Fanfic su attori > Cast Twilight
Ricorda la storia  |      
Autore: Amy Hale    21/01/2010    1 recensioni
Ciao a tutti! Non so da quanto ho in cantiere questa ficcy... e ora finalmente l'ho finita! :p
Parla di una ragazza, Jamie, della quale Kellan è follemente innamorato. Succedono molte cose, ma il loro amore è profondo.
La prima parte è composta da varie frasi che si scambiano nel loro incontro dopo circa un anno da un litigio, la seconda tratta i pensieri di Kellan e... leggete! :p
So che come introduzione fa schifo, ma spero che vi piaccia... ho adorato scriverla!
Amy=]
Genere: Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Kellan Lutz, Nuovo personaggio
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A

LEGGERE QUESTO PRIMA!

Ciao a tutti! Prima di iniziare con la storia, devo dire alcune cose sui personaggi e la situazione.

Allora, prima di tutto Jamie ha circa un anno in meno di Kellan, e si sono conosciuti tramite Mya, la sorella di lui (non ho idea di quale sia il suo vero nome, ma so che ha una sorella) in California, durante un viaggio in cui Jamie era andata a trovare sua nonna. Successivamente si sono trasferiti a New York, e stavano per sposarsi. Kellan ha tradito Jamie, o almeno lei lo ha creduto... quindi tutto è saltato in aria e non si sono più visti...

Poi, quasi un anno dopo Mya ha invitato a casa sua Ashley Green, solo che sono andati anche tutti gli altri compreso Kellan (ed esclusi Kristen e Robert) ed è scoppiato un po' un casino visto che anche Jame era presente! Ho scritto che Kellan ha frequentato Kristen per un po'; non c'è un motivo particolare, solo che stanno lavorando insieme quindi è normale che si crei per un breve tempo la coppia, succede sempre... e poi visto che è quella che mi sta meno simpatica e Jamie la deve odiare... :p

Ora passiamo ai personaggi: l'altro bambino di cui parlerà Jamie è Dennis, il nipotino di quasi tre anni di Kellan, figlio di suo fratello che nella ficcy è morto insieme alla moglie. Dennis viveva con Kellan e Jamie, e adora entrambi, motivo per cui comincia a chiamarli mamma e papà.

Jamie invece fa riferimento alla madre di Kristen: quando Jamie aveva cinque anni sua madre se n'è andata di casa e lei non l'ha più vista, così anche se la cosa non la tocca più, trova nel fatto che Kristen detesti sua madre (cosa da me inventata) un motivo in più per giustificare il suo “odio”.

Come ultima cosa, nella prima parte sono riportati spezzoni di dialoghi che Kellan ricorda di quella mattina, mentre la seconda parte... leggerete!! =)

Penso sia tutto, spero di non avervi annoiati troppo!Un beso.




Accidenti, è proprio uguale a te. Non ha preso da me neanche gli occhi.”

Se avesse i tuoi occhi sarei già morta.”

Perché?”

Ma che razza di domanda mi fai, Kellan? Sai benissimo che non so resistere ai tuoi occhi.”


Come si chiama?”

April.”

E' un amore di bimba. Ma quanto ha?”

Un mese. È adorabile vero?”

Si! Ma scusa, un mese fa non era aprile.”

Infatti. L'ho chiamata April perché ho conosciuto suo padre in aprile.”


E' una bambina. Una ragazzina viziata, solo questo. Ricca, pure. Ecco cos'è.”

Perché odi Kristen?”

Perché lei ha sempre avuto una madre che le ha voluto bene e l'ha coccolata. E lei se n'è andata via spezzandole il cuore e non parlandole più. Perché lei sta tradendo Kellan con uno che non è neanche un briciolo di lui, chiunque sia. Perché lei ha Kellan e non lo sa avere. E non lo merita. Sto esagerando; ma, sinteticamente, non la sopporto perché ha privato i miei bambini di un padre e ha fatto passare a me e a Mya settimane d'inferno. Ho passato mesi stesa su un letto a piangere per colpa sua. Per Kellan.”


Ora posso riorganizzarvi il matrimonio, ragazzi?”


Mamma, mamma! Papà!”

Papà?”

Si! Adesso lo zio non è più zio, ma papà, vero?”


Posso riconoscerla?”

Ha già il tuo cognome.”

Davvero? Perché?”

Perché sono una stupida. Non riesco a stare senza di te e la verità è che April era il legame più forte rimasto.”


Sono suo padre.”
“Secondo te?”

Voglio sentirlo dalle tue labbra.”

E' tua figlia.”

Più dolcemente.”

E' tua figlia.”

Così sei più arrabbiata, non più dolce, gioia.”

Oh, insomma! Uffa! È tua figlia!”

Ora posso riorganizzarvi il matrimonio, ragazzi?”

Non scherzare così, Mya. Comunque, se fosse per me...”

Oh mio Dio... Kellan... sei suo padre... lei è tua figlia!”


L'ho chiamata April perché ho conosciuto suo padre in aprile.”


E' una bambina!”


Accidenti, è proprio uguale a te. Non ha preso da me neanche gli occhi.”

