Film > High School Musical
Ricorda la storia  |      
Autore: pancakeluvver    24/01/2010    3 recensioni
salve sono nuova e questa è la mia prima ff. L'ho scritta per scommessa, commentate x favore. "Non l'avevo mai vista da quel punto di vista. Eppure, quella era la mia migliore amica, e solo allora mi accorsi che l'unica sempre presente nella mia vita era stata lei."
Genere: Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: Yuri | Personaggi: Gabriella Montez, Taylor McKessie
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A
- Mi dispiace, Gabi. Non volevo che lo scoprissi in questo modo.. Io..-
- E' finita, non è così? O, meglio ancora, non è mai iniziata. Almeno per te. -
- Mi dispiace, Gabi. Ti ho amata, forse più di quanto amerò un'altra ragazza, ma quel sentimento ormai è volato via. Non provo più nulla per te. E ti prego, non prendertela con Sharpay, lei non ha colpe. Sono io che l'ho lasciata fare, lei è solo una ragazza innamorata, anch'io ho iniziato ad amarla, non quanto ho amato te, ma al momento il sentimento che provo per lei è più forte del bene amichevole che provo per te. Addio, Gabi. Sii felice. -

Questa era stata la fine della nostra bellissima storia d'amore. Io e Troy, il basket e la matematica. Sapevo che non sarebbe durata, ma con tutte quelle parole che erano uscite dalle sue labbra meravigliose pensavo ce l'avremmo fatto. Non era stato così.
Ricordo ancora quel giorno: 13 Aprile 2004. Pioveva e quando uscii da casa sua dopo averlo trovato tra le braccia della mia peggior nemica iniziò a piovere più forte. Mi strinsi nel mio giubbino terra di siena guardandomi intorno, sentivo di avere gli occhi gonfi e le lacrime amare che stavo versando a causa del dolore che provavo si stavano mischiando alle goccioline salate che piangevano con me.
Lo amavo alla follia, quel ragazzo. Come avrei fatto senza di lui?
Non volevo tornare a casa, no. Mia madre mi avrebbe fatto il terzo grado e mi avrebbe fatto rimanere lì anche dopo la fine delle vacanze,impedendomi di ritornare al college. Iniziai a camminare, non so come ci arrivai però mi ritrovai davanti casa McKessie. Senza rendermene conto, la mia mano si chiuse a pugno e battè sull'uscio rosso. Rimasi in attesa per 5 minuti buoni prima di vedere la figura scura della mia migliore amica comparire dinanzi a me.
- Bri? Oh, mio Dio. Cosa ti è successo? -
Deglutii.
- E' finita -
Lei mi guardò confusa, poi finalmente capì. Mi prese per le spalle e mi tirò dentro casa, richiuse la porta e mi strinse forte.
- Oh, Brii.. Mi dispiace tanto. Se vuoi, puoi sfogarti. Sai di poterti fidare di me. -
Rimasi a piangere fra le sue braccia per un buon quarto d'ora, poi lei mi accompagnò su e mi diede dei vestiti asciutti.
Un'ora dopo eravamo sedute sul pavimento di casa McKessie, strette a dei cuscini a mangiare liquirizie, gustandoci insieme "Ghost". Eravamo alla scena del vaso, la più romantica dopo quella finale, delle lacrime iniziarono a scendere nuovamente sulle mie guance: era la nostra scena preferita,la facevamo miliardi di volte quando studiavamo. Il mio Troy..
Improvvisamente lo schermo si oscurò, Taylor lanciò il telecomando a terra e scansò il cuscino dalle mie braccia, strattonandomi.
- Cavolo, Bri! Guardati! Tutto questo per uno stupido scimmione del basket! Devi reagire! Insomma, anche io e Chad ci siamo mollati, ma io sono andata avanti con il "chissenefreganepossoavere1000megliodite!"-
Sorrisi, asciugandomi le lacrime. La mia amichetta del cuore sapeva sempre come tirarmi su di morale, specialmente con le sue stupide teorie.
- D'accordo, Dr.ssa Mckessie, qualche idea?-
Lei sorrise maliziosa, alzandosi e scomparendo sulle scale.

