Premetto che questa fic
è molto, molto
spoiler. Quindi se non avete letto i capitoli dal 101 al 103 non
leggetela perché
A) non ci capireste una fava, B) vi rovinerei uno shock .
Spero che possa
piacere…
In
The End
Sospiri, dolorosamente.
Senti i rumori del confronto lambirti.
I calcinacci volare, ferire la tua carne bianca.
Senti il tuo corpo agognare combattere.
Ma non puoi.
Vorresti alzarti in piedi, schioccare le dita, far piovere scintille.
Ma non puoi.
Senti le urla, le grida dei due fratelli Elric.
Della bambina, la principessina.
Percepisci il tocco di una donna, vorresti vederle il volto.
Senti le parole indignate.
La tua voce, trema, eppure tenta di essere forte.
Vorresti…
Spaccare la faccia a quel bambino.[l’ homunculus]
Riprenderti il mondo, riprenderti tutto.
Vorresti anche solo vedere per un secondo l’ effluvio caldo del tuo sangue rosso scorrere ed annunciarti una morte vicina e quanto mai odiata.
Moriresti, certo. I tuoi sogni morirebbero con te.
Ma almeno…
Potesti alzarti e combattere.
Potesti vedere il sangue scorrere.
Potresti sentire altro che grida altrui, ma anche le tue.
E invece no.
Perché, Roy, almeno sta volta che non hai fatto nulla di male, almeno sta volta che hai fatto qualcosa per lei, che ti sei rifiutato di scendere a compromessi…
Sta volta che non hai fatto nulla, ti sei ritrovato punito.
Privato di qualcosa di vitale, solo perché sei stato costretto.
E, a che serve, loro gridano, i fratelli Elric, loro gridano che questo non può essere giusto, che non è logico che tu sia stato punito per qualcosa che non hai fatto de tua sponte.
Ma che gridano, ti dici.
Loro non hanno perso quello che tu hai perso.
Hanno perso le braccia, hanno perso il loro corpo.
Ma loro hanno corso il rischio volontariamente.
Tu no.
E… hai perso la cosa che per te era quasi la più importante.
Il mondo non ha un fottuto, dannato colore.
Tutto è nero.
Non vedi le tue mani, piagate dal sangue.
Non vedi le persone che urlano, lo immagini soltanto.
E loro, i fratelli Elric, urlano, dicono che è illogico.
E tu, bastardo di un colonnello, vorresti fare lo stesso.
Non. E’. Logico.
Ma proprio per un cazzo.
Potevi pagare per altri misfatti della tua vita, in altri momenti.
Ce ne sono stati, di motivi per cui avresti potuto pagare.
Ishval…
E, invece no.
Ti sei trascinato, sulle ginocchia, tra il sangue, per tutta la vita. Hai sempre alzato la testa, sei sempre vissuto per realizzare il tuo sogno.
Per cambiare questo paese di merda.
Avresti dato tutto.
E ora, ora che la fine, ora che il sogno o la sua conclusione è a portata di dita.. ora che lo puoi sfiorare davvero, tutto crolla.
Non puoi vedere come andrà a finire.
Non potrai camminare sino al patibolo a testa alta, fissando tutti negli occhi.
Perché non li vedresti.
Non puoi alzarti e combattere.
Perché, ammettiamolo, saresti solo un peso inutile.
Inerme.
Un
fottuto verme viscido che attende la fine o il principio, qualunque
esso sia.
E,
mani davanti al volto, percepisco la stoffa umida del sangue che ha un
odore così
ferroso.
Datemi
indietro la luce.
Prendetemi
un braccio, prendetemi il cuore.
Ma
datemi la cazzo di possibilità di vedere ancora il mondo.
Come
sarà, come diventerà.
Datemi
la possibilità di guardare negli occhi gli assassini.
Datemi
la possibilità di morire con dignità.
Datemi
la possibilità di vedere ogni dannata cosa che non ho mai
avuto modo di godere
davvero.
Perché
questo non è
logico.
Sfregati
gli occhi, Mustang, sfregali.
Magari adesso, ora che hai recepito quanto sia importante per te questo cazzo di senso, magari ora vedrai qualcosa.
Sfrega gli occhi Mustang, sfregali.
Magari ora, ora che sei nudo, qualcuno avrà pietà di te.
Sfrega gli occhi, Mustang, sfregali.
Magari questo processo illogico, magari porterà a qualcosa.
Sfrega gli occhi, Mustang, sfregali.
Sfregali sino a piangere.
Perché ora questo ti resta.
Piangere sulla tua debolezza.
Piangere su questa disfatta colossale.
Piangere sul sogno infranto che hai quasi accarezzato.
Piangere su questa cosa illogica.
Perché, forse, dopo aver pianto, potrai chiudere gli occhi.
E, forse, dopo aver pianto, tutto andrà a posto.
Sfrega gli occhi, Mustang, sfregali.
Perché magari non cambierà nulla.
Ma avrai fatto l’ unica cosa che potevi fare.
Continua sfregare gli occhi, Mustang.
E spera che qualcosa accada.
Che una cazzo di pietra filosofale ti cada tra le mani.
Che i colori tornino quelli di un tempo.
Di poter vedere il bel viso della Hawayeke.
Allora sogna, Mustang.
Sfrega gli occhi, Mustang.
E’ l’ unica cosa che poi fare.
Questa è la fine e tu, tu che hai giocato tutto nel percorso, tu che hai dato tutto.
Tu,tu che hai manovrato e sei stato manovrato, tu che hai pianto e amato…
Alla
fine non puoi che restare a guardare.
No.
Neanche.
Puoi solo aspettare.
Allora Sfrega gli occhi, Mustang, sfregali.
Perché è ciò che ti resta.
Sfrega gli occhi, Mustang.
Note:
OK, probabilmente non si sarà
capito assolutamente nulla. Ma non importa a me piace.
E poi povero
mustang, spero che qualcosa si potra
fare.
Cioè arrivi a tanto così, dai
tutto per una cosa e quando non c’entri nulla la prendi in
quel posto.
Mi fa abbastanza pensare…
Bravesoul
( per favore non mi assassinate
se la fic fa schifo XD)