Il ringhio nacque spontaneo come conseguenza della spinta poderosa e lui sogghignò.
Le gambe lo avvinghiarono sul bacino e lo strattonarono all’ingiù, verso quel corpo bollente e perfetto, che si muoveva seducente sotto di lui, infiammandogli la testa e l’uccello. Sfidandolo a fare di più, a domarlo, nel corpo come nello spirito.