Uno sguardo, un solo sguardo incredibilmente bello è bastata a far crollare le mie barriere. Un solo sguardo color smeraldo è riuscito a far sciogliere il mio cuore di ghiaccio. Un solo sguardo ha capito cosa c'è veramente in me. Oltre alla mia bellezza c'è dell'altro, tristezza, ingenuità, dolcezza,forza, debolezza...

...perchè ha dovuto capirlo?

Perchè proprio lui mi è dovuto entrare in testa? Perchè il mio cuore ha cominciato a battere di nuovo grazie a lui?

Perchè mi sono dovuta innamorare follemente di lui?

Sono gli altri a dover provare sentimenti per me, non io. Non è mai successo che io Antonella the best provassi veramente qualcosa per qualcuno.

Mai sarebbe dovuto succede ed invece è successo, tutto per uno solo sguardo, appartenente a lui.

Perchè?

Perchè?!!!

Troverò mai la risposta?

Io non posso amare, io non devo amare. Nessuno. Mai.

Quando ti affezzioni ad una persona, alla fine quella sparisce, spezzandoti il cuore e lasciarti sola a raccogliere i pezzi,minuscoli pezzettini incapaci di rimettersi insieme. Nessuno sarà mai capace di raccoglierli insieme a te e rimetterli al loro posto originale, non sarà mai possibile.

E la prova di tutto questo è la scomparsa di mio padre. Lui se n'è andato, cosi, senza dirlo, senza dirmelo sarebbe meglio dire.

Il mio cuore si è spezzato, con un sonoro crack. I pezzi sono volati via, fuori dal mio corpo, e non hanno più fatto ritorno.

Fino ad oggi.

Fino a quando ho capito di amare lui.

è bastato questo pensiero a riaprirmi il cuore, però come ben sò, niente potrà farlo tornare com'era.

Ecco spiegata la ragione delle mie cattiverie. Voglio che il mondo capisca cosa si prova ad avere un cuore spezzato, voglio che la gente capisca la vera sofferenza capace di far attanagliare l'anima, dannandoti per sempre.

Voglio che tutti soffrano più di me, però nonostante i miei continui sforzi, nemmeno la sofferenza causata da me negli occhi degli altri mi fa sentire meglio.

Il destino mi ha riservato una vita senza felicità. Mi ha privato di un padre, di amiche...di tutto.

Mi alzo dal letto e vado verso lo specchio.

Lancio un sorriso alla splendida immagine che mi trovo davanti.

Una ragazza bellissima con dei capelli mossi castani, occhi da cerbiatto marroni e un sorriso da principessa. Questo è quello che vedono gli altri,questo è quello che vedranno sempre.

Ma se qualcuno si fermasse un pò a vedere in profondità e ascoltare di più la voce interiore scoprirebbe che oltre all'aspetto esteriore magnifico c'è una ragazza sopraffatta dal dolore,dalla disperazione e dalla sofferenza. Però nessuno lo fa.

Basterrebbe solo un secondo in più e lo scoprirebbero, ma non lo fanno.

Tranne lui.

Lui, ha visto al di là della maschera che indosso e ha scoperto la vera me.

Con questo ha solo peggiorato la situazione.

Mi ha parlato, confortato, amata.

E ha ricucito le parti del mio cuore, rubandole subito dopo e restituendole con il mio rifiuto.

Non posso legarmi a qualcuno, un giorno mi abbandonerà.

Da quel momento,però, la mia vita è ritornata quella di prima e la maschera è ricomparsa.

Corro come un fulmine, sono in ritardo, di nuovo.

Però i miei sforzi sono inutili, la porta è chiusa, le lezioni iniziate e io non sono dentro.

Bene, il destino non mi lascia in pace nemmeno nelle faccende scolastiche.

Scrollo le spalle e inizio a camminare,lasciando lo zaino accanto alla fontana. Chi può rubarlo se sanno di sicuro che appartiene alla regina di ghiaccio della scuola?

