STRANGE
WARS 1.75
Effetto titoli di testa:
inclinati in avanti di 45° circa, scorrevoli verso l’alto ed in allontanamento.
EPISODIO MMMCCCXXXV
(la telenovela infinita)
LA PARTITA
Tanto tempo fa (sei mesi dopo l’ultimo episodio),
in una galassia Lontana lontana, tra una guerra
strana e il giorno di Natale, anche gli jedi
hanno bisogno di svagarsi ogni tanto. Grazie
agli MD di storia, in quasi tutti i pianeti della
galassia Lontana, si sta diffondendo uno sport
molto diffuso sul pianeta Terra (vedi ep. 3333)
molti e molti anni prima.
AVVERTENZA:
Il narratore si astiene da ogni responsabilità in caso di rivolte da protesta da parte dei lettori causate dalla perenne mancanza d’idee da parte dell’autore.
Non
è giusto! Parlate sempre male di me!
Era una notte buia e tempestosa.
No, mi correggo; non è tempestosa, è solo una notte
di inizio estate. 02:35 di mattina.
In una delle zone più remote dei bassifondi più
lontani e nei vicoli più sperduti, c’è una ragazza sui vent’anni che corre a
perdifiato; si ferma solo un paio di secondi ogni cento metri per riprendere
fiato. Il luogo è deserto e silenzioso, si sentono solo il rumore delle sue
scarpe che sbattono violentemente sull’asfalto bagnato e lo sgocciolare della
pioggia acida dalle grondaie. La ragazza è inseguita da un assassino, il suo
ragazzo è già stato ucciso; a breve distanza dalla ragazza c’è l’assassino che,
a differenza di lei, cammina con passo normale. La ragazza non ce la fa più, ha
il cuore in gola, l’assassino, tranquillo, si ferma per allacciarsi una scarpa;
la ragazza corre, ma l’assassino cammina sempre, eppure la distanza tra loro si
sta accorciando.
Per fortuna la ragazza riesce a raggiungere la
metropolitana giusto un secondo prima che partisse.
Cinque chilometri più avanti la ragazza scende alla
fermata dove, nei paraggi, c’è la sua abitazione; è quasi in salvo, corre verso
casa, ma, a pochi metri c’è l’assassino che, sempre camminando, la sta
raggiungendo; la ragazza è in trappola, si volta a guardare l’assassino
lanciando un grido e coprendosi il viso con le braccia; il volto dell’assassino
è coperto da una maschera da hockey e brandisce nella mano destra un machete.
Per la ragazza non c’è scampo, l’assassino sta per darle il colpo mortale,
quando, improvvisamente, la ragazza nota che al centro della maschera
dell’assassino c’è un foro fumante che un secondo fa non c’era; subito dopo
l’assassino cade all’indietro stecchito.
La ragazza si è ripresa e si guarda in giro cercando
il suo salvatore. Un po’ difficile trovarlo, dato che ha sparare si trova sul
grattacielo a fianco, su una terrazza posta a due chilometri d’altezza rispetto
a dove si trova la ragazza. Altri non è che Romolus Skywalker, detective del
quartiere Beta del pianeta Asturia. Non appena il caricamento al plutonio della
pistola si è raffreddato, rimette l’arma nella fondina.
Normale routine per Romolus: giustiziato l’assassino
si allontana mentre sul luogo arrivano le forze dell’ordine per prelevare il
corpo e per aggiustare le ultime formalità con la ragazza.
Un quarto d’ora più tardi, Romolus si trova al bar
STRANO MONDO per bere un dittowisky prima di andare a dormire.
Viene raggiunto da Bill Harker, il capo della
polizia << Ciao Skywalker! >> dice << Ciao Harker! >>
risponde Romolus.
<< Un Monkeybone(*)! >> dice Bill
rivolto al barista robot. (*)=cocktail alcolico. Come effetto stupefacente da la sensazione che
una scimmia giochi con le tue ossa spezzandole; per neutralizzare il suo
effetto, dopo devi berti almeno tre frullati alla banana.
Dopo un po’ Bill si è ripreso dall’effetto del
cocktail, sul bancone del bar si possono notare: il bicchiere del Monkeybone e
quattro bicchieri vuoti sporchi di frullato di banana.
