Anime & Manga > Il grande sogno di Maya
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Autore: Koe    10/01/2010    2 recensioni
Sono ore che resto qui immobile a rimuginare su quella scena, lei che bacia la mia rosa… mi sembra di impazzire. Non posso essermi ridotto in questo stato per una ragazzina! E’ solo una ragazzina, dannazione, una ragazzina insignificante!
Genere: Introspettivo | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Ten Black (or Purple) Roses



Perché sono venuto qui? Mi illudo ancora che allontanarmi da Tokyo per qualche ora possa servire a qualcosa? Sto qui, davanti al il mare, spingendo il mio sguardo fino all’orizzonte… a che scopo? Una volta forse sarebbe servito. Una volta, quando i miei problemi erano solo di lavoro, trascorrere un pomeriggio all’aria aperta, col vento tra i capelli, la sabbia sotto i piedi, mi dava la serenità necessaria per affrontare i miei innumerevoli impegni. Una volta. Adesso che tutta la mia vita è uno schifo, a cosa può servire? A farmi del male e basta. Sono ore che resto qui immobile a rimuginare su quella scena, lei che bacia la mia rosa… mi sembra di impazzire. Non posso essermi ridotto in questo stato per una ragazzina! E’ solo una ragazzina, dannazione, una ragazzina insignificante! Certo, è un’eccellente attrice, oserei dire un genio, ma è pur sempre una ragazzina, una bimbetta che sembra appena uscita dalla scuola. Cosa diavolo ha a che fare con me, il presidente di una società prestigiosa come la Daito? Niente, assolutamente niente. E allora perché per quanto continui a ripetermelo non riesco a ficcarmelo in testa? Perché ieri sera, quando l’ho vista baciare quella rosa… Dio! Per un attimo mi sono illuso che quel bacio fosse per me. Maledizione! Mi devo sposare fra pochi giorni, come posso solo pensare una cosa del genere? Sto impazzendo, sto decisamente impazzendo…

Non è da me, non è da me perdere la testa in questo modo. Da ore sono qui a fissare il mare senza decidermi a fare qualcosa, qualsiasi cosa. Dovrei tornare a Tokyo: devo occuparmi della messa in scena un capolavoro, non posso perdere tempo in questo modo. E dovrei anche pensare al matrimonio… Non ho neppure avvertito in ufficio, probabilmente Mizuki starà provando a contattarmi da ore. E io continuo a tenere il cellulare spento. Cosa penso di ottenere? Ormai non c’è più niente da fare, nessuna via d’uscita.

Il mare. Vorrei tanto tornare al tempo in cui mi bastava contemplare il mare per ritrovare la serenità! Come l’infinito cielo notturno, anche il mare mi faceva sentire piccolo, insignificante davanti alla sua immensità, eppure libero, libero di volare, libero di solcare le onde come quelle bianche vele all’orizzonte. Ora non più, ora mi sento prigioniero, soffocato senza via d’uscita, come… come questo veliero in bottiglia.

Life is like a boat in a bottle: try to sail, you can’t with no air.
Day by day it only gets harder, try to scream but nobody cares.

Una volta questo inutile soprammobile mi piaceva molto, l’ho comprato perché ero rimasto affascinato dalla sua bellezza perfetta e intoccabile. Che stupido! Non mi ero accorto che era l’immagine di quello che sarebbe diventata la mia vita, la mia inutile vita. Tutti pensano sia una vita meravigliosa: alla mia età sono già a capo di un’azienda prestigiosa, ho contatti in tutti i campi, ho legami con le famiglie più potenti… Solo apparenza, come per questa barca. A cosa serve avere le vele, se poi non c’è il vento a farle gonfiare? Io ho tutto, eppure mi sento prigioniero. Mi sento proprio come se fossi circondato da un vetro: tutti mi osservano ma nessuno mi vede davvero, nessuno mi capisce. Mi parlano di lavoro, di affari, di matrimonio… Tutti discorsi che alle mie orecchie paiono solo un brusio attutito e lontano, parole inutili rivolte unicamente al presidente della Daito, al temibile signor Hayami. Nessuno conosce il vero Masumi, nessuno vuole conoscerlo. Mi sembra di impazzire…

Through the glass you see the same faces, hear the voices fade like a drone.
When your life’s a boat in a bottle, you’re surrounded, drifting alone.

Non so cosa darei perché qualcuno mi vedesse semplicemente per quello che sono, perché lei mi vedesse per quello che sono. Vorrei poter tornare a quel giorno trascorso da solo con lei, tra le stelle e le bancarelle del tempio. Solo con lei, senza obblighi, senza maschere, senza fraintendimenti. Quel giorno mi sono sentito libero dopo tanto tempo, mi sono sentito davvero me stesso. E per un attimo ho anche osato sperare che ci fosse una possibilità per me, per noi… illuso! Alla fine bisogna sempre fare i conti con la realtà. La realtà del tuo disprezzo, del tuo odio. Sono solo un assassino ai tuoi occhi, lo so, un mostro senza cuore che non si è fatto scrupoli di strapparti all’affetto di tua madre. Come posso aspettarmi qualcosa di diverso dall’odio? Io vorrei solo renderti felice, vorrei vedere quel sorriso radioso che ti illumina il volto, e invecefinisco sempre per causare le tue lacrime.

Don’t leave me now. Stay another day with me.

