Prologo

Piango.

Piango perché è vero che il mondo fa schifo,

piango perché non sono quella che vorrei essere, una persona in grado di superare tutto,

piango perché odio quello che sono.

E piango accasciata ad un muro freddo e umido, accovacciata sul pavimento chiaro e freddo. Nascosta da tutto dalla mia unica salvezza, l’unica mia compagnia, da quello strumento nero e possente che mi permette di parlare col mondo, in una lingua a pochi conosciuta realmente.

Le lacrime non cessano , continuano incessanti a scendere sulle mie pallide guance. Il pianoforte rimanda il mio riflesso, o meglio quello di una ragazza esile e pallida, dai lunghi capelli scuri e gli occhi del colore del cielo limpido che da troppo tempo non vede, o non vuole vedere. Il suo piccolo corpo debole è ricoperto da una semplice divisa : una gonna nera e una camicia bianca.

Quelle parole mi ritornano in mente senza sosta

‘ da oggi tutto sarà più difficile, mi dispiace...'

 I singhiozzi si fanno più forti, esasperanti, al ricordo che espande ancora più dolore nel mio petto.

Con le mie esili mani stringo i capelli alla cute, tanto da farmi male, ma non quanto  il dolore  che sta rovinando la mia povera e precaria esistenza.

Ad un tratto un calore  e un profumo paradisiaco mi avvolgono, due braccia forti e calde circondano la mia piccola vita e mi stringono forte al loro petto.

Delicatamente alzo gli occhi  e incontro due pozze del color del mare tempestoso d’inverno, mi ci perdo dentro.

È lui, il mio angelo .

Stringo la sua camicia con le dita e per stargli più vicino  , per quanto possibile.

" shhh, tranquilla, ci sono io con te, ora e per sempre.." e a quelle dolci parole mi lascio cullare da lui, cadendo in un sonno profondo…

****** Lady_free******

ok ok! ammetto che fa schifo e pietà  ma è una piccola idea che mi è venuta in mente nell'ora di Greco ( io l'ho sempre detto che il greco fa male al cervello xD) di un mese fa circa, e da allora questo sclero è rimasto scritto sul retro del mio quaderno nella speranza che lo pubblicassi.