<< Allora, Skywalker! Come va? >>
<< Bah, non voglio parlarne! >> << Ancora l’assassino col
machete? >> << Già! E’ diventata una persecuzione! Non ne posso
più! E’ l’undicesimo che faccio fuori! Dev’essere una moda! Questi tipi
agiscono solo di Venerdì 13! >>
<< Comunque, >> dice Bill <<
cambiando argomento, prima che arrivi il prossimo venerdì 13 ho una brutta
notizia! >> << Cioè? >> << Ho sentito che il campionato
di heavyball di quest’anno lo vinceranno i Titanici, la squadra del pianeta
Vulkon! >>
<< Ma come, ma se manca più di un mese al
campionato! Come fanno ad esserne così sicuri? >> << Il fatto è che
tutte le squadre campioni di Asturia si sono ritirate non appena conosciuti i
loro avversari! Sono troppo forti! >> << Ma è impossibile! Che
siamo, un branco di fifoni? Eppure, non mi pare che la squadra della zona Beta
sia così debole! Anzi, addirittura la squadra della zona Gamma è imbattibile!
Si è ritirata anche quella? >>
<< Esatto! Niente da fare, sono troppo forti!
>>
<< Non è possibile! La nostra zona ha sempre
vinto la coppa LXHH (League eXtradimensional Heavyball Heroes)! Quella di
quest’anno è la più importante di tutte! Dobbiamo vincere! >> << Si
vede che i nostri avversari non sono mai stati un granché. La squadra della
zona Gamma non è molto forte; meno ancora quella della nostra zona. >>
dice Bill fra sé e sé
<< Che hai da borbottare? >> <<
Chi? Io? Niente! Stavo pensando a come fare per battere i nostri avversari!
>> << Già! Ci serve qualcuno di molto forte e che abbia dello
spirito combattivo! >> << Tipo tu! >> << Che cosa?
>> << Ma sì! Tu non sei un cavaliere jedi? >> << No,
non lo sono! A volte ho un sesto senso che va e viene, ma niente di più!
>> << Come sei modesto! Solo tu riesci a centrare i bersagli a più
di un chilometro di distanza! >> << Mah, robette! >> <<
E poi, se non sbaglio, tuo fratello è un cavaliere jedi! >> << Mio
fratello è morto! Ma, aspetta un momento! Forse i miei nipoti lo sono! Sì,
credo che farò loro visita! >>.
PIANETA SEKKO: Hartur e Drefos stanno costruendo dei
modellini di astronavi, quando un brivido improvviso corre lungo le loro
schiene facendo sbagliare l’attaccatura del pezzo e distruggendo un pezzo del
lavoro.
<< Ehi, che succede? >> chiede Ryna,
<< Qualcosa non va? >> chiede Star
<<<< Abbiamo avuto un brutto
presentimento! >>>> dicono in coro i due fratelli.
Dopo una decina di giorni, un’astronave sgangherata
dello stesso modello del Millennium Falcon si sta avvicinando al pianeta Sekko;
alla guida c’è Harker, mentre sul sedile passeggeri c’è Skywalker.
<< Eppure qualcosa mi dice che farò questo
viaggio inutilmente! >> borbotta Romolus.
Intanto Bill si prepara all’atterraggio.
Nell’attraversare l’atmosfera, lo scafo
dell’astronave è vecchio e non regge al surriscaldamento dovuto all’attrito con
l’aria e parecchi pezzi incandescenti si staccano disintegrandosi.
<< Accidenti a te! >> si lamenta Romolus
cercando di reggersi alla nave in preda agli scossoni. << Ma si può
sapere quand’è stata l’ultima volta che hai fatto la revisione? >>
<< Ehm >> farfuglia Bill << La prima e unica revisione è
stata fatta quando è stata costruita: cinque anni prima del Millennium Falcon
di Lando Calrissian! Questo è il suo modello precedente! >>
Romolus è rimasto allibito. << Accidenti!
Parecchio vecchiotta, eh? Mi domando se riusciremo ad atterrare sani e salvi!
>> << Tranquillo! Dopo la prima volta nessuno si lamenta più della
mia guida! >> << Bè, effettivamente questa è la prima volta che
salgo su con te! Chi altri è salito per la seconda volta? >> <<
Nessuno! >> << Ah, adesso capisco! >>
Qualche decina di pezzi persi dopo, l’astronave di
Bill si avvicina al villaggio Numero 45.