                            &&&
- Ripetimi perchè siamo qui. -
- Perchè devi rifarti e conquistare qualche bel ragazzo!-
Eravamo a St. Chalez Beach, a più di 1 ora da Albuquerque, la mia brillante amica aveva avuto l'intelligentissima idea di andare ad un party organizzato da alcuni tipi della confraternita del college frequentato da suo fratello, Donnie. Ah, quel ragazzo. Era più di 6 anni che ci provava con me e ancora non aveva capito che non mi interessava, non che fosse brutto, anzi, solo che era strano uscire con il fratello della mia migliore amica. E poi... Troy...
A distrarmi dai miei pensieri, fu proprio lei. Di fronte a lei c'era un ragazzo bianco, con i capelli tirati indietro con il gel e un sorriso smagliante sul volto. Stringeva la mano della mia migliore amica leggermente, mentre lei mi lanciava il suo giubbotto rimanendo in maglietta rossa.
- Tieni, sorella. Io vado a scatenarmi un pò, cerca di farlo anche tu!-
Non appena il maschio senza cervello si girò, io le mimai con le labbra "E' carino" e lei "Lo so!".
- Divertiti!-
Sorrisi tra me e me, e pensare che lei era quella timida del gruppo. Molto più timida di me, e ora.. Ora abbordava ragazzi a non finire. Non sarebbe cambiata mai. Mi appoggiai con la schiena al bancone, mi liberai dal mio giubotto e poggiai sia quello mio che quello di Tay sullo sgabello a fianco, dopo ciò mi sedetti ad un altro sgabello e ordinai un sex-on-the-beach e un invisibile. Li buttai tutti e due giù di colpo, ordinandone altri due.
- Brutta giornata, eh?-
Il barista, un ragazzo dai capelli castani e gli occhi azzurri mi fissò, sorridendo leggermente. Gli sorrisi anch'io, somigliava così tanto a lui..
- Già. Il mio ragazzo mi ha mollata dopo che l'ho trovato con la mia peggior nemica. -
- Wow. Certo che ha un bel coraggio, lasciare una bella ragazza come te... Spero l'abbia fatto per la Dea Venere, perchè altrimenti ha seri problemi mentali.-
Il mio sorriso si fece più grande e arrossii, abbassando il volto sul mio drink e spostando le ciocche di capelli lisci dalla fronte. Tay aveva insistito tanto per farmeli lisciare, diceva che mi rendevano più grande. Il barista mi tese la mano, poggiando lo straccio sulla spalla.
- Trevor. -
- Piacere, Gabriella.-
- Allora, che ci fai a questa festa? Non ti ho mai vista al campus.-
- Il ragazzo che ha organizzato questa festa con la sua confraternita è il fratello di una mia amica, ero depressa e per tirarmi su.. Eccomi qui.-
- Come si chiama? Intendo, il tuo amico..-
- Donnie. Donnie McKessie, lo conosci?-
- Certo! E' nella stanza accanto alla mia. Però.. Mica mi aveva detto di avere un'amica così bella.-
Arrossii ancor di più, portandomi una ciocca dietro l'orecchio destro.
- Dai, mi fai arrossire...-
- Perchè? E' la verità. Sei uno schianto pazzesco.-
Mi morsi il labbro, torturando la mia cannottiera bianca e buttando giù quel che restava del mio drink.
- Bella cannottiera. Ti piacciono i Queen?-
- In realtà è della mia amica, però ad essere sincera vado pazza per i Queen. Se non ascolto "The show must go on" almeno una volta al giorno non sono in pace con me stessa.-
- E "We will rock you"? Fenomenale. E che dire poi di "Underpressure"? Quella con David Bowie?"-
- Da orgasmo! E' fantastica, quella.-
Lui sorrise e io ricambiai, era talmente simpatico, bello eppure ci eravamo conosciuti da così poco tempo... Provavo un'attrazione, seppur leggere, impressionante per lui.
