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Autore: Yoite011    03/01/2010    3 recensioni
la fine di un amore, le sue tracce sulla sabbia, la sua fine dentro il tunnell.
Genere: Triste, Introspettivo | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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“No…”

“No…”

 

 

 

 

 

No, non cercare di scusarti
Non giocare ad insistere
Le scuse esistevano già prima di te

 

 

 

 

 

 

L’ultima volta che ti ho avuto tra le gambe, ho pianto.

L’amore che abbiamo fatto è stato immateriale, sapevo che era un addio.

Ho straziato la mia anima in quella che era una carcassa di morte, dove il tuo cuore sbranava il mio come una belva della savana.

Il tuo volto era cambiato, hai assottigliato i tuoi zigomi, il tuo fisico non era più lo stesso, la tua carne era diminuita.

La tua anima era diversa, era volta al  demonio.

Bestemmiavi senza ritegno, lo facevi con Dio, lo facevi con me.

Lo hai fatto con tutto ciò che avevamo costruito.

Boom!

Lo scoppio di un dolore nel mio petto.

Boom!

Era crollata la fiducia.

Boom!

Era scoppiata la libertà.

Boom!

Come mura di carta erano crollati i sacrifici, il progetti.

Nei tuoi occhi non trovavo più colore, bianchi, vuoti, come le orbite di un cadavere.

 

 

 

Sulla riva del mare, che posso solo immaginare dal mio tormento, ti vedo sparire sott’acqua, le nostre risate senza fine, il nostro amore…

Le tue braccia possenti, eri il mio scoglio…

In questo mare , senza te come scoglio, affondo inesorabile.

Come si può amare tanto e poi non esserci più nulla…?

 

 

 

Di tutte le carezze rimangono solo le ingiurie.

Di tutti gli abbracci di conforto è rimasta una mano aperta, vuota.

Dei baci è rimasta solo la cenere.

 

 

Eppure per volare come una farfalla, devo perdonarti, perdonare il male che mi hai fatto…

E devo dimenticare.

Dimenticarti.

 

 

 

 

“ Mi amerai per sempre?”

“ Si!”

 

 

 

Come si può risorgere da un dolore così grande?

 

 

 

“ Non farmi del male?”

“ No, mai.”

 

 

-No, mai- mi dicesti…

Bugiardo.

Ed io ti perdono per non avere odio nel cuore, perché non si può vivere di veleno.

 

Sto male ed il cielo è pallido come il mio volto.

 

 

E la sera…quando mi sentivo protetta tra le tue braccia possenti.

Adesso la notte sono piccola ancora di più ed abbraccio me stessa senza riposo vero.

 

 

Una famosa canzone dice…: “ Noi, che facemmo invidia al mondo…”

Invece siamo stati sopraffatti dal dolore.

 

Chissà dove sarai…

Sarai con lei lo so

La consapevolezza non muta nulla.

 

 

 

No, non mi guardare come prima
Non parlare in plurale
La retorica è la tua arma più letale

Ti chiedo di non ritornare più
Sento che mi fa male ancora qui
Dentro

E che alla tua età sappia bene quello che è
Rompere così il cuore a qualcuno

Non si può vivere con tanto veleno,
La speranza che mi diede il tuo amore
Non me la diede più nessuno,
Ti giuro, non mento

Non si può vivere con tanto veleno
Non può dedicarsi l'anima
Ad accumulare tentativi
Pesa più la rabbia che il cemento

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

Ritrovo me stessa, da sola, la fede in Dio.

Mi guardo le mani, ho laccato le mie unghie di uno smalto rosso cupo, non lo avevo mai fatto prima, le lasciavo sempre non curate.

Ritrovo me stessa rannicchiata nell’anima buia.

 

 

Sei andato via, non mi hai neppure guardato negli occhi, ero ad un passo da te, sapevi il mio dolore, e non te ne sei curato.

 

 

Colui che doveva salvarmi mi ha infossato di altri due metri sottoterra.

 

 

Tornerò ad innamorarmi?

Ritroverò la speranza?

Basterò a me stessa?

Tornerò ad essere forte, a camminare a testa alta?

Tornerò a sorridere di cuore?

 

 

Torna da me…non so stare senza vederti…Sto male…”

“ Mi dispiace che stai male…ma sei tu che vuoi stare così…”

 

 

Mi dispiace che stai male…ma sei tu che vuoi stare così…

Già…mi hai risposto così…non ero più il tuo amore, non ero più nulla per te.

E ti ho lasciato.

