Brucia
nel cratere bianco dell'infanzia,
la mia felicità.
Cola
sulle pareti dei ricordi
spenti
sfogliati troppo spesso
dalle mie mani
Si è spenta, la luce.
Si è spenta.
E' una lava nera incrostata di pensieri.
E tu,
tu sei il terremoto
che ha dato vita all'eruzione.
Mi hai sedotta
cullandomi
come si culla la vita,
le tue braccia mi hanno stretta
come si stringe un bambino.
E io sono scoppiata
di gioia
e di dolore,
e il mio sorriso..
il mio sorriso..
si è perso.
L'ho visto allontanarsi giù
per il pendio,
era lava nera
incrostata di ricordi
e di parole
e di speranze
e di promesse calpestate
senza amore.
Sei tu,
sei tu il terremoto che mi ha sconvolta.
Tu che mi abbracciata
come si abbraccia un bambino...
un bambino..
...e poi l'ho vista bruciare
laggiù,
la mia felicità.
Bruciare
sulle pareti bianche dei ricordi.