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Autore: Persychan    12/01/2010    8 recensioni
Una festa, un convento e una voglia di fragola: il perchè trovare due superpotenze che fanno sesso sul tuo divano può risultare problematico.
[RussiaxAmerica]
Genere: Generale, Commedia | Stato: completa
Tipo di coppia: Yaoi | Personaggi: America/Alfred F. Jones, Nuovo personaggio, Russia/Ivan Braginski
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
- Questa storia fa parte della serie 'Le mirabolanti avventure di una Comunità Europea'
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Titolo: Libere associazioni
Fandom: Axis Powers Hetalia
Personaggi/Pairings: Russia/America, una Lei e un sacco di gente nominata.
Rating: Giallo per termini non proprio da educande.
Riassunto: - Una festa, un convento e una voglia di fragola: il perchè trovare due superpotenze che fanno sesso sul tuo divano può risultare problematico.
Note: - sparsi per la storia ci sono alcune note, non sono però fondamentali ai fini della storia: sono più che altro citazioni/piccoli particolari che vorrei segnalare.
- scritta per la Criticombola con il prompt 75. Libere associazioni.
- non betata


Libere associazioni
Di quando le usurparono il divano e dovette appallottolare calzini



"E voi che diavolo ci fate a casa mia?"

No, non è arrabbiata, ma ci è molto vicina: non è semplice farla uscire dai gangheri - anche perchè, in caso contrario, vista la famiglia che si ritrova sarebbe sempre intenta ad urlare - ma se c'è una cosa che la infastidisce sono gli imprevisti - è pur sempre figlia di suo padre - e trovarsi due ospiti indesiderati sul punto di fare sesso sul suo divano è decisamente un imprevisto.

"Ma almeno avvisatemi che cambio i miei programmi!"

Urla un po' più forte visto che a quanto pare oltre che a succhiarsi via la faccia a vicenda a suon di baci in apnea  - e con molta saliva aggiunge, America sembra un lama con quell'espressione vacua  e la bavetta a lato della bocca- si devono anche essere aspirati il cervello a vicenda. Che deve fare per essere notata? Una tromba da stadio? Una dichiarazione di guerra?
Probabilmente l'ultimo espediente funzionerebbe, ma è nettamente contraria a simili azioni quindi si limita a tirare un calcio al divano che  sussulta e, per qualche strana congiunzione astrale che lei ringrazia profondamente, si imbizzarrisce facendo crollare miseramente a terra America nonostante le sue autoproclamate doti di cavaliere - sua madre però dice di saper cavalcare meglio.

"Che sta succedendo?"
"Dovrei chiederlo io, che cazzo ci fate a casa mia? Ch'è un'invasione?"

Stare in compagnia degli zii - uno con il suo famoso passato da pirata, l'altro con l'altrettanto celebre vocabolario di improperi - non fa bene a quella che sua madre chiama francese eleganza intrinseca, ma sinceramente  non trova un modo diverso per esprimere la sua indignazione. Quello o l'hobby del tiro alla Nazione e sua madre, saggiamente, sospira e fa finta di niente.
"No, no, no. É che ci serviva un territorio neutrale - tossisce, probabilmente un po' imbarazzato che lei continui a fissarlo senza battere ciglio a dispetto della sua semicompleta nudità. Eh, il sangue inglese puritano1 non mente - e sai, non è che possiamo andare a casa mia..."

A meno di non provocare una crisi internazionale ovviamente, e anche America l'ha imparato a sua spese dopo un primo maldestro tentativo di  portare Russia a Washington, evento che aveva portato allo svenimento della suddetta città - the District of Columbia ci aveva messo tre giorni prima di riprendersi abbastanza da svolgere le sue mansioni - e ad un attacco di nevrosi acuta per Virginia2 - che tutt'ora rinchiuso negli uffici della CIA intento a giocare a Solitario al computer. Insomma comprendeva i loro gesto, ma non perchè questo si dovesse consumare nel suo salotto.

"Capisco che possa essere politicamente problematico farsi beccare con le mani sulla Florida3 o nelle profondità del lago Bajkal3, ma non andavate da Giappone una volta? "
"Sì, ma ...diciamo che..."

