9.
Aprì
lentamente gli occhi rossi e provando a muoversi s’accorse di essere bloccato.
La
personcina si ritrovò legata alla cattedra circondata dai fanciulli.
“Ve
ne prego! Non uccidetemi!” supplicò allora.
“Non
ti uccideremo!” Disse Forbante dalla voce forte.
“Già!
Ti faremo provare solo molto dolore!” disse Talia sadica.
“Cioè…
mi torturerete?” chiese esitante la personcina.
“Più
o meno!” Intervenne Eurito.
“Diciamo
che… non t’è detto di sapere…” disse Licurgio sghignazzante.
Impetuosa
come un tuono la campanella suonò, segnando la fine dell’ora della personcina.
I fanciulli la slegarono permettendole di andare da un’altra parte.
La
personcina uscente lasciò entrare la nera figura, che sedendosi sulla cattedra
notò lo scompiglio della classe e per porvi rimedio decise: “Su, su! Verifica
di Morfosintassi Latina! Ah e mi raccomando, fate i bravi, oggi pomeriggio c’è
il Gran Consiglio!”
Gli
studenti si preoccuparono un po’, su cosa avrebbe potuto dire la personcina
sul loro comportamento, ma appena data un’occhiata alla verifica
impallidirono.
“Cotale
prova è inattuabile! Anche per un fiero cittadino dell’antica Roma!” pensò
Menaleo guardando di soppiato la verifica dell’attiva Ebe, esperta di lingue
latine.
La
giornata finì per gli impavidi fanciulli che si avviarono alle loro case.
Stessa cosa non fu per i loro insegnanti, i quali rimasero malvolentieri a
scuola per discutere sull’andazzo dei fanciulli.
“Per
me la classe è tranquilla…” disse pacatamente un amabile prete.
“Non
v’è insidia alcuna nella 2C!” affermò solenne una donnona dai capelli a
l’aura sparsi.
“Certo…
se studiassero un po’ di più di matematica… Ah… non ci sono più gli
alunni di una volta… quanto mi mancano Pitagora, Archimede ed Erone!” proferì
una donna dai capelli grigi.
“Diciamo
che si coalizzano contro la povera Idotea!” disse una donnina con gli
occhiali.
“Giammai!
Questa classe non va per niente bene! Non studiano né storia né l’utile
Latino!” disse la nera figura.
“Vorrei
far presente che Cosmia e Adone sono dei soggetti preoccupanti, che rispondono
in malo modo all’insegnante” disse la personcina.
“Mi
associo al tuo pensiero! Ed aggiungo che anche Aristide è da tenere
d’occhio!” aggiunse la nera figura.
Il
Gran Consiglio si chiuse e la donnona pensò “Sono sempre stati calmi… non
capisco cosa capiti in questo periodo a quei fanciulli!”