Ti ho lasciato andare via.

Via, lontano dal cuore,  da me.

 

 

 

Il tempo dedicato a noi è finito.

I giorni passano, i ricordi amari schiacciano il cuore.

Le settimane passano, è tutto diverso, nulla tornerà come prima.

 

 

 

Spero che non speri che ti aspetti
Dopo i miei 26  anni
La pazienza mi è andata fino ai piedi

E continuo a sfogliare margherite
E guardando senza guardare
Per vedere se così, ti irriti e vai via

Ti chiedo di non ritornare più
Sento che mi fa male ancora qui
Dentro

E che alla tua età sappia bene quello che è
Rompere così il cuore a qualcuno

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

Lentamente sto cucendomi due belle ali da farfalla…

Non sono stata mai molto brava a cucire, ci vorrà del tempo, e alla fine non so neppure se saranno in grado di volare, di reggere il peso di tutto…

Intanto le costruisco comunque.

Forse, un giorno le utilizzerò…

 

 

Ti dedico il mio addio, perdono il male gratuito che mi hai fatto, ti auguro ogni bene, e spero di non vederti mai più.

Spero che non torni…ma so già che non lo farai…non sono più il tuo sole, la tua luna…

Il mio amore per te è morto dopo che è morto il tuo per me, lo ha seguito, almeno all’inferno si ritroveranno.

 

 

Io sto qui, nel nulla, seduta in mezzo a me stessa.

Chiusa in me.

Io sto qui, ascoltando musica, trattenendo le lacrime.

Io sto qui, semplicemente qui.

Da sola…

In fondo è meglio così…meglio soffrire per me stessa che per te…

 

Memorie senza tempo né spazio.

Tutto scorre, spero un giorno, anche il mio dolore.

 

 

 

 

 

Non si può vivere con tanto veleno
La speranza che mi diede il tuo amore
Non me la diede più nessuno
Ti giuro, non mento

Non si può morire con tanto veleno
Non può dedicarsi l'anima
Ad accumulare tentativi
Pesa più la rabbia che il cemento

No.

 

 

 

 

 

 

 

 

 

Dedicata a tutti gli amori finiti.

 

 

 

La canzone utilizzata è di Shakira   : No.

 

 

 

 

 

No, no intentes disculparte
No juegues a insistir
Las excusas ya existían antes de ti

No, no me mires como antes
No hables en plural
La retórica es tu arma más letal

Voy a pedirte que no vuelvas más
Siento que me duelas todavía aquí
Adentro

Y que a tu edad sepas bien lo que es
Romperle el corazón a alguien así

No se puede vivir con tanto veneno,
La esperanza que me dio tu amor
No me la dio más nadie,
Te juro, no miento

No se puede vivir con tanto veneno
No se puede dedicar el alma
A acumular intentos
Pesa más la rabia que el cemento

Espero que no esperes que te espere
Después de mis 26
La paciencia se me ha ido hasta los pies

Y voy deshojando margaritas
Y mirando sin mirar
Para ver si así, te irritas y te vas

Voy a pedirte que no vuelvas más
Siento que me duelas todavía aquí
Adentro

Y que a tu edad sepas bien lo que es
Romperle el corazón a alguien así

No se puede vivir con tanto veneno
La esperanza que me dio tu amor
No me la dio más nadie
Te juro, no miento

No se puede morir con tanto veneno
No se puede dedicar el alma
A acumular intentos
Pesa más la rabia que el cemento


NO

No, don't try to apologize
Don't play the game of persistence
Excused existed before you did

No, dont look at me like before,
Don't talk in plural
Rhetoric is your most lethal weapon

I'm going to ask you to never come back again
I regret that you still can hurt me, here,
Inside

And that at your age you already know well
What its like to break someone's heart like this

No, one can't live with so mucn venom
The hope your love gave me
No one else has given me
I swear

No, one can't die with so much venom
One shouldn't devote the soul
To collecting attempts
Rage weighs more than cement

I expect that you dont expect that i expect you
After turning twenty six
Patience has sunk all the way down to my feet

So here i pluck daisy petals
While I'm looking without seeing
To find our if you'll get irritated and leave

I'm going to ask you not to come back ever again
I regret that you still can hurt me, here,
Inside

And that at your age you already know well
What is like to break someone's heart like this

No, one can't live with so much venom
The hope your love gave me
No one else has given me
I swear

No, one can't die with so much venom
One shouldn't devote the soul
To collecting attempts
Rage weighs more than cement

 

  
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