Si sta comportando come la maledetta fangirl che è. Non ha problemi ad immaginarselo: chiacchierano abbastanza spesso di argomenti simili - soprattutto da quando ha installato quelle telecamere nelle camere dei suoi genitori, ma questa è un'altra storia - quindi sa fino a che estremi possono giungere le sue perversioni ben nascoste dietro quel faccino candido. Diciamo che le ha sperimentate di prima mano...

"... è strano."

E se a dirlo è Mister Stranezza del Millennio alias Russia si può stare certi che è la verità.

"Ok, lo capisco. Ma perchè a casa mia? Non potevate andare, chessò, da Canada? É anche più vicino..."
"Mi ha interdetto da casa sua - borbotta America come a non farsi sentire, oserebbe quasi dire che si vergogna. Miracolo - da quando...beh, da quando ho rotto la sua mazza da hockey."

Gli è andata anche bene - Canada deve tenere ad America più di quanto si meriti - vista l'unica raccomandazione che le aveva fatto sua madre al suo primo incontro con l'ex colonia materna: "Ricordati della sua presenza, ma soprattutto non contraddirlo mai sull'hockey. MAI."

"...e poi non eri tu quella favorevole alle cooperazioni  Russo-americane?"

Possibilmente non attuate mentre si parla con terzi - la mano di Russia, non appena America si era riseduto sul divano, questa volta con dei pantaloni addosso, si era appropriata di quello che, a grandi linee, immagina sia la soda California3 - ma non per una questione di decoro - non può parlare di pudore quando si ha una madre che va in giro solo con una rosa e si possiedono dei copricapezzoli a forma di stella4 - più che altro perchè in caso contrario tende a distrarsi. Decisamente la California merita...

"Sì, quando le fraternizzazioni non avvengono sul mio divano. Perchè erst quello è il MIO divano e solo io scopo sul MIO divano, vous avez compris? Und dann5, mio padre potrebbe arrivare in ogni momento e se mi scopre con due superpotenze seminude sul divano finisce per credere che io stia facendo un'altra orgia - America la guarda con due occhi grandi come piattini al non troppo velato accenno ad ammucchiata precedente, mentre Russia sorride, ma questo non è una gran novità: Russia sorride sempre - si incazzerà a morte e mi rinchiuderà in uno dei conventi dello zio Lovino. E io non voglio finire in nessun diavolo di convento. Ne morirei. - Russia sogghia, probabilmente, stuzzicato dall'idea di una sua fine precoce - Smettila di ghignare, anche perchè se rinchiude me, a voi due... "

Rabbrividisce:  quelle che si stanno formando nel suo cervello non sono immagini adatte ad una giovane ed assolutamente pacifica Nazione - o Confederazione o Unione o chedirsivoglia6.

"In ogni caso siete pregati di trovare un'altro posto per fare sesso o quanto meno di avvisarmi prima o invitarmi la prossima volta. Quindi ora fuori da casa mia e prendete tutte le vostre cose, non voglio dover chiamare le ambasciate per farvi riportare i vestiti."
"Malvagia, lo so che desideri soltanto intralciare i miei eroici piani di pace nel mondo."

America si alza, preso dalla furia eroica e sproloquia e lei si gode la vista:  il Midwest3 non è male con quei muscoli scolpiti  anche se i pettorali troppo evidenti non le sono mai piaciuti particolarmente, ma come dice sua madre "Guardare non fa mai male." Poi solitamente aggiunge che toccare è anche meglio, ma con Russia dall'altra parte preferisce limitarsi alla prima parte del detto.

"Su, non lamentatevi. Potreste andare a Kaliningrad, tanto nessuno si ricorda mai della sua esistenza e scommetto che i tuoi boss, Russia, non fanno eccezione."

L'unico motivo per cui lei sa della sua esistenza è che la trova esteticamente fastidiosa, come un punto nero, visto che interrompe le aree di sua competenza - almeno la Svizzera fa parte del Consiglio d'Europa e quindi è un po' meno brufolo e un po' più una voglia alla fragola.

"È una buona idea. E per ... loro?"

