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Autore: Asia95    16/01/2010    1 recensioni
un semi continuato della FF "con te, per te.. e senza te". Ricordo, e mi fa male. Ricordo quella sera. Quella festa. Ero ubriaca malgrado avessi bevuto pochissimo. Ma c’era qualcos’altro. Qualcun altro che con la sua presenza mi inebriava.
Genere: Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Mi sono addormentata, e vorrei non svegliarmi più. Non vorrei tornare a quella triste realtà, vorrei non tornare a quell’incubo. Vorrei non averti mai visto. Malgrado stia dormendo una lacrima scende dai miei occhi tristi. Gli stessi occhi che da 4 mesi ti cercano disperatamente. Oggi ero felice, era appena suonata la ricreazione, e ti avrei rivisto come ogni giorno. Eri già li, appoggiato allo stesso muro, e come ogni volta i nostri occhi si incontrano. Non so perché ma quando ti vedo il mio cuore si riempie di gioia. Di felicità. Di amore. Parlo con le mie amiche di te. Della tua bellezza, della tua semplicità. Di tutto quello che mi passa quando ti vedo. E che è da 2 settimane che ti sogno ogni notte. Poi quella frase. Quella notizia. Ed il mio cuore è diventato una voragine di tristezza. Quella parole continuano a girarmi per la testa, e sono stata una sciocca a pensare che vi eravate lasciati. Una stupida a pensare che ora eri libero. Che ora potevo sentirti veramente mio, anche se da distante. E mentre mi dicono che ti hanno visto ancora con quella una lacrima mi scende, la prima che mi riga il viso per te. Ricordo, e mi fa male. Ricordo quella sera. Quella festa. Ero ubriaca malgrado avessi bevuto pochissimo. Ma c’era qualcos’altro. Qualcun altro che con la sua presenza mi inebriava. Si perché questo è l’effetto che hai su di me. Sei una droga, la mia preferita. E se non ho la mia dose giornaliera sto male. Quella sera il destino mi stava facendo del male. Non volevo andare a quella festa, eppure ci andai. C’eri tu. E appena ti vidi il mio cuore iniziò a battere più forte del ritmo regolare. Eri solo e mi ero finalmente decisa di venire, di confessarti tutto. Ti cerco per tutta la discoteca, e poi ti vedo. Le luci sembrano puntate solo su di te, e sto male. Improvvisamente ho voglia di vomitare. Sei abbracciato ad una. La stessa di cui le mie compagne stanno parlando in questo momento. Ti guardo e tu fai lo stesso. Poi la baci, l’abbracci e la stringi a te. Io mi nascondo dietro la colonna per cercare di scomparire, anche se è impossibile. Ti guardo e sento il cuore morire. Poi ti stacchi e ti volti nella posizione dove prima mi trovavo. Ma io non ci sono. E vorrei non esserci mai stata. Cerchi qualcuno con lo sguardo ma non di sicuro me. Almeno credo. Poi mi sposto con mia cugina vicino agli attaccapanni. E tu fai lo stesso finendo davanti a me. Mi guardi, e quando io faccio lo stesso tu abbassi lo sguardo. Perché? Perché mi fai tutto questo? Perché ti piace vedermi soffrire? Ora sono in corridoio e mentre mi prometto di toglierti dalla mia testa tu mi passi di fianco. Mi sfiori con la mano la giacca ed improvvisamente il tuo profumo mi fa scendere una lacrima. Non posso, non riesco. Non ti dimentico. E mai potrò farlo. Sei il primo che mi fa provare tutto questo. Il primo con cui potrei veramente farmi usare.

E mi accorgo di aver sbagliato quando..

Quando a pensarti mi batte il cuore. Quando a incontrarti mi tremano le gambe. Quando a guardarti mi viene il mal di mare. Quando sento di volerti e tu sei irraggiungibile. Quando ho voglia di chiamarti e non ho il tuo numero. Quando vorrei dirti tutto, ma qualcosa mi blocca. La pura di non poterti più nemmeno sognare.

Sono in stazione che aspetto la corriera, che oggi sempre non voler arrivare. E mentre parlo con Giada, la mia migliore amica del suo nuovo ragazzo ti vedo. Ti credo frutto della mia immaginazione, ma non lo è purtroppo. Abbracci una ragazza poco più bassa di te. Le sorridi e l’ascolti mentre ti dice chissà quali cose. Improvvisamente una voragine si apre nel mio cuore, ed una lacrima scende lenta sul mio viso mentre la saluti baciandola. Poi arriva finalmente la corriera, e mentre, lacrimante mi siedo nel primo posto che trovo libero, ti vedo andare via. Sfioro leggermente il finestrino freddo con la punta delle dita, per poi chiuderle in un pugno. Guardo la mia migliore amica al mio fianco che mi fa quel sorriso comprensivo e mi annuisce con la testa. Si, lei mi ha capito come sempre. Ora devo solo farlo capire al mio cuore. Ti giuro Alessandro, che io, nel bene o nel male, ti dimenticherò. Dovesse costarmi dolore, lacrime, tristezza io ti toglierà dalla mia testa, e dal mio cuore.

Per sempre..

  
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