Titolo:
Se Tu Te Ne
Vai
Fandom:
Axis Powers Hetalia
Personaggi:
Ludwig(Germania,
Feliciano Vargas(Nord Italia)
Genere:
Triste, Song-fic
Rating:
Verde
Avvertimenti:
One-shot
Note:
Sulle parole della canzone "Se Tu Te Ne Vai" dei Sonohra.
Inizio della Seconda Guerra Mondiale.
Italia si allea con l'America lasciando Germania.
E
ti sento ancora qui
come se tutto non fosse perso,
ma è così
quanto male mi fa
Germania non si dava pace, si rigirò più e
più volte nel letto,
l'aveva perso,
aveva perso quella disgrazia che gli si era abbattuta davanti,
aveva perso quel rompiscatole,
aveva perso un amico,
aveva perso..la persona che amava.
e
cosa serve oramai
o se stai già pensando ad un altro
e mi dici che vai
ora è tardi e lo sai
America glie l'aveva portato via..
No, è sbagliato dire così,
Lui non aveva fatto nulla per tenerlo con se..
guardami
sono qui e non so
se è giusto o sbagliato
scriverti
Cosa fare?
Si girò a pancia in giù soffocando vari
singhiozzi nel cuscino.
Non poteva permettersi di piangere.
Non lui.
Non ora.
così per dirti che
nella mia mente
tu ci sarai
ovunque sei ovunque vai
Pensava a lui..ogni istante..
Cosa faceva?
Dove era?
com'è difficile parlare mentre piangi
L'ultimo istante insieme.
Lui piangeva.
Germania impassibile.
e
non sai che io ti amerò
e senza te come farò
e scusa se solo adesso ho capito
che non vivo se tu te ne vai
Troppo preso dall'orgoglio per dirgli di no..
Per dirgli di restare con lui..
Per sempre..
Invece lui l'aveva, semplicemente, lasciato andare.
come
un sogno che va via
ti svegli triste
vorresti chi ti portasse via lontano
ora non piangere
Di notte ci spera ancora..
Spera che, come al solito,
lui entri nella sua stanza chiedendo di dormire con lui.
Non l'hai mai dato a vedere, ma ti piaceva sentirlo accanto a te.
sento
che sei ancora parte di me
sembra si facile
Spererebbe che un giorno tornasse da lui..
Purtroppo quel giorno non può arrivare.
e
dirti che nella mia mente
tu ci sarai
ovunque sei ovunque vai
Strinse prepotentemente il cuscino..
Lo sentiva.
Lo sentiva nella sua testa..
Quella dannata Italia che parlava solo di Pasta e cibo vario.
"F-Feliciano.."
Sussurrò ormai con gli occhi pieni di lacrime.
com'è difficile parlare mentre piangi
Avrebbe voluto abbracciarlo..
Avrebbe voluto dirgli che lo amava..
Ma non lo ha fatto.
e
non sai che io ti amerò
e senza te come farò
e scusa se solo adesso ho capito
che non vivo se tu te ne vai...
"Scusami Feliciano.."
Chiuse gli occhi stringendo di più il cuscino.
Sperava di sentirlo gridare, aprire gli occhi, e scoprire che il
cuscino era
Italia.
Ma, purtroppo, il cuscino non gridò mai.
ci
sarai ovunque sei ovunque vai
com'è difficile parlare
mentre piangi e non sai che io
ti amerò
e senza te come farò
e scusa se solo adesso ho capito
che non vivo se tu te ne vai
se tu te ne vai...
"Torna da me.." Sussurrò piangendo. "Come faccio a vivere
senza
di te?"
Senza il suo piccolo,ingenuo Italia.
Soffocò dei gemiti più alti nel cuscino.
Non poteva permettere che Prussia lo scoprisse in quella situazione.
Riprese fiato cercando di calmarsi.
"Ich liebe dich, Italy!" Disse con un tono leggermente più
alto.
Sperava davvero che potesse sentirlo.
Piano chiuse gli occhi.
Domani sarebbe stata una giornata di guerra ma quello non gli importava.
Sperava solo che, nei propri sogni, Italia fosse ancora al suo fianco.
Per
sempre.
"Ich liebe dich, Italy..."