma non poteva partire senza che io l’avessi vista un ultima volta.
Mi sentivo come un condannato a morte, ero la persona più patetica che camminasse sulla terra!
Indugiai sul tasto verde del telefono.
Dopo la vacanza idilliaca in cui ci eravamo scambiati promesse d’amore eterno, Kristen era tornata dal suo Mark e io ero restato l’amante di sempre, quello da andare a trovare ogni qual volta aveva tempo e voglia.
Il suo amante disoccupato!
Risi di quel pensiero e quasi mi strozzai.
Ero ubriaco fradicio e questo non le avrebbe fatto piacere.
Al diavolo il suo piacere! Pensai mentre premevo il tasto verde.
Rimasi immobile a contare gli squilli, senza respirare, rispose al quarto.
“Rob non ho tempo…”
“Questa non è una novità!”
Solo quando le parole mi uscirono dalla bocca, mi accorsi che ero davvero messo maluccio.
“Sei ubriaco…ancora!” mi rimproverò stizzita.
“La…conosci quella canzone italiana che fa…”
Mi schiarii la gola.
“Ancora…aaaaancora…ancoraaaa…”
“E’ tutta così la canzone?!”esclamò irritata.
“No no aspetta continua e dice: perché io da quella sera, non ho fatto più l’amore…senza te!”
Mi accorsi che il telefono mi stava scivolando dalle mani e lo riacciuffai al volo, non certo come Edward Cullen quando acchiappava la mela in mensa, ma…
“Kirsten ci sei ancora?”
“Si Robert…”sospirò lei.
La immaginai mentre si passava stancamente una mano sulla fronte liscia e perfetta.
“E’ vero lo sai?”sussurrai con la voce rotta dal pianto.
“Cosa è vero?”
“Non ho fatto più l’amore dalla nostra ultima volta…”
Improvvisamente sentii un calore avvolgermi il corpo e il volto. La testa prese a girarmi vorticosamente, mi sdrai sul pavimento in cerca di un po’ di refrigerio.
“Rob è successo qualcosa? Insomma mi sembrava di essere stata chiara riguardo a noi due…è finita!”
Rimasi con la fronte appoggiata al marmo duro e fresco, cercando di ignorare la fitta di dolore che le sue parole mi provocavano.
“Si sei…sei stata chiara e trasparente come l’oceano dentro il quale facevamo l’amore”
“Sto per riattaccare Rob…”
Il suo tono glaciale mi fece perdere ogni residuo di dignità.
Cominciai a prendere a testate il pavimento, mentre scoppiavo in mille singhiozzi come un bambino.
“Tutti mi mollate, tutti!!! Ma che diavolo…cos’è il gioco dell’anno…tu dici che è finita, Jim dice che è finita…”
“Jim…Jim il tuo manager?”domandò lei.
Mollai un pugno al pavimento, ignorando ciò che Kristen chiedeva.
“Finitela di dirmi che è finita…è finita si dice alla fine, lo dice anche Rocky Balboa!!”
“Rob sei a pezzi lo so, ma non posso venire da te ora ok?”
“Per favore Kristen, per favore amore mio, non te lo chiederei se non fosse importante, se non mi sentissi morire…”singhiozzai.
Prima di ascoltare qualunque risposta, chiusi gli occhi e sprofondai in un sonno profondo, il telefono ancora stretto tra le mani.


Il risveglio dalla sbronza era il peggior risveglio che si potesse avere e io l’avevo sperimentato diverse volte nell’ultimo periodo.
Aprii gli occhi lentamente, consapevole che sarebbe stato doloroso.
Nonostante avessi la mente appannata dall’alcool ero preparato a tutti i sintomi post sbornia e stavo cercando di affrontarne uno per volta.
Quello a cui sicuramente non ero preparato, erano i due occhi verdi che mi fissavano curiosi e un po’ impazienti.
“Buon giorno capello selvaggio!”
Di scatto spalancai le palpebre e il risultato fu una fitta spaventosa all’intera circonferenza cranica.
“Dannazione!”esclamai con le mani avvolte attorno alla testa.
“Sai spero veramente che questo look sia dovuto alla sbronza!”
Avrei voluto aprire gli occhi e rendermi conto di cosa diavolo stesse succedendo in casa mia, ma il dolore alle tempie era insopportabile.
Con un gemito ributtai la testa sul cuscino.
Sentii la sconosciuta muoversi attorno al mio letto e poi avvertii leggermente il peso del suo corpo a lato del materasso.
“Tieni annusa…”
Non ebbi il tempo di chiedere o fare niente, perché un odore acre raggiunse rapidamente le mie narici e altrettanto velocemente giunsero i conati di vomito.
Ruzzolai giù dal letto e arrancai fino al bagno dove rigettai anche l’anima.
Quando mi fui ripreso, la sconosciuta mi osservava soddisfatta.
“Visto…tutto finito!”
“Cosa…che…diavolo mi hai fatto annusare?!”
“Aceto…è una mano santa, l’odore farebbe rimettere anche un cadavere…bè naturalmente se fosse un morto ubriaco!”
Commentò, alla fine, prima di tirare lo sciacquone e sedersi accanto a me.
Alzai lo sguardo e incrociai nuovamente i suoi occhi verdi. La osservai in silenzio per un momento.
Doveva avere si e no sedici anni. I capelli lisci e color cioccolato erano raccolti in una coda mezza disfatta, la frangia era troppo lunga e le toccava le ciglia.
Indossava jeans scuri, stivali bassi in pelle nera e giubbotto dello stesso colore e tessuto. La maglia bianca e le numerose collanine che portava al collo risaltavano un abbigliamento altrimenti troppo tetro.
I suoi occhi, però, apparivano luminosi e vivaci.
Non sembrava una ladra! Conclusi.
E allora cosa voleva da me?
“Va meglio vero?”
“Chi diavolo sei tu?!”sbraitai.
Si portò una mano al naso, agitando l’altra nel vuoto con espressione disgustata.
“Blaa!!!Sai, hai davvero bisogno di lavarti i denti adesso!”esclamò afferrando il mio dentifricio e porgendomelo.
Ignorai la sua mano tesa e mi alzai reggendomi al muro.
“Hai un minuto per dirmi chi sei e che cosa vuoi”
“Altrimenti cosa fai?? Mi mordi??” Mi schernì lei piegando le mani ad artiglio e mimando un ringhio.
“50 secondi… “ Continuai io, inflessibile.
“Me ne bastano meno”rispose tranquilla.
Allargò le braccia e sfoderò un sorriso a trentadue denti.
“Sono April Stewart e sono qui per salvarti.”
Solo allora notai le due valigie in corridoio.





Image Hosted by ImageShack.us


Ignorate il fucile che ha in mano :)), volevo solo farvi vedere come è vestista April!!
Per la pettinatura, invece, guardate la foto sopra con Rob (dove alle spalle di entrambi potete vedere la foto dell'appartamento di rob)
  
Leggi le 3 recensioni
Segui la storia  |       |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Torna indietro / Vai alla categoria: Fanfic su attori > Cast Twilight / Vai alla pagina dell'autore: alex150588