E allora cosa posso fare se non mandarti delle rose? Se la mia presenza ti infastidisce, almeno nelle vesti di ammiratore posso starti vicino e consolarti. Come avrei voluto poter fare l’altro giorno al parco, quando ti ho vista sotto la pioggia così sola, confusa,angosciata. Eri solo angosciata dal fatto di non riuscire a comprendere l’animo della dea? Oppure, forse… mi strazia solo pensarlo… forse eri anche straziata da un tormento d’amore. Chi è che ti fa soffrire? Come può essere così insensibile da non vedere il dolore che ti consuma? E io, io che lo vedo, non posso consolarti, non mi è concesso. Ma se non posso starti vicino di persona, posso almeno farlo con le mie rose. Le mie rose purpuree saranno sempre con te, non ti abbandoneranno mai.

When you’re sad and no one knows it, I’ll send you black roses.
When your heart’s dark and frozen, I’ll send you black roses.

E adesso mi ritrovo in questa situazione assurda, sempre più vicino a un matrimonio che mi sembra solo una nuova prigione. Povera Shiori! Non merita tutto questo, non merita di legarsi a un uomo che non potrà mai renderla felice. E qualcuno ha anche il coraggio di definirci “anime gemelle”, che stupidi! Se non fossi così disperato, mi verrebbe quasi da ridere. Anime gemelle… che sciocchezza! Le anime gemelle non esistono nella realtà, sono solo un’illusione. Un’illusione a cui ho ceduto anch’io una volta, là nella valle… Ho creduto che la mia anima potesse abbandonare tutto e unirsi alla sua, ho davvero sentito il calore della sua pelle, il sapore delle sue labbra… pazzo! Ero impazzito già allora! Tutto questo non porterà mai a niente, devo convincermene. Non porterà a nient’altro che alla disperazione.

Far away we wait for each other. I’m still on that road to nowhere.

Tu non sarai mai mia, è questa la verità. L’amore che ho letto nei tuoi occhi mentre baciavi quella rosa non sarà mai rivolto a me. Mai! Perché in fondo anche tu sei una povera sciocca che vive nell’illusione: riversi tutto il tuo amore su un sogno, su un’illusione che tu stessa hai creato, che io ho contribuito a creare. Cosa ne sarà di tutto questo amore quando ti renderai conto che non è reale? Il tuo cuore si spezzerà, ne sono certo, e sarà un altro dolore di cui dovrò prendermi la responsabilità. Eppure in fondo provo un senso di sollievo: finché sarai innamorata di un sogno non cercherai l’abbraccio di un altro uomo. Sarò io, almeno nel sogno, a riempire le tue notti. E anche nel giorno del tuo trionfo, perché io lo so che la vittoria sarà tua, quando ti vedrò stringere al petto una rosa purpurea, saprò di essere nel tuo cuore, di essere parte della tua anima. Sarò io, non Sakurakoji, sarò io quello a cui dedicherai il tuo successo, anche se tu non lo saprai mai. Resterò sempre conte, almeno nello spirito, almeno nell’illusione.

Kiss yourself for me in the mirror, tie a black rose into your hair.

Sono un egoista, me ne rendo conto. So perfettamente che così facendo ti impedisco di vivere, ti rendo prigioniera come me. E so anche che avevo giurato a me stesso di lasciarti libera di volare… Ma non ce la faccio. Come faccio a lasciarti libera di amare un altro uomo, quando vorrei essere io l’altra metà della tua anima? Quanto vorrei stringerti ancora tra le mie braccia come quella notte al tempio, sentire il calore del tuo corpo contro il mio! Quella volta ti sei abbandonata fiduciosa a me, come non avevi mai fatto. E io non ho saputo far altro che ricambiare la tua fiducia rubandoti un bacio nel sonno, quando eri indifesa. Perché sono un codardo. Sono un’egoista e un codardo. Ti tengo legata a me e non ho il coraggio di dichiararti i miei sentimenti. Codardo.

Don’t lose your faith. Share another night with me.

Ma a cosa servirebbe confessarti tutto, se non a perderti definitivamente? Tu ne soffriresti, ne saresti distrutta. E io cosa farei? Non potrei più consolarti nemmeno con le mie rose. E invece voglio farlo, voglio poterti stare vicino almeno così, anche se è solo un’illusione, un inganno crudele.

When you’re sad and no one knows it, I’ll send you black roses.
When your heart’s dark and frozen, I’ll send you black roses.

Devo tornare. Sono stato lontano troppo a lungo. La vita reale è là che aspetta il mio ritorni, anche se sa che non me ne sono mai andato davvero, sa che non posso fuggire. Proprio come questa barchetta tra le mie mani: anche se sogno di navigare, non riuscirò mai a liberarmi dalla mia prigione.

Life is like a boat in a bottle: try to sail, you can’t with no air.

CRASH





Citazioni da “Ten Black Roses” dei Rasmus


* * * * * * * * * *

Lo so, avrei dovuto scrivere che è una song-fiction. Ma io odio le song-fic, non posso mica ammettere di averne scritta una, no? E poi non è proprio una song-fic…
Allora, cosa ne pensate? I commenti sono sempre graditi. Magari mi spingeranno a scrivere la storia che ho in testa da un po’ ma non ho mai avuto tempo di scrivere.
Alla prossima! Koe

  
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