^^ buon giorno a tutti, come state? spero bene, io mi sono alzata all'incirca mezz'ora fa ehehehe, oggi niente lavoro a causa degli scioperi dei mezzi. comunque, sono tornata con una nuova one shot su vampire diaries, è una one shot incentrata su Damon e una nuova ragazza nella notte dell'ultimo dell'anno, troveremo un Damon ben diverso da comè nel libro, spero vi piaccia, e...mi potreste lasciare un commentino?! giusto per sapere se vi piace oppure no.

bacini e ora

ed ora Enjoy! ^^

 

 

Happy New Year

 

 

Piccoli fiocchi di neve fluttuavano nell’aria per ricongiungersi a quelli che si erano già posati, dolcemente, sull’asfalto, innevando le strade di Fell’s Church.
Era la notte del 31 dicembre e tutti erano in trepida attesa del nuovo anno, facendo un piccolo riepilogo dell’anno precedente, o per lo meno era quello che stavo facendo io. Un anno che desideravo ardentemente svanisse insieme a tutto ciò che di brutto mi era capitato, tra cui il mio trasferimento seguito da quello del mio migliore amico, io, qui a Fell’s Church, lui a Roma. L’aver scoperto troppo tardi chi in realtà fosse Jason, il mio ex ragazzo. Avevo odiato questa cittadina con tutta me stessa, fino al giorno in cui, i miei occhi color nocciola chiaro, incontrarono i suoi neri come la pece. Qualcosa in fondo al mio Io, mi diceva di stare all’erta, ma evitarlo fu impossibile, in un modo o nell’altro mi ritrovavo sempre ad incrociare il suo misterioso cammino. Con l’andare dei giorni, Damon divenne quasi un ossessione per me e cercare di evitarlo non era assolutamente fra i miei pensieri. Presto o tardi, mi ritrovai ad essere spesso in sua compagnia. In città, Damon, sembrava non essere visto di buon occhio ma io non ero mai stata una di quelle ragazze che dava peso a ciò che la gente diceva. Quando Damon mi rivelò il suo segreto non riuscivo a crederci, poi però, mi ritrovai a ripensare alla prima volta che c’incontrammo e di come una parte nascosta di me mi diceva di stare sempre in guardia, ma sapevo che non mi avrebbe mai fatto del male, avevo parlato più volte con Elena Gilbert, la ragazza di Stefan, il fratello minore di Damon, che cercava di dissuadermi dalla decisione di stare con lui. Diceva che era una persona oscura, con tanti scheletri nell’armadio e che mi avrebbe solo usato per la sua vendetta contro Stefan, ma lei non conosceva Damon come e quanto lo conoscevo io.

< A cosa pensi piccola? > domandò una voce calda e suadente, che dolcemente mi entrò nell’orecchio come in un sussurro. Mi ero quasi completamente dimenticata che Damon fosse qui, accanto a me, presa nel pensare a quello che solo poco tempo prima era accaduto, sconvolgendomi così, una vita che per me era diventata monotona e priva di senso.
Mi voltai verso di lui incrociando quegli occhi del quale mi ero innamorata, occhi nella quale non mi sarei mai stancata di nuotare.

< Stavo facendo un piccolo riepilogo di quest’anno > mi strinsi di più a lui come in cerca di sicurezza, quella sicurezza che solo lui sapeva darmi.

< Tutte cose brutte? > alitò sui miei lunghi capelli castani accuratamente sistemati per quell’occasione.

< Per lo più cose brutte, fino a che un raggio di sole non vi entrato dentro > gli accarezzai il volto e automaticamente i suoi occhi si chiusero, istintivamente mi alzai sulla punta e gli posai un piccolo bacio sul suo mento. Quando mi allontanai senti una vibrazione di disappunto provenire dalla sua gola, sapevo quanto potesse infastidirlo quando non lo baciavo come voleva. Le sue mani fredde si posarono sulle mie guance costringendomi a fissarlo negli occhi, come se ci fosse bisogno di bloccarmi per fare tutto ciò. Mi sorrise amorevolmente e il mio cuore prese, inevitabilmente, a battere all’impazzata. Vidi i suoi occhi vibrare di desiderio, ma non del mio sangue, no, quello era un desiderio che aveva imparato presto e reprimere, ma desiderio di me, delle mie labbra, del mio corpo caldo sotto il suo freddo, di sentirmi contorcere dal piacere sotto di lui, un passo importante per me, che prima dall’ora non avevo mai osato tanto con un ragazzo, umano, figuriamoci con un vampiro che nella sua vita né aveva avute di compagne di letto, e tutte erano finite con l’essere, in buona parte, dissanguate.

