La osservi mentre si sposta graziosamente da una parte all'altra della stanza.
Sa sempr quando qualcuno ha bisogno del suo aiuto, anche solo per farsi riempire il bicchiere o per farsi portare qualche altra pietanza. Ha una specie di sesto senso con le altre persone, è come se un campanello suonasse dentre di lei quando gli altri hanno bisogno di lei.
Ti arrabbi quando Sir Gawain la riprende per avergli macchiato la veste, vederla chiedere scusa ad un tale cafone ti fa male al cuore perché sai che lei non ne può niente...Non ancora...ti dici. Riesci ad immaginartela ricoperta da un abito sontuoso, i suoi perfetti riccioli neri che tengono alta la corona che un tempo fu di tua madre. Sarà una regina giusta, degna di questo nome, una regina in grado di aiutarti nei momenti difficili e di consigliarti quando sarai in un vicolo cieco. La popolazione saprà di poter contare su di lei e che tutte le loro richieste verranno minuziosamente esaminate da entrambi.
Puoi immaginare Merlin correre su e giù per i giardini del castello mentre insegue quelle pesti dei vostri figli, tutti quelli che il cielo riterrà giusto mandarvi, ma pensi che tre saranno abbastanza: un maschio biondo e testardo, ma con la saggezza e l'umiltà della madre, una persona in grado di regnare su tutti i territori. Un altro maschio tranquillo da poter affidare al tuo migliore amico per farlo istruire e diventare il più intelligente di tutti. E poi una bella bambina, con i tuoi spiccanti occhi azzurri ed i suoi ricci perfetti, una piccola peste in grado di farti dannar l'anima, ma alla quale non potresti mai dire di no per la sua somiglianza con la tua amata.
Queste immagini così nitide ti fanno sorridere, il che fa si che l'attenzione di tuo padre venga attirata su di te e non ti permetta più di osservarla. Non vedi l'ora che la serata termini e ti venga concesso di ritirarti nelle tue stanze, non sopporti più la presenza di quelle persone che ti impediscono di concentrarti completamente su di lei.
Finalmente gli ospiti se ne vanno e puoi andarti a nascondere.
-Merlin, portami le mie vesti-sei nervoso, lo sei tutte le volti che non riesci a strapparle un bacio di nascosto.
-Non c'è-ti risponde una dolce voce dietro di te e sussulti- Gaius ha detto che doveva andare subito a casa, quindi ha chiesto a me di svolgere le sue mansioni. Spero non le dispiaccia, mio signore-
-Quante volte ti ho detto di chiamarmi Arthur?-le rispondi sorridendole ed andandole a circondare i fianchi con le tue forti e possenti braccia.
-Non ci riesco-risponde lei appoggiando la testa sulle tue spalle-Mi sei mancato-
-Anche tu, Guinevere. Anche tu-