In the morning
-Buongiorno Artù-
-mmh…-
-Avete fatto di nuovo le ore piccole ieri?-
-…-
-Va bene, non vi infastidirò oltre, però dovete alzarvi, vostro padre chiede di voi-
-Perché mai?-
-Noto che avete ancora la lingua-
-E io noto che tu, nonostante ciò che hai detto, continui ad infastidirmi-
-Cerco di fare del mio meglio, sire-
-...Questa notte non ho chiuso occhio…-
-Incubi?-
-Non serve mica un brutto sogno per farmi passare il sonno!-
-Ah dimenticavo che voi siete il grande Artù-
-Non ti sopporto quando usi questo tono, se solo volessi…-
-Però non lo fate mai…-
-Non vorrei mai darti la soddisfazione di liberarti di me, Merlino-
-E io non vorrei mai allontanarmi da questa regale e puzzolente calzamaglia, sire-
-Idiota-
-Babbeo-
-Non ti stanchi mai a contraddirmi, Merlino?-
-Non vi stancate mai a provocarmi, Artù?-
-Non puoi rispondere a una domanda con un’altra domanda-
-E voi non potete continuare a poltrire sul vostro letto, vostro padre ha chiesto di voi-
-…-
-State bene?-
-Si non è nulla-
-Avete un brutto aspetto…Ehi, ma voi scottate!-
-Ti ho detto che non è nulla!..Ah la testa!-
-Siete più cocciuto di un asino! Ora mettetevi a letto. Avviserò io vostro padre e farò venire Gaius a visitarvi-
-Sei sempre così melodrammatico, Merlino?-
-E voi adorate così tanto sembrare invincibile, Artù?-
-Non cambierai mai eh?-
-Perché? Lo vorreste?-
-…-
-Bèh, allora vado…-
-Ma quest’oggi devo nominare un nuovo cavaliere, non posso assentarmi!-
-Se ci tenete proprio a svenire davanti a tutta la nobiltà…-
-Non mi trattare come un bambino!-
-Siete voi che vi ci comportate-
-…-
-Vi prometto che se farete il bravo vi porterò qualche dolcetto-
-Ah-ah Merlino, invece del servo avresti potuto ricoprire la carica di giullare…non sarebbe mica male come idea…-
-Non vi azzardate neanche a pensarlo io non…ehi! Ma vi avevo ordinato di rimanere a letto-
-Qui sono io che detto gli ordini, tu obbedisci-
-Idiota!-
-Smettila di borbottare-
-Ma guardatevi, siete pallido e sudate a freddo!-
-Merlino chiudi la bocca e vestimi-
-…-
-…-
-Anche il fatto che voi tremiate non è nulla?-
-Se non fossi così debole io…-
-Siete più idiota di quello che sembrate, siete riuscito a mettervi nel sacco da solo-
-Merlino non mi fare adirare…-
-Perché? Forse non vi sentite proprio bene come affermavate un attimo fa?-
-Sto sufficientemente bene per darti una lezione-
-Artù ma che cosa...?-
-Sei proprio debole Merlino. Sei riuscito a farti mettere a spalle al muro da un povero malato-
-Lasciatemi immediatamente!-
-Perché? Se no che cosa mi faresti?-
-Non vi consiglio di scoprirlo-
-Uhuh Merlino, sto tremando di paura-
-Me ne ero accorto-
-Hai sempre la risposta pronta-
-Già, non come voi, che per compensarne l’assenza usate la forza-
-...Merlino…-
-Non c’è voluto poi così tanto per rivoltare la situazione-
-Non esaltarti troppo, ci sei riuscito solo perché non mi sento bene-
-Ma guardate un po’, prima che fossi io a mettervi a spalle al muro affermavate il contrario-
-Cos’è quel sorriso Merlino?-
-Non trovate buffa questa situazione?-
-Non proprio. Diciamo che non è molto gratificante essere sopraffatto da un’idiota pelle e ossa-
-Avete paura del fatto che non siate voi ad avere il controllo, per una volta?-
-Io ho tutto sotto controllo Merlino, se solo volessi…-
-Allora presumo che questa strana situazione sia di vostro gradimento-
-…-
-…-
-E quello cos’era?-
-Non pensavo che foste asino fino a questo punto, sire-
-Idiota lo so che era un bacio ma…-
-Era un modo carino per convincervi ad andare a letto-
-…-
-A cosa state pensando?-
-A quanto io sia codardo-
-Artù, credo che la febbre sia salita-
-Merlino non fare l’idiota-
-...-
-...mi stavo chiedendo se saremmo mai arrivati a questo punto se tu non fossi stato così audace…-
-Che cosa volete insinuare?-
-Se mi riaccompagnerai a letto te lo spiegherò più che volentieri-
Quella
mattina sarebbe
stata piacevolmente diversa dal solito…