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Autore: Bad A p p l e    02/01/2010    5 recensioni
«E' una mossa sleale» obiettò Light.
«Non esistono mosse sleali, ma solo vinti e vincitori» ribatté L, aiutandolo ad alzarsi. «Ho vinto. Per quanto riguarda Amane, si farà a modo mio» aggiunse.

{Prompt 026: Scherma.}
Regalo di Natale (in ritardo xD) per Elisa ^-^.
Genere: Generale, Introspettivo | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: L, Light/Raito
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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-{Mosse sleali

-{Mosse sleali.

Prompt 026: scherma.

(735 parole)

 

 

«Gli omicidi sono ricominciati subito dopo il rilascio di Amane» rifletté L a voce alta, come faceva ogni volta che voleva osservare le reazioni dell'“avversario”.

 

«Non ricominciare, Ryuzaki! Gli omicidi sono ricominciati dopo la morte di Higuchi!» esclamò Light, subito.

 

L ne rimase compiaciuto: era esattamente la reazione che si era aspettato; ormai era in grado di prevedere tutto ciò che riguardava Light.

 

«E Higuchi l'hai ucciso tu» non era né una domanda né un'affermazione, era una semplice constatazione dei fatti.

 

Gli occhi dei membri della squadra investigativa si spostarono velocemente dalla figura ricurva di Ryuzaki a quella rigida di Yagami.

 

«Ancora con questa storia, Ryuzaki? Cos'è, non ti senti realizzato se io non sono Kira e se Misa non è il secondo Kira

 

Le labbra di Ryuzaki si piegarono in un lieve ghigno. «Le uniche due volte, dopo la tua reclusione- cioè quando penso che i poteri di Kira siano passati da te ad Higuchi- che ho insistito sul fatto che tu potresti essere Kira, mi sono beccato due pugni; ora sei tornato al precedente comportamento, vorrà dire qualcosa?»

 

Light rimase interdetto per una frazione di secondo, maledicendo mentalmente il detective. «Vuol dire semplicemente che mi son stufato di fare a botte, Ryuzaki» rispose, fingendo un sospiro esasperato.

 

« Sarà», gli concesse l'altro, «Ma ora stiamo parlando di come comportarci con Amane, no?»

 

Yagami si limitò ad annuire, pensando che, dopotutto, avrebbe potuto dire a Misa di aspettare un mese o due, prima di ricominciare a giustiziare i criminali.

 

«Sai tirar di scherma? Se vinci tu si farà a modo tuo, ma se vinco io Amane verrà tenuta sotto stretta sorveglianza di nuovo.»

 

«Sì, so tirar di scherma, ma non credo che sia il modo migliore per risolvere un problema» lo rimbeccò, tentando un tono ragionevole.

 

«Perfettamente d'accordo, infatti in questo modo non risolveremo un problema, ma decideremo come affrontarlo. Andiamo.»

 

Light tentò di dissuaderlo, ma dovette rassegnarsi velocemente e seguirlo quando fu palese che non gli avrebbe dato minimamente ascolto.

 

Dopotutto, mostrarsi troppo restio... potrebbe risultare sospetto in qualche modo?” si domandò. Nel dubbio, seguì Ryuzaki giù per le scale, fino ad una stanza completamene vuota fatta eccezione per una piccola cassapanca laccata di nero.

 

Ryuzaki aprì il mobile e, dopo averne valutato attentamente il contenuto, estrasse due fioretti; uno lo lanciò a Light.

 

«Niente protezioni?» domandò Yagami perplesso, osservando L mettersi già in posizione di guardia.

 

«Faremo a chi colpisce per primo l'altro in un punto valido per il fioretto, stare a mettersi la divisa da scherma sarebbe una perdita di tempo» sostenne l'altro con noncuranza.

 

Yagami si limitò a sospirare, sapendo che pure quella stanza era disseminata di telecamere e gli altri, senza margine d'errore, li stavano osservando dagli schermi.

 

Preferivo il tennis” pensò Light, parando il primo fendente di Ryuzaki, decidendo di passare al contrattacco.

 

Intuì senza difficoltà per quale motivo Ryuzaki avesse scelto proprio il fioretto, era una dichiarazione di “guerra” ancora più reale della partita di tennis: la disciplina del fioretto era nata dagli scontri che si concludevano solo con la morte dell'avversario. Era anche per quello che i bersagli validi erano solo i punti vitali.

 

Ryuzaki continuò ad attaccare, tentando di non dare tempo all'avversario di reagire. Sapeva perfettamente che il bruno aveva capito il perché della sua scelta del fioretto, sapeva che Yagami era Kira, non mancava di trovare le prove decisive e, chissà, magari quello scontro sarebbe servito a mettere addosso abbastanza pressione all'avversario per portarlo a compiere qualche passo falso...

 

...Passo falso come quell'affondo che Light aveva appena tentato. L lo schivò abilmente per poi spostarsi di lato e limitarsi a fargli lo sgambetto.

 

Yagami inevitabilmente cadde a terra, trovandosi il fioretto di Ryuzaki piantato con forza sul petto a togliergli il fiato. Fortunatamente era solo un fioretto.

 

«E' una mossa sleale» obiettò Light.

 

«Non esistono mosse sleali, ma solo vinti e vincitori» ribatté L, aiutandolo ad alzarsi. «Ho vinto. Per quanto riguarda Amane, si farà a modo mio» aggiunse.

 

 

[…]

 

Il tempo di capire cos'era accaduto a Watari, che la stessa sorte toccò a lui. Il suo cuore si stava fermando, ma quello l'aveva già messo in conto da tempo.

 

Quello che lo stupiva era che stava morendo tra le braccia di Light, il suo stesso assassino.

 

«Sai» esordì Yagami, facendo ben attenzione che nessuno dei poliziotti lo udisse. «Penso che abbia ragione tu: non esistono mosse sleali, ma solo vinti e vincitori.»

 

 

 

   
 
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