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Autore: Purrrkwood    24/01/2010    3 recensioni
Stupidi vermi.
Sapete che vi dico?
Per adesso mi cerco un corpo.
Poi penserò a voi.

Una strega assetata di vendetta. Una collana troppo bella per non essere comprata. E un intero universo completamente sconosciuto ai comuni mortali.
Mitsuki Kurosaki è in grossi guai. Non è questa la doppia vita che aveva immaginato.
Genere: Generale, Introspettivo | Stato: completa
Tipo di coppia: Nessuna | Personaggi: Malefica, Nuovo personaggio, Organizzazione XIII
Note: What if? | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Contesto generale/vago
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*MALEFICA*
Capitolo 1
*
Per un ciondolo d' argento

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Se Jim fosse stato in grado di leggere
avrebbe forse già notato un particolare importante[...].
Ma Jim appunto non sapeva leggere

Michael Ende, La terribile banda dei 'tredici' pirati

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Ogni persona odia qualcosa.
C'è chi odia il rosa, chi i ragni, chi il pesce nel piatto la sera dopo due ore di palestra.
Io odio la fisica. La detesto, con tutto il mio cuore. E il motivo penso lo possano capire tutti, quand'è che una persona detesta una materia scolastica? raramente quando la sua media in quella materia è dell' otto. Più frequentemente quando suddetta media è di quattro voti più bassa.
Dicono che i nati sotto il segno dell' Aquario siano caratterizzati da una spiccata genialità, tanto da lasciare le persone a bocca aperta. Per il momento le uniche persone che avevo lasciato senza parole erano i miei genitori, quando il professore aveva detto loro che la mia media in fisica era come un encefalogramma piatto.
Molto piatto.
Beh le parole non erano state proprio quelle... ma credo che l' unico motivo sia stato che in fondo il signor Kurosaki mi aveva presa in simpatia, perchè abbiamo lo stesso cognome, altrimenti penso che non avrebbe esitato a rendere partecipi i miei della mia "spiccata genialità".
Io ci ho provato, davvero. Ho tentato di applicarmi seriamente più di una volta, ma il risultato era sempre lo stesso: sguardi rassegnati e borbottii confusi a proposito di una probabile bocciatura se non miglioravo.
Migliorare... la fanno semplice! come se uno, che per tutto il tempo è stato un asino in una materia, potesse diventare di colpo un Einstein solo perchè gli è stato ricordato che all' esame di maturità non saranno ammesse insufficienze. Vorrei tanto dar loro questa soddisfazione, ma c'è solo un piccolo problema.
E cioè che io non capisco niente di fisica! Niente! Assolutamente niente! Quando il prof spiega non riesco a seguirlo e rimango imbambolata a fissare con espressione atterrita la lavagna e il libro. Ho preso ripetizioni da mezzo Giappone, ma è inutile! e non parliamo poi della chimica.... sono rimasta agli stati della materia: solido, liquido e gassoso. Già, gassoso, avevo perso il conto delle volte in cui avevo desiderato di potermi dissolvere durante un compito in classe e diventare una bella nuvoletta.
E invece no. Ero una studentessa che rischiava la bocciatura per colpa di una stupidissima materia, mentre nelle altre se la cavava con risultati soddisfacenti. Se questa non è sfiga dico io.....
Sospirai e mi lasciai cadere sul libro aperto ad un paragrafo che non avevo ancora iniziato a leggere...
E che non volevo leggere! Con uno scatto chiusi il libro. Basta studio per oggi, in fondo non sarei riuscita a fare di più. Tanto valeva fare una passeggiata per distrarsi, quel giorno c' erano pure le bancarelle in centro, chissà che non avrei trovato qualche oggettino carino!
Presi la borsa e infilai velocemente la porta, precipitandomi giù per le scale. Controllai l' orologio. Le cinque. Forse sarei riuscita a prendere il treno in tempo. Casa mia non distava molto dalla stazione, correndo avevo buone probabilità. Per fortuna Educazione Fisica era una delle materie in cui eccellevo.
Come previsto riuscii a balzare nella carrozza, proprio in tempo prima che le porte si chiudessero. Mi lasciai cadere su un sedile per riprendere fiato. Mentre le strade scorrevano di fianco a me per un attimo pensai che non sarebbe stato male in quel momento prendere e scappare da qualche parte. Già mi immaginavo la scena: Mitsuki Kurosaki, diciannove anni compiuti a gennaio, cantante famosa. Oppure attrice. La presenza scenica non mi mancava, avevo perfino un nome particolare e i nomi strani aiutavano molto.
Mi ricossi. Bah, quisquilie....e comunque avevo con me a malapena i soldi per fare andata e ritorno dal centro e acquistare qualche oggettino, altro che fuga per la fama!
Il treno si fermò con un cigolio e l' altoparlante mi avvertì che avevo raggiunto la fermata giusta. Scesi e mi diressi verso la via principale, dove mi immersi nel caos allegro e consolante di Osaka. Mentre camminavo mi guardai incontro alla ricerca di qualcosa di bello, ma niente attirava la mia attenzione. Erano banchi tutti molto uguali, con lo stesso tipo di cose banali. Volevo qualcosa di particolare, magari un qualche portafortuna antico. Con lo sguardo cercai anche dall' altra parte della strada, quando all' improvviso...
Bingo!
Accanto ad un lampione una piccola bancarella esponeva in fila una serie di oggetti dalle strane fattezze uno più carino dell' altro. Dietro al banco una vecchietta dall' aria simpatica mi sorrise.
"Ne vuoi uno cara?"
Li fissai uno per uno, sicura di aver trovato cosa prendere, ma indecisa tra quell' immensa scelta.
"Sono tutti bellissimi, non riesco a scegliere..." ammisi, quando il mio sguardo cadde su uno dei pezzi in vendita. Un medaglione in argento con una lunga catenella, finemente lavorato, con al centro una pietra di un verde acceso. Oh io adoravo il verde! era deciso quindi!
"Vorrei quello per favore!" dissi indicando la collana. La vecchietta sorrise di nuovo e lo prese, mettendolo in un sacchetto di carta.
"Sono 500 yen cara" pochissimo! credevo che avrei speso di più! forse quel ciondolo era meno pregiato di quanto pensassi, molto probabilmente nemmeno era argento, ma poco importava, era bellissimo! allungai i soldi alla donna e riposi il sacchetto in borsa, dopodichè decisi di riavviarmi a casa, non avevo i soldi per comprare altre cose e se avessi girato ancora di certo avrei trovato qualcosa e mi sarei disperata per non poterlo acquistare.
Meglio di no. Tornai verso la stazione dove ripresi il treno che mi riportò a casa. Arrivata, la prima cosa che feci fu appoggiare la borsa sul tavolo ed estrarre il sacchetto che conteneva il mio acquisto. Lo rimirai da dentro l' involcuro di carta: nella penombra sembrava risplendere di luce propria, era quasi inquietante.
Per un attimo ebbi un brutto presentimento, come se qualcosa mi gridasse di gettare via quel gioiello.
Nervosismo! Pensai, scuotendo le spalle, e subito infilai la mano nel sacchetto e ne estrassi il medaglione. Sembrava brillasse davvero! Corsi davanti allo spechio e lo infilai al collo. Mi stava alla perfezione, faceva perfino un bell' accostamento con i miei occhi.
Sorrisi, ma di nuovo quella sensazione mi pervase. Cercai di scacciarla esaminando meglio il ciondolo, passando le dita sui filamenti d' argento che lo decoravano. Sentii una folata di vento gelido sulla pelle. Com' era possibile? le finestre erano chiuse, che era successo? Forse l' avevo solo immaginato, eppure stavo davvero rabbrividendo.....
Mi sentii mancare, e ad un tratto fu come se una lama mi trafiggesse.....e la mente si faceva sempre più buia, i rumori si ovattavano.....
Persi i sensi.

