Piccola premessa prima della storia: odio Antonella.

Mi dispiace per lei se si sente da schifo perché sua madre faceva capriole sul divano invece di insegnarle l’educazione e suo padre non se l’è mai neanche filata, ma non ritengo affatto che queste motivazioni giustifichino i suoi comportamenti. Insomma; ognuno ha i suoi problemi, ma mica significa che devi trattare il mondo come se fosse il tuo giocattolo!

Comunque...Avevo voglia di scrivere qualcosa su di lei, ed eccomi qua. È la mia prima ff su Patito Feo, ci terrei a sapere cosa ne pensate ^^

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Broken

Specchio, specchio delle mie brame…Chi è la più bella del reame?

Studi attentamente la tua immagine riflessa nello specchio, sorridendo soddisfatta.

Si, estremamente soddisfatta. Perché tu, Antonella, sei divina.

Capelli setosi, labbra rosse, occhi da cerbiatto. Sembri quasi una bambola.

Accendi lo stereo, parte la musica. Cominci a cantare.

Diosa única bonita, yo soy asi
y los chicos mas hermosos
se mueren por mi
Diosa única bonita, yo soy asi
una star, una divina
desde que naci

Soy picante cuando yo bailo
soy azucar cuando yo canto
soy locura cuando te miro
y por es te gusto tanto
soy un angel cuando camino
soy la dueña de tu destino
soy el fuego cuando me muevo
asi asi asi

Continui ad ammirare il tuo riflesso, sorridendo.

Le parole della canzone sono dannatamente perfette per te. Ovvio; dopotutto Antonella è the best, non fa mai niente per caso.

La canzone si avvicina alla fine, e tu continui a sorridere.

Ti guardi allo specchio, ancora e ancora. E la tua risata, acuta e sgraziata, si confonde con le note della canzone.

Una piccola smorfia si affaccia agli angoli delle tue labbra perfette. Lo sai, vero Antonella?

Quella non è una risata da bambola, non da Dea.

Perché tu, Antonella, sei una stronza. Bellissima, certo, ma marcia.

Perfetta, e incompleta. Superba, magnifica, ma vuota.

È questo che sei.

Una bambola rotta, una Dea della morte.

E non hai bisogno di nessuno.

Infondo, lo sai anche troppo bene. Tutto quello che ami, finirà per svanire per sempre, soffocato.

Soffocato da te.

Perchè ogni cosa che tocchi, finisci per distruggerla. Allontani qualsiasi distrazione che ti renda umana, felice. E chiunque ti rimanga accanto, muore.

Così, a testa alta, continui a guardare tutte le lacrime e il dolore che causi agli altri, quasi divertendoti.

Ammettilo, provi ribrezzo. Ti disgusta, la loro debolezza.

Tu non sarai mai così. Non ti permetterai di diventarlo. Tu sei una Dea.

Tu sei forte. Il mondo è il tuo giocattolo; sai che lo è.

Prendi qualcuno, per caso o per scommessa, e diventa la tua bambola. Il tuo giocattolo, la tua distrazione preferita fino a che non ti sarai stancata, e ne sceglierai un’altra.

Dimostrerai a tutti che sei la migliore, e ti ammireranno.

E quel bastardo di tuo padre, se mai ne hai avuto uno, si sentirà uno schifo per averti abbandonata.

E non potrà che pregarti di perdonarlo, ricevendo in cambio una delle tue risate più amare.

Avrai il mondo al tuo cospetto, come una regina.

Ti piace. L’idea ti piace terribilmente.

Senti un’euforia febbrile invaderti il corpo, e sorridi di nuovo. Tu sei nata per sovrastare gli altri. L’hai sempre saputo.

Una scintilla di malizia brilla nei tuoi occhi di liquirizia. Ti metti seduta sul bordo del tuo letto, gambe incrociate, e ti ammiri.

Specchio, specchio delle mia brame…chi è la più bella del reame?

FINE!

Spero che la storia vi piaccia, ma in ogni caso commentate per farmi sapere cosa ne pensate, anche se vi fa schifo xD