In quel momento, la famiglia Skywalker sta
trascorrendo un pomeriggio tranquillo. Proxima è intenta a seguire le sue
eternovelas (telenovelas infinite) alla olovisione: SOPRAVVIVERE, UN POSTO ALL’OMBRA,
BRUTTIFUL, QUANDO SI TRAMA, ecc.; R2-D2 (droide ipersfruttato da più di un
secolo, ma, nonostante questo, ancora in garanzia) girovaga per il salone in
modalità di aspirapolvere; Ryna e Star fanno i compiti per le vacanze; Hartur e
Drefos si godono una partita a scacchi dopo aver imparato la lezione da liceo
superiore dall’MD olografico preso per corrispondenza.
Improvvisamente la casa inizia a tremare: cadono i
quadri dalle pareti, cadono i bicchieri dalla credenza fracassandosi sul
pavimento, Proxima continua a guardare le sue eternovelas senza fare una piega,
Hartur e Drefos continuano a giocare a scacchi raccogliendo le pedine che man
mano cadono, solo Ryna e Star staccano le penne elettroniche dal foglio
virtuale guardandosi in giro con aria interrogativa, poi si sente tirare lo
sciacquone ed ecco uscire dal bagno Frankoz, il quale aveva deciso di passare
qualche giorno a casa Skywalker.
<< Cosa succede? >> chiede tirandosi su
i pantaloni con in mano la rivista erotica PLAYALIEN con sopra la copertina
Serleena, l’aliena di MEN IN BLACK II.
A quel punto il terremoto cessa di colpo e poco dopo
suona il campanello. Star corre ad aprire e si presenta uno vestito con anfibi
neri, pantaloni blu scuro, maglietta color muffa, sopra un giubbotto blu scuro
con impresso dalla parte sinistra un simbolo giallo rappresentante un pianeta
circondato da due anelli, in testa un berretto blu scuro con sopra lo stesso
simbolo e sulla faccia avente gli stessi lineamenti del padre defunto, un paio
di occhiali da sole ray-ban.
<< Zio Romolus! >> grida con entusiasmo.
<<<< Sapevamo che sarebbe arrivato! >>>> dicono
all’unisono Hartur e Drefos con molto meno entusiasmo.
<< Tu devi essere la figlia di mio
fratello…Ryna! >> << No, sono Star! Ryna è mia sorella! >>
<< Va bene Star, che ne diresti di farmi entrare, visto che qua fuori si
crepa dal caldo nonostante il giubbotto con l’aria condizionata incorporata?
>> << Già! Buona idea! >> protesta Bill dietro di lui.
Una volta entrati, Ryna offre da bere una birra di
radice di uranide di Verdul 3 << Che schifezza! >> si lamenta Bill
<< Non c’è niente di più alcolico? >> << Piantala, ubriacone!
>> lo rimprovera Romolus << Anche se non siamo in servizio non dovresti bere così! >>
<< Dunque, >> dice Romolus rivolto agli
altri cambiando discorso << Vi chiederete come mai della mia visita
improvvisa! >> << Non me ne frega niente del motivo! >>
protesta Proxima << Vorrei solo ucciderti per aver interrotto le mie
eternovelas! >> << Il fatto è che ci servono urgentemente dei
giocatori di heavyball! >> interviene Bill <<<< A che?!!
>>>> chiedono Hartur e Drefos <<<< Cos’è?
>>>> chiedono Ryna e Star << Se non è un’eternovelas non mi
interessa! >> dice Proxima, anche Frankoz fa una faccia interrogativa.
<< Andiamo bene, >> dice Bill <<
Questi neanche sanno cos’è! >> << Difficilmente nei pianeti non
metropolitani è diffuso questo gioco! Basta spiegarlo! >> dice Romolus
<< Ah! Ho trovato! Voi conoscete il calcio? >> dice rivolto agli
altri
<< Ma certo! >> << Chi non lo
conosce! >> << Lo guardiamo sempre nei documentari storici!
>> dicono Hartur e Drefos
<< E Sapete giocarci? >>
<< Certo! >> dice Hartur << Ogni
tanto io, mio fratello e le mie sorelle organizziamo delle piccole partite!
>>
<< Perfetto! >> dice Romolus <<
Allora la cosa è molto più semplice! Vedete, l’heavyball è uguale al gioco del
calcio; stesse regole, solo che i giocatori sono sei per squadra, la palla è
una sfera di metallo massiccio di 20 kg ricoperta da uno strato di gomma
indistruttibile, e si gioca su un campo di erba sintetica iperelastica! Tutto
chiaro? >>
<< Una palla di venti chili?! >> esclama
Drefos sgranando gli occhi << Già! Come è possibile giocare così?