Annuisce e Russia le fa un cenno con il capo - immagina che sia un "Grazie" o qualcosa di simile, ma non ne è sicura: indagare sulla mente di uno psicopatico nordico non è  di certo tra i suoi hobby - e prima che abbia finito di rindossare il cappotto  - otto strati di vestiti non sono semplici da mettere, soprattutto se bisogna cercarli per l'intero salotto - lei sta già componendo un numero di telefono sul suo cellulare.
Quando finalmente qualcuno risponde all'altro capo, America e Russia hanno ormai chiuso dietro di loro la porta - quella sul retro naturalmente che dà sulla casa di Austria, perchè di farli passare per la Germania non se ne parla nemmeno - e lei può permettersi un sospiro di sollievo.

"Pronto? Ehi, Polonia. Ti ho chiamato per chiederti se volevi venire a fare un salto qui...certo che puoi portare anche Lituania...sì, sì anche Estonia e Lettonia. Certo, certo che ci sarà alcool, non sono mica la figlia di Francis per niente...No, mio padre non torna a casa 'sta sera, si è fermato sulla Penisola...Sì, lo so. Non dirlo a me...decisamente una cosa su cui dobbiamo parlare...allora a tra poco. Ciao...ah, Polonia un'ultima cosa: fammi il piacere di lasciare i confini aperti per questa sera, non vorrei che quell'extracontinentale rimanesse incastrato nell'enclave...Non ti preoccupare, te lo spiego dopo."

Chiude il telefono e sorride: Russia ora le deve almeno una dozzina di favori: preparare una festa in così poco tempo non è semplice neppure se si è la Splendida Europa - ha preso molto dal lato est della famiglia paterna - ed è ancora peggio se prima devi anche sistemare il caos che solo due superpotenze arrapate possono provocare. Alza gli occhi al cielo:  America ha dimenticano un calzino - un calzino a stelle e strisce per di più - nel pieno del suo salotto ma farà finta di niente - deve preparare abbastanza tartine per tutti - e con nonchalance lo appallottola gettandolo in un angolo.
Saranno problemi dell'ambasciate, mica suoi, quando si scoprirà che un calzino di Mister America è andato misteriosamente perduto durante un'esplorazione approfondita del territorio russo. O meglio, il problema sarà spiegare il tipo di esplorazione...
Europa sorride imburrando il pane: non sarà ancora il centro del mondo, ma di certo sa come farlo girare a suo vantaggio.







Note: 1 Dite quello che volete, ma per me America è un gran moralista sotto sotto, certo a parole anche sfacciato, poi però tra le lenzuola...
2 The District of Columbia è lo stato in cui si trova  Washington e in Virginia si trovano la maggior parte degli uffici governativi, della difesa e della CIA. Ah sì, Virginia è un po' paranoico, ma posso capirlo: mezzo secolo di Guerra Fredda e poi ti trovi il nemico che beve il caffè in casa tua...piuttosto scioccante.
3 Aprire una cartina degli Stati Uniti e della Russia. FATTO? Bene, ora trovate i posti indicati. FATTO? E adesso ditemi che cosa pensate che siano.
4 È pur sempre sua figlia. E le stelle sono carine e alla moda.
5 Rispettivamente Tedesco, poi Francese e poi ancora Tedesco (Cioè: "Prima cosa" "Avete compreso?" "Secondo/Seconda cosa") . Sì, Europa fa un po' di confusione con le lingue, ma si può perdonare: è costretta a parlarne 23!
6 "L'Unione europea non è una semplice organizzazione intergovernativa (come le Nazioni Unite) né una federazione di Stati (come gli Stati Uniti d'America), ma un organismo sui generis, alle cui istituzioni gli stati membri delegano parte della propria sovranità nazionale. " (Wikipedia)

Note dell'Autore:
Al momento è una oneshot, ma non escludo altri pezzi simili, in fondo avere a disposizione uno sguardo esterno sugli inciucci intraeuropei e intramondiali è comodo. Soprattutto se il suddetto contatto ha i permessi per entrare un po' ovunque ed è amica di Ungheria...
Commentate e la prossima volta Europa consiglierà casa vostra come nascondiglio ai due amanti. *A*









   
 
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