C'era un tempo,
In cui tutti speravano di raggiungere un esodo che portasse alla felicità,
Ma ben presto precipitarono nell'eterno vortice dell'incontentezza
portando con loro tutti i sogni e le preghiere di speranza.
Stilando la carta increspata color pergamena mi dirigevo verso la fortezza
adornata dai roseti cremisi.
Il sole era pallido nel cielo primaverile,
le prime rondini apparivano nel firmamento seguendo la formazione prestabilita,
e la natura si risvegliava lenta nel creato; la carrozza era in continuo tremolio
a causa della strada piena di ciottoli color pece.
D'improvviso di fermò e pochi secondi dopo mi fu aperta la porta,
davanti a me si presentava un paesaggio fiabesco, le rose di rosso cremese
si muovevano all'armonia della brezza, fresca. Il porticato adornato di cubi
di porfido rendeva l'attmosfera calda e accogliente. Valicai il primo cortiletto
interno e raggiunsi un piccolo santuario nascosto. E notai che la flora era cambiata.
Ora ero circondata da innumerevoli fiori d'iris che si muovevano dolcemente,
sembrava di essere usciti dal mondo terreno, quel luogo pareva la volta celeste.
Mi avvicinai con un passo apatico alla costruzione, quanti ricordi si celavano in
quel piccolo templietto. Lì si era svolto, anni prima, l'eterna promessa d'amore
che avrebbe superato perfino i confini della morte.Pareva impossibile, eppure quella promessa era ancora viva, nonostante i due innamorati fossero passati ad altra vita. Sentì la delicatezza di una mano sfiorarmi la spalla sinistra.
"Anche tu qui...?" chiese l'uomo dagli occhi color smeraldo profondo
"E' il loro aniversario" risposi con tono secco e con un lieve addolcimento negli occhi, ci furono alcuni minuti di silenzio, che furono interrotti da un lungo sospiro da parte mia. Il suo volto duro e freddo si accese fiammante con un sorriso sghembro e lo sguardo mi  trafisse ''Perchè stai piangendo?''.
Sgranai gli occhi non rendendomi conto neanche delle mie lacrime amare che avevano coperto tutto il viso fino a raggiungere il mento; il ragazzo alzò il mento e fece un espressione serissima  "Sono insieme, perchè dovrebbero essere infelici, anche se sono morti" fui fulminata da quelle parole.Sorrisi  ''Hai ragione'' sussurrai ed alzai il capo guardando il cielo.

''Loro sono insieme, è questo che conta giusto?"