>> dice Hartur
<< Bé, la palla rotola facilmente grazie all’elasticità del suolo, per quanto riguarda il resto…è per questo che i gicatori devono avere tutti delle gambe molto robuste, e il portiere delle braccia molto robuste; ma voi potreste aiutarvi con la vostra Forza di jedi! >>
<< Mmh! >> commenta Hartur perplesso
<< Sì, mi garba! Mi piacerebbe provarci!
>> esclama Drefos entusiasta
<< Sì! In fondo, perché no? >> dice
Hartur
<< Perfetto! >> dice Romolus
<< Cosa?! >> dice Bill << Non
vorrai farmi credere che loro possono davvero battere i Titanici! >>
<< Io penso proprio di sì! Dai, prendete le
vostre robe che partiamo subito! >>
<< Come? Adesso? E come facciamo? >>
chiede Hartur
<< Dai, non c’è nessun problema, potete stare
da me! Ciò che ci manca è solo un allenatore! >>
<< Potrei farlo io! >> dice Frankoz
<< Mi manca proprio un film sul calcio! >>
<< Ancora? >> dice Drefos <<
Sempre con la mania di girare dei film? >>
<< Non t’azzardare a puntarci contro la
telecamera, capito? >> dice Hartur
<< Va bene. >> dice Frankoz rassegnato
<< Va bene, accettiamo! Però dobbiamo chiedere
il permesso a nostra madre! Possiamo, mamm… >>
Hartur si gira, ma Proxima non si trova lì, è sul
divano a seguire le sue eternovelas.
<< Mi sa che non c’è bisogno di chiederle il
permesso! >> dice Drefos.
Poco dopo, Romolus, Bill, Hartur, Drefos e Frankoz
partono (superati alcuni problemi al decollo e persi alcuni pezzi
dell’astronave) per il pianeta Asturia.
Dopo un viaggio tranquillo di quattro giorni,
l’astronave di Bill arriva sul pianeta Asturia. Il suolo del pianeta è
circondato da vari strati d’inquinamento: la nauseosfera, la carboniosfera, la
metanosfera, la piombosfera e la uraniosfera; è possibile condurre una vita
normale nella eliopausa, che sta tra la carboniosfera e la metanosfera. Essa
viene ininterrottamente depurata e resa respirabile. Le condanne a morte dei
criminali vengono eseguite gettandoli direttamente nella uraniosfera.
L’astronave di Bill, prima di atterrare, deve quindi
attraversare i primi due strati d’atmosfera i quali sono assai dannosi se non
si ha una buona manutenzione dello scafo; l’astronave, attraversando gli strati
inquinati, ha lo stesso comportamento di un pezzo di ghiaccio lasciato sotto un
getto d’acqua calda, i pezzi che si staccano, si disintegrano all’istante.
<< Skywalker, abbiamo un problema! >>
dice Bill in tono ironicamente calmo << Che cosa? >> dice Romolus
preoccupandosi << Abbiamo perso i retrorazzi e tutti i sistemi frenanti!
>> dice Bill agitandosi << Che cosa?!! >> esclama Romolus
allarmato << Non riusciremo più a fermarci! >> continua Bill
<< Che cosaa?!!! >> continua Romolus.
L’astronave sta letteralmente precipitando verso
l’astroporto della zona Beta. A poca distanza da essa si trova l’astrolancia di
Zodig che, in volo sospeso, contempla il cielo mentre fa uno spuntino;
riconosce l’astronave << Ehilà, Bill! Già di ritorno? >> Ma subito si
accorge che è in pericolo.
<< Presto! Hartur! Drefos! Usate la Forza!
>> grida Romolus disperato << Non possiamo, zio! >> dice
Hartur << L’astronave è troppo pesante e va troppo veloce! Non riusciamo
a concentrarci abbastanza! Se solo rallentasse! >>
Zodig Zuuf, poliziotto, collega di Bill Harker e
Romolus Skywalker, alieno proveniente dal pianeta Ara KN; è di aspetto magro,
pelato, carnagione rossa in testa, sulle braccia e sul petto e sui piedi, blu
sulla schiena e sulle gambe, in faccia ha quattro occhi gialli con pupilla nera
affusolata, un naso piatto e una bocca sottile.
Accortosi che l’astronave di Bill sta precipitando,
si butta all’inseguimento per soccorrerla; essa è in volo radente a due metri
dal suolo e sta procedendo a velocità folle verso il terminal dell’astroporto.
Zodig si affianca e, con un’agilità sovrumana, si fionda fuori dal suo mezzo
saltando sulla parte anteriore dell’astronave proprio davanti al parabrezza
della cabina di guida.