- Beh, Gabriella. Se vuoi, dopo il turno, possiamo andarci a fare un giro o magari possiamo rimanere a ballare qui, che ne dici?-
- Dico che è un'idea meravigliosa, ho giusto bisogno di un pò di svag..-
Improvvisamente venni girata e due labbra carnose si posarono sulle mie. Erano delicate e morbide, e non potei non sbarrare gli occhi. Incontrai una pelle scura molto familiare: Taylor. Le sue mani si poggiarono sulle mie guance fredde e impietrite, come il resto del mio corpo. Ma che diavolo stava facendo? Rimasi paralizzata da tale gesto, si staccò dopo un'eternità infinita di secondi, sorridendomi e carezzandomi le braccia in modo sensuale finchè, con uno sbuffo, si allontanò da me. Non riuscii a spiccicare parole e continuai a fissare davanti a me, mentre lei si scolava il suo drink e Trevor mi guardava sogghignando.
- Uff! Scusa, sorella. Non volevo, solo che non riuscivo a scollarmi di dosso quel tizio e ho dovuto dirgli che ero lesbica! Purtroppo però voleva una prova e il resto lo hai visto, no? -
- N-no... Non preoccuparti, s-succede..-
Iniziò a conversare con Trevor, probabilmente si conoscevano già e per lui era più che normale che Tay facesse quelle cose per scrollarsi di dosso i ragazzi, ma per me... Per me no. Mi ero incantata: la vedevo muoversi, gesticolare, ridere...Non l'avevo mai vista così, o almeno... Non l'avevo mai vista da quel punto di vista. Eppure, quella era la mia migliore amica, e solo allora mi accorsi che l'unica sempre presente nella mia vita era stata lei.
                                       &&&
- Dai, corri, Bri! E' fantastico qui!-
Eravamo sulla spiaggia, dietro la scogliera, lontane dalla festa. Tay era in acqua, con i jeans bagnati fino a metà coscia e una bottiglia di Vodka in mano. Risi come una stupida, correndo verso di lei tenendo stretta un'altra bottiglia di Vodka, mi gettai in acqua accanto a lei ma scivolai sulla sabbia sottostante, finendo con la testa sotto. Risalii in superfice e la vidi sghignazzare, bevve un lungo sorso dalla bottiglia, gliela strappai dalle mani e me la bevvi tutta, poi lanciai via la bottiglia.
- Cosa?!?! Ora ti faccio vedere! Io ne volevo ancora!-
Mi schizzò, ma io mi avvicinai a lei e presi il suo volta fra le mani, la fissai negli occhi e la baciai con passione, le nostre lingue iniziarono a giocare, si rincorrevano, si strusciavano, si intrecciavano.. Poi l'atmosfera si scaldò, non so perchè.... Forse per l'alcool puro che scorreva nelle mie vene, ma il suo corpo mi attraeva in una maniera disumana, la volevo da impazzire. Mi trascinò fuori dall'acqua, poi mi sbattè con violenza su uno scoglio, mi denudò completamente e continuò a baciarmi dappertutto, mi esplorò con le dita e poi mi regalò attimi di piacere immensi con la lingua. Mi piacque tantissimo.
Il giorno dopo ci trovammo abbracciate.
- Buongiorno, raggio di sole -
- Buongiorno, Tay.-
Spalancai gli occhi. Mi tirai su di scatto e mi rivestii più in fretta che potei, mentre lei mi fissava da dietro.
- Raggio di sole, che succede?-
- Che diavolo abbiamo fatto. Tay!-
- Oh, andiamo. C'è chimica!-
- Sei una donna! Oddio, mi faccio schifo da sola... Questa cosa  non è mai successa fra noi due! Mai! -
E nonostante ciò, mi pentii. Mi era piaciuto, da morire.
- Come vuoi, raggio di sole-
E sparì. Sparì dalla mia vita per sempre, lasciandomi il meraviglioso ricordo di quella notte.
Ora sono sposata con Trevor, abbiamo 2 figli, un maschio e una femmina. Il maschio si chiama Troy, in ricordo del mio grande amore adolescenziale, dell'unico uomo che io abbia mai veramente amato. La femmina si chiama Taylor, in ricordo di quella ragazza che mi aveva fatto scoprire anche l'altra metà dell'amore. Di quella ragazza che non vidi più durante la mia vita, ma con la quale c'era CHIMICA.

THE END
  
Leggi le 3 recensioni
Ricorda la storia  |       |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Torna indietro / Vai alla categoria: Film > High School Musical / Vai alla pagina dell'autore: pancakeluvver