Quel giorno Light Yagami si svegliò presto, prima di Ryuzaki. Si avvicinò lentamente alla finestra e si accorse, con suo stupore, che quella notte aveva nevicato.

“Ryuzaki! Guarda ! La neve!” disse, svegliando il suo amico.

No, menti pervertite, non dormivano nella stessa camera, solo nella stessa stanza, quindi spegnete il vostro animo perverso!

“uh? La neve?”

“sì! Perchè non usciamo a giocare?” disse un Light –decisamente- troppo eccitato. No, non in quel  senso!

“uhm … adesso no …” disse Ryuzaki, insospettito dalla reazione dell’ amico

“uff … e va bene! Andrò da solo!” disse, indossando i guanti che aveva accuratamente preparato prima. Indossò il cappotto e  -in pantofole e pigiama- uscì fuori.

Mentre giocherellava con la neve, Light pensò che magari –magari- doveva smetterla con kira, per riuscire finalmente a dichiararsi con Ryuzaki. Si, avete capito bene, perché Light amava Ryuzaki, lo amava tantissimo, dal primo giorno lui, con la sua postura indecente, con i suoi occhi scuri, con i suoi discorsi senza senso , con i suoi capelli che sfidavano costantemente la forza di gravità … aveva conquistato Light Yagami, studente modello, capelli perfetti, fisico perfetto, famiglia perfetta … sì, insomma, avete capito.

Mentre pensava a tutto questo, una palla di neve gli colpì il collo, proprio nel punto dove era scoperto.

“M-ma chi diamine ….” Disse, girandosi.

“ehi, Light, non hai ottimi riflessi, sai?” gli disse Ryuzaki, colpendolo con un’ altra palla di neve alla spalla

“vogliamo vedere?” chiese, tirandogli un mucchietto di neve che gli colpì la  gamba.

“sai, Light … io adoro le sfide!” disse, tirandogli una palla di neve che lo colpì in viso

“ah sì?” rispose l’ altro, prendendo un po’ di neve, che gli sembrò più pesante, però non ci fece caso” allora prendi questo” disse, lanciando la palla che colpì Ryuzaki in fronte. Cadde a terra, facendo capire a Light che quello era un sasso ricoperto di neve.

“Ryuzaki!” urlò, allarmato. Si gettò su di lui (sì, animelle pervertite, proprio sopra di lui) e gli iniziò a massaggiare il punto dove era ferito.

“non ti preoccupare, Light … è solo un graffio …” disse Ryuzaki, arrossendo da quel contatto così … improvviso. E piacevole, dovette ammetterlo, estremamente piacevole.

Light intanto pensava che lui era come quel sasso, ricoperto di neve per sembrare perfetto, ma con un’  anima di pietra. E gli venne quasi da piangere. Ma, prima che potesse riprendere il controllo, si accorse della loro –imbarazzante- posizione.

Ma non si spostò, semplicemente perché non ci riusciva.

“Light …”

“Ssht. Non parlare, ti prego, non dire a parole quello che puoi spiegare meglio con un bacio” gli disse, sorridendogli timidamente

“sai, Light … hai perfettamente ragione” disse, avvicinandosi alle sue labbra, fino a farle combaciare in un lungo, tenero bacio.

Commento insensato

E dire che volevo fare una MelloxMatt … ^^”