Sospiro, vorrei essere felice, ho bisogno di essere felice, perchè è cosi complicato?

Il mio pensiero ritorna a lui.

Il suo sorriso splendido, i suoi occhi capaci di farti scordare ogni cosa...lui me li ha donati e io ho rifiutato.

Ho rifiutato l'unico briciolo di felicità che avevo,ma cosa posso fare? Cosa potrei fare adesso?

Ha abbattuto il mio muro, venendo a salvarmi,come in una favola.

Io la principessa e lui il cavaliere-principe- venuto in mio soccorso per portarmi in salvo.

Ma io ho detto di no,per una semplice paura di perderlo, di perdere lui come è successo con mio padre.

Tutte le persone che amo alla fine spariscono.

Giro l'angolo.

-Che vuoi fare?- una voce e uno schiocco di labbra.

Come se fosse un in film mi giro verso di essa e il mio cuore si spezza, definitivamente.

Lui, con un altra.

Lui, che ha giurato di rimanermi accanto.

Lui,che mi è stato vicino.

Lui,il mio principe azzurro.

Lui,adesso, davanti ai miei occhi, sta baciando un altra.

Quella ragazza sta assaporando le sue labbra come io non ho potuto fare,come vorrei fare.

Quasi sento l'esplosione dentro il petto, al centro del cuore. I pezzi si stanno rompendo, volano via e mi tagliano l'anima uscendo da dentro di me.

Eppure rimango qui a farmi del male.

Lui apre gli occhi, alza lo sguardo, mi vede. Mi fissa negli occhi e...sorride.

Non i soliti sorrisi che mi riservava,ma un sorriso malvagio.

Il mio stesso sorriso malvagio quando vedo qualcuno soffrire per causa mia.

Adesso il mio sorriso mi si ritorce contro.

Mi fissa ancora con quel sorrisino in volto e capisco.

Capisco la sua sofferenza quando gli ho detto di non volerlo.

Capisco quanto ha bramato vendetta.

Capisco la sua soddisfazione nell'esserci riuscito.

Il mio dolore lo sta rendendo felice, ora.

Ma fissandolo negli occhi smeraldo capisco quanto sia totalmente, incondizionatamente innamorata di lui.

E questo amore è pieno d'odio. amo. Lo odio perchè io avrei voluto baciarlo come ha fatto quella ragazza.

Lo odio perchè adesso sto soffrendo terribilmente. Ma lo odio perchè lo amo. Lo amo e lo odio.

Sento gli occhi pungermi, mi ritrovo a pensare non qui. Scappo, non so dove,ma corro via.

Via da lui.

Mi fermo solo quando vedo un albero. Un semplice albero con foglie gialle e marroni,d'altronde siamo in autunno.

Mi siedo e appoggio la schiena sulla sua corteccia e inizia il mio pianto.

Lacrime piene di dolore, lacrime liberatorie. Tenute dentro per troppo tempo.

-Antonella- una voce, non una voce qualsiasi,ma la sua.

Apro piano gli occhi riprendendomi dal dormiveglia.

Incontro per l'ennesima volta i suoi occhi verdi.

Non c'è più soddisfazione in essi,ma dispiacere.

Non so come, non so il motivo,ma mi ritrovo nelle sue braccia.

L'abbraccio che ho sempre desiderato, con la persona che ti renderà felice.

-Mi dispiace- sussurra.

Prova dispiacere per me, per il gesto che mi ha fatto. Perchè anche lui ha capito quello che provo.

La felicità arriva, il dolore svanisce.

lui è la mia felicità.

Mi alza il viso con un dito e i miei occhi si fondono con i suoi.

-Ti amo- gli dico. Un suo sorriso, un vero sorriso.

E come in ogni favola che si rispetti ecco il bacio.

Finalmente posso toccare le sue labbra.

-Ti amo Bruno- ripeto con più convinzione.