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Primo capitolo, ma i Men in Black arrivano nel prossimo! XD
Che sarà più lungo, tranquilli. Avrei voluto allungarlo un po di più questo, ma la riproduzione casuale dell' Ipod continuava a mandarmi nelle orecchie gli Adema e i Nightwish e quei maledetti tizi mi costringono a concentrarmi sulle loro canzoni invece di fare altro. Siccome ero troppo pigra per scorrere la lista e cercare un brano che mi permettesse di lavorare, unito al fatto che mi ascoltavo ogni canzone almeno due volte, è uscita fuori una cosina corta che poi non sapevo come allungare. Perciò teniamolo così tanto è solo di passaggio^^

Ottoperotto: vista l' ora a cui posto (sono circa le 11.20 ergo dovrei essere a letto), potrei augurartela anche io la buonanotte!^^
E no, non è bello rimanere senza corpo, e ha tante manie omicide per questo, la buona Malefica *riceve bastonata dalla strega* ma avrà la sua seconda occasione anche lei (ce la farà? chi lo sa?).
Sono contenta che ti piaccia l' inizio, spero che sia lo stesso per il resto! l' idea non so più nemmeno come mi sia venuta, credo di notte, e ho passato un' intera mattina a farmi i filmini mentali sui vari modi in cui svolgerla invece di ascoltare le lezioni (cosa che comunque faccio sempre, fic da scrivere o meno *lol*)
Vent' anni dici? non so, come si calcola l' otto per mille? O.o se fosse come la percentuale, roba da fare diviso 1000 e poi per 8 sarebbero più o meno cinquantotto giorni e mezzo, ma non credo sia così^^
Grazie, alla prossima!



____Tiki
   
 
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