Sorrisi...Sorrisi fino all'ultimo attimo della mia vita. Sorrisi perchè lui era lì, di fronte a me, e perchè sorridere era quello che meglio riuscivo a fare in quei tragici momenti, anche se essi riguardavano proprio me.

Un bruciore pervase il mio corpo, mi sentì strappata al mondo a cui appartenevo. Cosa stava succedendo? "Voglio tornare da Cloud" dissi. "Dov'è Cloud?"
Avevo paura, probabilmente piangevo, ma non potevo esserne certa, non riuscivo a sentire il mio corpo.
"Sono morta" mi ripetevo "Sono...nel Lifestream?" mi chiedevo. "No, non è possibile! Ma lui era lì, di fronte a me" desideravo tanto tornare da lui. Ci sono tante cose che avrei voluto dirgli...

Feci mente locale, mi resi conto di essere morta. Quell'uomo, quell'uomo dal viso tanto angelico quanto spaventoso aveva posto fine alla mia vita.
In quel momento mi sembrava di essere il piccolo tassello di un puzzle enorme. Una piccola particella che andava poi a formare il Flusso Vitale del Pianeta. Incredibile, allora è così che si muore?
E' stato tutto così, "rapido"...

Sentì il Pianeta ripetere il mio nome. "Aerith? Aerith, ti stavo aspettando".
Tutto attorno a me era caos, la mia paura si tramutò inesorabilmente in disperazione, conservare quel sorriso per cui ero tanto celebre divenne un'impresa impossibile.
Quel caos mutò, divenne qualcosa di accogliente, come la mia casa. Poi una voce calda e decisamente familiare mi rincuorò.

-Piccola fioraia, sono venuto a prenderti.

Il mio sorriso tornò a splendere più forte che mai.