Educare un dio


Nell'animo di Agni c'è uno strano pensiero, piuttosto nuovo e fastidioso. Se ne sta lì, sotto gli strati di devozione assoluta, stipato tra la preoccupazione costante e l'ammirazione sconfinata per il principe, nascosto dietro lo zelo e ben schiacciato da una considerevole quantità di sensi di colpa.
E' qualcosa che Agni ha cominciato a meditare da poco. Qualcosa che va contro la sua etica di servitore, pur incarnandola perfettamente, allo stesso tempo.
E' un pensiero che scaturisce dall'eterno il conflitto tra “fare il bene di qualcuno” e “farlo stare bene”. Non è una novità, che Agni debba confrontarsi con questo. Per quanto abbia in orrore anche la sola vaga idea di fare qualcosa che possa provocare la minima pena al principe, Agni è arrivato addirittura a mettersi contro di lui, per salvarlo da una verità che lo avrebbe reso infelice. Insomma, ad Agni non manca il coraggio di fare qualcosa che può contrastare la volontà del principe, se questo gli porterà benefici maggiori.
Però...
Come spesso succede, si è coraggiosi nelle cose grandi e ci si arrende di fronte a quelle più piccole.
Agni guarda il principe addormentato sul letto del conte Phantomhive – si è attardato per curare il ragazzino malato e ha finito per cedere al sonno.
Il suo primo impulso, quello che gli viene proprio d'istinto, sarebbe di sollevarlo per portarlo a letto, con la massima delicatezza, per evitare che si svegli. Il famoso pensiero, sotto la montagna di zelo e devozione, gli sussurra che forse è il caso di svegliarlo, perché un giovane uomo della sua età deve essere in grado di fare certe cose da solo, e se davvero Agni ha a cuore il suo dio, allora dovrebbe darsi da fare per insegnargli ciò che è importante. Dovrebbe, in qualche modo, educarlo.
Sì, ma come si fa a educare un dio?
In momenti simili avrebbe voglia di sbattere la testa da qualche parte per la disperazione.
Possibile che sia tanto semplice decidere di perpetrare addirittura un tradimento a fin di bene, e sia invece così complicato farsi solo un po' più severo?
Per quanto Agni ami il principe non può impedirsi di notare alcuni comportamenti non esattamente principeschi. Per esempio, tutte le volte in cui il suo signore si lancia in quegli abbracci così eccessivi nei confronti del giovane conte, dietro tutta l'ammirazione di Agni per il cuore gentile del principe c'è sempre quel qualcosa che vorrebbe fargli dire “Forse, però...”
L'animo di Agni ormai è così permeato di quell'adorazione senza limiti e senza filtri che soffermarsi troppo su quel pensiero lo fa sentire in colpa. Eppure, in fondo, sa che prima o poi dovrà affrontare il problema.
Sospira, caricandosi il principe sulle spalle.
Come sempre, cercherà di capire cosa sia giusto fare. Cercherà di mettere prima di tutto il bene del suo signore e non la soddisfazione immediata del principe.
E se davvero dovrà imparare a diventare un po' più severo... (intanto il principe che si finge addormentato imita la voce di Agni ed elargisce perle di saggezza al maggiordomo del conte.)
Allora farà del suo meglio.



***
E' tutta speculazione - pura e assoluta speculazione. E anche frutto della fatidica domanda "ma io lo sopporterei Soma, se fossi Agni?" Non so se davvero Agni si farebbe simili pare. Io sì, ma ciò non significa che lo farebbe pure lui.XD Però scrivere fanfic significa anche osare un po' e scandagliare 'sta gente di carta, no?
Io ho dei problemi con Kuroshitsuji. Non riesco ad amare i protagonisti,non mi piacciono un sacco di cose... (beh, le rimostranze complete sono qui, casomai vi interessasse.XD) Però questi due li trovo adorabili e avevo promesso a Shu che ci avrei scritto.
Quindi... Buon compleanno, Shu, e scusa se questa cosa è piuttosto.. boh. Proverò a fare di meglio. Però intanto è una scemenza sugli indiani tutta per te. <3

(Vieni a trovarmi al Worlds Hotel?)