L’avvelenata di Saga
di Gemini
Ma se io
avessi previsto tutto questo, dati causa e pretesto, le attuali
conclusioni, credete davvero che sarei
rimasto a fingere di essere il Sacerdote per
tutto
questo tempo se non avessi avuto un buon motivo?
No,
dico, usate un po’ di cervello.
Secondo
voi perché ho corso il rischio di essere scoperto per tanti anni quando avrei
potuto
semplicemente piantare tutto?
Se
non l’ho fatto è stato solo perché anch’io credevo in qualcosa, riuscite a
capirlo
almeno
adesso che sono morto?
Io
avrei potuto veramente cambiare il mondo se voi non mi aveste ostacolato con le
vostre
menti limitate, con la vostra assoluta incapacità di liberarvi dai dogmi.
Io
avrei potuto stabilire l’ordine e la pace di cui la terra ha bisogno.
Guerre,
rivolte, ingiustizie, io avrei potuto porre fine a tutto questo ma voi non
avete
avuto
il coraggio di seguirmi.
Forse
in me avete intravisto quello che voi stessi avreste potuto essere con i vostri
poteri
ma avete rifiutato l’unica occasione che avevate per spezzare le vostre catene.
Avete
avuto paura? Avreste dovuto abituarvici. Io l’ho fatto.
Andiamo,
siate sinceri, quanti di voi mi hanno invidiato per un inconfessabile attimo?
Quanti
di voi hanno pensato che se ero arrivato dove ero arrivato ed ero stato in
grado
di rimanerci nonostante le difficoltà ero io il più forte?
Sicuramente
sapevate che ero più forte di quella minuscola dea incapace di evitare
una
freccia.
Io
l’ho visto nei vostri occhi.
Tutti
voi avete avuto un lampo, e non era disprezzo.
Era
ammirazione.
E
non avete avuto il coraggio di andare fino in fondo.
Vi
siete tirati tutti indietro quindi credo di essere rimasto io l’unico cattivo
della situazione,
l’unico
che deve pagare, non è vero?
Va bene,
ammetto che mi sono sbagliato, accetto il crucifige e così sia.
Bè, almeno ringraziatemi, no?
Io falso,
traditore, io assassino.
Io bastardo,
anche io ingenuo, anch’io cretino.
Sono
io che vi sto dando gratis la possibilità di liberarvi le coscienze.
Avanti,
scaricare pure su di me tutte le colpe, sputate pure sulla mia memoria o sul
mio
cadavere .
A
questo punto spero che vi renderà orgogliosi sapere che siete voi i
responsabili della
mia
morte.
Oh,
è vero, non mi avete colpito voi, è stata Athena, ma credete veramente che se
avessi
voluto non avrei potuto fermare il ridicolo colpo di quella ragazzina?
Nessuno
è stato capace di capire che l’ho lasciata fare perché ero troppo deluso?
No?
Peccato.
Sia
chiaro, io rispetto la libertà di opinione, ma adesso che la gestione è
cambiata
vorrei
tanto sapere come vi trovate. Siete contenti dello scambio?
Spero
che vi godiate il ritorno della vostra cara dea capace di scatenare una crisi
diplomatica
solo con uno starnuto, e già che ci siete ditemi, è un po’ migliorata nel
combattimento
o spera ancora di sconfiggere i nemici con il suo scettro?
Ah,
già, dimenticavo… adesso voi siete tutti al suo
servizio, non avrà più bisogno di
sporcare
le sue aristocratiche manine.
Potevate
scegliere ed avete scelto lei.
Lei
che parla di amore e di pace e non ha capito che al mondo non servono ne
l’amore
ne la pace.
Il
mondo ha bisogno solo di ordine ed io avrei potuto garantirlo.
È
curioso, non trovate?
Vi
siete scagliati tutti contro di me perché nella mia vita ho ucciso chi mi
ostacolava.
Ma voi
cosa fate di diverso? Se in battaglia avete davanti un nemico che vi ostacola
non
lo uccidete?
Ah,
certo, voi lo fate per una buona causa.
Sapete,
anche la mia era una buona causa.
Vorrei
anche sapere quando è stata l’ultima volta che Athena ha combattuto con voi.
No,
non intendo come sostegno morale con le preghierine da brava bambina, voglio
sapere
quando è scesa seriamente su un campo di battaglia.
Ve
lo dico io: mai.
Io invece
in qualunque guerra, sacra o no mi sarei rotto le ossa assieme a voi e magari
vi
avrei aiutati di più.
Ma
ormai non importa, avete fatto la vostra scelta in piena libertà.
Che cosa
posso dirvi? Andate e fate.
A
questo punto io ho finito la mia parte.