Se avesse i tuoi occhi sarei già morta.”

Perché?”

Ma che razza di domanda mi fai, Kellan? Sai benissimo che non so resistere ai tuoi occhi.”



###



Sto rivivendo in flash il film in cui la mia vita si è trasformata stamattina. Un film bellissimo. Il più bello che ho mai vissuto, il migliore che un uomo possa sperare di vivere. E mio malgrado, sorrido. Mi è impossibile non farlo, pensando a lei. Guardando la città dalla vetrata del mio salotto, al nono piano, mi sento invadere dalla calma. New York è bellissima di notte, con i giochi delle luci, sempre attiva nonostante tutto.

Non posso impedirmi ancora di pensare a lei, cosa che mi è sempre, tutto sommato, sembrata facile nei mesi scorsi.

La tazza di caffè bollente mi riscalda le mani, ma mentre finalmente faccio scorrere altre immagini di lei capisco che il suo corpo è molto più caldo. Non c'è confronto, mi dico sorridendo ancora.

Mi chiedo quando chiamerà. So che lo farà, e che adesso sta guardando angosciata il telefono. Probabilmente è in attesa di una mia sfuriata che non ci sarà, non adesso e non per questo motivo: sono padre, ed è la cosa che mi rende l'uomo più felice del mondo.

Sorrido pensando ai suoi occhi verdi, ai suoi capelli biondi e alle sue labbra morbide, sorrido in ricordo dei pomeriggi passati insieme e delle notti in cui ci siamo uniti, e sorrido anche cercando di immaginare qual'è stato l'esatto momento in cui il nostro amore ha dato inizio ad una nuova vita. Sorrido perché è lei. Lei e solo lei e non c'è altra spiegazione. Lei che ha preso il mio cuore, e che mi ha generosamente donato il suo.

Ed ecco che il telefono squilla. Il mio cuore fa un balzo enorme, quasi non lo sento più da quanto mi rimbomba nelle orecchie, nel petto. Fletto il braccio nudo sollevando la cornetta bianca, liscia e fresca.

-Jamie? Sei tu?-

-Ciao.- mi dice la sua voce spezzata. Piano, chiaramente, come un fiore che sboccia a primavera o una goccia di rugiada.

Segue un po' di silenzio carico di parole.

Il silenzio è bello, penso. Il silenzio è rumoroso e calmante.

-Come stai?- le chiedo, senza smettere di sorridere. Sapere che lei è ì me lo rende impossibile. Ha chiamato! vorrei gridare a tutto il mondo, saltando come un bambino che appena scartato il regalo di Natale tanto intensamente desiderato.

-Bene.- mi dice dopo essersi schiarita la voce.

Sto per chiederle se ha pianto. Però so che l'ha fatto, e non c'è bisogno di chiederlo.

-Mi manchi.- dico ancora.

-Si.-

Silenzio, di nuovo, più breve, più carico di suspence.

Jamie singhiozza, e mi si spezza il cuore.

-Ti amo.- tento di dirle, ma anche la mia voce si spezza. Vorrei anche sorridere. Sorridere per lei, perché le piace. Jamie vuole l'allegria.

-Ti amo anch'io.- dice alla fine, e sono già più leggero. -Ma mi hai ferito.-

-Io non ti avrei mai ferito.- dico piano, soffermandomi chiaramente su ogni parola, scandendo in un soffio ogni singola sillaba. Ogni lettera infuocata.

-Siamo due idioti.-

Adesso cerca di ridere, e io sono qui, e penso solo che ho bisogno all'istante di lei. Voglio il suo corpo, qui e ora, senza mezzi termini. Solo noi.

-Pensi che ci possa ancora essere un noi?-

Si, Jamie, si, sempre.

La mia voce fa fatica ad uscire.

-Se ci sei tu, si. Io ci sono. E ti amo.-

-Sempre.-

-Si.- confermo in un sussurro, sopraffatto dal mio amore per lei.

I nostri respiri al telefono sono pesanti, irregolari, dominanti. Ci stanno distriggendo.

-Kell, dammi l'indirizzo.-

-Si.- continuo a ripetere, perché non so dire altro.

-Kell?-

-Sposami Jamie.-

Questa volta dal silenzio non so davvero cosa aspettarmi. Sembra solo silenzio-silenzio. Quasi come se avesse messo giù.

Poi in sottofondo sento il pianto di April, e i rumori del traffico ricominciano a penetrare dalla mia finestra.

Sono addirittura distratto quando lei dice si.

Si e basta, senza lacrime, senza incertezza, senza niente. Un si deciso e nient'altro.

L'eco di una dichiarazione al telefono.


E ci sono di nuovo dentro. Dentro di lei, come sempre, dal primo sguardo incerto. La respiro come se fosse aria, espello i dubbi come anidride carbonica. Ora lo so. Lei è il mio tutto. Lo so con certezza.

E nulla può più togliermi da tutto questo.

  
Leggi le 1 recensioni
Ricorda la storia  |       |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Torna indietro / Vai alla categoria: Fanfic su attori > Cast Twilight / Vai alla pagina dell'autore: Amy Hale