31/12/2009
0 recensioniFandom: Axis Powers Hetalia
Personaggi: Vietnam, Taiwan
Genere: Introspettivo, Fluff
Rating: Verde
Avvertimenti: Oneshot
Conteggio Parole: 727 (Word)
Note: 1. Seconda Classificata al Contest National Geografico indetto da Silly Hatter.
2. La fic è ambientata nel Tempio della Letteratura di Hanoi. Le immagini usase sono queste: Link 1 | Link 2
3. Vietnam è praticamente un mio OC caratteriale. Il suo design è quello di Himaruya ù.ù
{ Sorelle ~
Sedeva composta su una panchina, riparata dal forte sole grazie all’ombra di un albero. Regnava quasi il silenzio nel Tempio della Letteratura, la prima università di Hanoi, e quella pace era interrotta solo dai frequenti visitatori, ma a lei non dispiaceva. Era anzi felice di vedere quel via vai di gente perché era segno che la sua terra stava continuando a vivere nonostante la povertà che regnava in alcuni luoghi.
Era rassicurante e Vietnam, come ogni Nazione, voleva solo il meglio per il Paese che rappresentava.
Continuò quindi a sfogliare il libro che teneva sulle ginocchia, una delle migliori opere di Dương Thu Hương, scrittrice della sua terra nota anche nel resto del mondo, Oltre Ogni Illusione.
Un libro d’amore e delusione che, nonostante il suo carattere ben poco incline al romanticismo, aveva personalmente amato. Non si rivedeva nella protagonista, Linh, ma capiva cosa significava sentirsi traditi da una persona cara, soprattutto quando si parlava di ideali. In passato aveva provato sulla sua pelle quel che significava, ma, fortunatamente, era passato.
Se non lo fosse stato, quel giorno, non si sarebbe mai potuta incontrare con la sua sorellina che, in quel momento, correva verso di lei con la sua ampia gonna rosa che sembrava quasi impigliarsi nelle sue gambe.
“ Jiě jiě1! Scusa per il ritardo!”, sorrise Taiwan, fermandosi dinanzi alla panchina della vietnamita per riprendere fiato.
“ Non preoccuparti.”, rispose Vietnam chiudendo il libro per potersi alzare, sistemando con una mano il vestito verde che indossava. “ Occupavo il mio tempo leggendo.”, concluse con voce ferma, per nulla preoccupata.
“ Che leggevi?”, chiese curiosa la taiwanese, mentre iniziavano ad incamminarsi per i bei viali verdi del Tempio.
“ Oltre Ogni Illusione.”
“ ... ma non è un libro romantico?”, insinuò con tono malizioso l’altra dopo un attimo di esitazione. “ Non è che c’è qualche ragazzo e me lo tieni nascosto?”, aggiunse.
Vietnam non si scompose, limitandosi a sorridere lievemente con fare complice. Conosceva la sorella e il suo carattere energico e un po’ malizioso, soprattutto in campo amoroso.
“ E anche se fosse?”, ribatté calma.
Taiwan si illuminò aprendo però la bocca, stupita.
“ Non hai confermato ma non hai neanche smentito! Ma allora qualcuno c’è! E non dici nulla alla tua sorellina?”
“ Forse perché non c’è niente da dire, em gái2.”
“ Come non c’è niente?”, la taiwanese la superò di qualche passo, iniziando a camminare all’indietro per poterla guardare in viso.
“ Stai attenta. Potresti cadere.”, fece presente Vietnam. “ Io non ti prendo.”, aggiunse subito dopo.
“ Cattiva!”, esclamò Taiwan, tirando fuori la lingua in un’infantile boccaccia.
“ Ah-ah.”, rispose senza dare particolare cadenza alla voce, sembrava quasi non le interessasse la situazione, ma quando la sorella incespicò all’indietro rischiando di farsi male, come la vietnamita aveva predetto, allungò subito il braccio per afferrarla ed evitarle una rovinosa caduta.
“ Tutto ok?”, domandò la donna, sentendo nella presa sul polso della più giovane il cuore battere veloce per lo spavento.
“ Sì. Sì.”, annuì Taiwan, sorridendo poi lievemente. “ Visto che non mi hai lasciata cadere?”
Vietnam mugugnò in risposta.
“ Sei più buona di quel che sembra.”, commentò la taiwanese, prendendo la sorella amichevolmente a braccetto.
“ Non dirlo in giro però. Ho una reputazione da mantenere.”, ribatté calma, osservando distrattamente dei bambini che, in compagnia dei genitori, guardavano il lago che stava all’interno del parco del Tempio della Letteratura.
“ Certo. Sarà un segreto tra me e te.”, sorrise la giovane.
“ Taiwan...”, si volse verso la sorella, il cui sorriso era alquanto malizioso e non prometteva nulla di buono, soprattutto quando la stretta al braccio divenne più energica. E Vietnam sapeva che significava, sapeva quale era il prezzo, ma non avrebbe mai parlato: né sotto tortura né a quella che considerava sua sorella. Voleva bene a Taiwan - ovviamente non l’avrebbe mai detto apertamente: non sarebbe stato da lei - ma certe cose dovevano restare segrete almeno per il momento.
“ Per mantenere la bocca chiusa però... Devi dirmi chi è il tuo ragazzo!”, esclamò la taiwanese con gli occhi che brillavano curiosi e furbi.
“ Sai... Anch’io terrò la bocca chiusa.”, rispose, sorridendo in un modo quasi inquietante. “ E se ora non vuoi farti un bagno nel lago, ti conviene imitarmi, sorellina.”
“ Oh, bhe... in tal caso penso sia meglio seguire il tuo consiglio, sorellona.”
1 Jiě jiě - Sorella Maggiore in Cinese
2 Em gái - Sorella Minore in Vietnamita
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