< E’ quasi mezzanotte > soffiai sulle sue labbra. Damon annui prendendomi la mano, portandomi all’interno della casa, dove tutti quanti ci stavano aspettando per festeggiare insieme, l’anno nuovo. Quando entrai vidi Stefan seduto sulla poltrona che accarezzava la schiena di Elena, fissandola con occhi colmi d’amore. Caroline, invece, si era accomodata con le gambe incrociate sul tappeto mentre, eccitata, aspettava che alla televisione iniziassero il conto alla rovescia, mentre Bonnie, Matt e Meredith preparavano i bicchieri per poi, allo scoccare della mezzanotte, stappare lo spumante e festeggiare tutti insieme.

Damon, sempre tenendomi la mano, mi trascino con se sul divano facendomi accoccolare sul suo petto. Caroline guardò prima me, poi Damon, ma quella volta nei suoi occhi, non lessi né rabbia, né sofferenza ma, bensì, felicità per noi due.

Finalmente alla televisione iniziarono a dare il conto alla rovescia.

10.

9.

Tutti noi ci alzammo in piedi.

8.

7.

Bonnie, Matt e Meredith ci raggiunsero con lo spumante e i bicchieri che posarono sul tavolino di legno al lato del divano.

6.

5.

4.

I battiti del mio cuore presero ad accelerare, mentre sentivo piccole lacrime pungermi hai lati degli occhi, tristezza? Rimpianti? Rammarico?

3.

2.

1.

O forse di felicità per essere qui con tutti loro e con la persona che amavo. Si, quelle lacrime che allo stopparsi del conto alla rovescia, scesero inesorabili sul mio roseo viso, erano di felicità.

< HAPPY NEW YEAR! > urlò il conduttore del programma che stavamo vedendo in tv.

< Auguri ragazzi > disse Matt porgendo ad ognuno di noi un bicchiere di spumante.

< Ad un anno migliore > disse Meredith.

< Che tutti i dolori del 2009 svaniscano per sempre > disse Caroline guardando di sottecchi Damon, Stefan, Elena e me.

< Che tutti noi possiamo essere felici con le persone che amiamo > disse Elena guardando Stefan.

< Auguri! > urlammo tutti insieme.

Tutti insieme passammo a fare un breve cin cin per poi bere tutto d’un fiato il contenuto dei bicchieri. Sorridente posai il bicchiere sul tavolo, sentii la mano di Damon sfiorare la mia per poi stringerla nella sua. Mi fissò dritto negli occhi portandomi fuori in giardino.

< Guarda > disse indicandomi il cielo.

Lampi variopinti s’innalzavano in cielo spezzando l’oscurità della notte. Damon si voltò verso di me avvicinandomi a se, ci fissammo per alcuni istanti interminabile, finché le sue labbra non si posarono delicatamente sulle mie. I suoi baci erano sempre dolci e casti, ma questa volta non fu così, le nostre labbra si aprirono lasciando che le nostre lingue si toccassero, intrecciandosi in una danza sensuale e colma d’amore. I nostri respiri si unirono e milioni di scosse mi pervasero tutto il corpo finché il bacio non terminò con mio disappunto. Rimasi lì, ferma immobile, in attesa di riprendermi da quello che fu il bacio più bello di tutta la mia vita. Damon davanti a me poggiò la sua fronte sulla mia fissandomi nuovamente con quegli occhi magnetici, accarezzandomi il viso sorridendomi dolcemente, come solo e soltanto lui sapeva fare, facendomi sciogliere.

< Ti amo > quelle parole mi entrarono dritte nel cuore che prese a battermi all’impazzata. Una piccola lacrima si fece spazio sulla mia vellutata pelle, quelle cinque lettere mi lasciarono senza fiato.

< Ti amo anche io, Damon >

Lo spettacolo dei fuochi d’artificio terminò e insieme ritornammo dentro. Stefan guardò Damon sorridente e per la prima volta vidi Damon fare la stessa cosa. Eravamo tutti qui, nella pensione dei fratelli Salvatore, insieme; io, Damon, Stefan, Elena, Matt, Bonnie, Caroline e Meredith, insieme, uniti, felici, per la prima volta da quando Fell’s Church era stata sconvolta da quegli strani e mortali avvenimenti.