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Autore: sweetpast    26/01/2010    2 recensioni
Si, Matt, hai davvero un cuore troppo delicato per accettarlo.
Ma quando mai ti è passato dalla testa di accettarlo? Non sembra che nemmeno ti abbia mai sfiorato l'idea.
Un ultimo sguardo verso il tramonto che si getta sul tetto che ti è stato sulla testa troppo tempo senza di lui.

Sulle note della splendida canzone "è delicato" di Zucchero, la partenza di Mello dalla Wammy's house vissuta da Matt.
Questa è la mia prima song-fic, spero sia venuta bene;)
Genere: Malinconico, Song-fic, Sentimentale | Stato: completa
Tipo di coppia: Shonen-ai | Personaggi: Matt
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Delicato

Tu lo sai, che non è la fine...
Sì che lo sai...
Che viene Maggio, e sciolgo le brine...
Sì che lo sai...



Matt, ancora seduto alla finestra di quella stanza che una volta dividevi con Mello.
Già, dividevi.
Quanto tempo è passato? Non lo ricordi più.
Sai solo che era Novembre quando se ne andato.

Resti d'inverno, persi nel vento...
Io non mi stanco no, no...
E vengo a cercarti, in un sogno amaranto...



Ancora seduto a quella finestra che da sul tramonto, quel rosso che si staglia nell'indaco del cielo.
Lo stesso rosso del fuoco dell'ambizione che bruciava in quegli occhi troppo celesti.
Lo stesso rosso del fuoco che gli bruciava in gola quando accarezzava quei capelli così biondi.
Lo fissa, Matt, lo fissa quel tramonto. Cerca gli stessi occhi che gli mancano da troppo tempo ormai.
Ma quanti tramonti hanno visto i tuoi occhi, da sotto le lenti, a quella finestra?

Questo cuore sparpagliato per il mondo se ne va...
Questo cuore disperato...
E’ delicato...



Delicato, sì, troppo.
Mentre il fumo della sigaretta sale e si perde nell'aria rosseggiante, mentre il sole scende dietro la città, cerchi di capire dov'è.
Dov'è? Dov'è?
Non puoi capirlo guardando il tramonto, Matt.

Dove sei?
Arcobaleno, che cosa fai?
Miele selvaggio, quando ti sogno...
Che cosa fai...
nel cuore mio,
tra il nulla e l’addio?



Come lo sogni, eh, Matt?
Sogni di averlo ancora lì vicino a te?
Così dolce, così selvaggio...
Ti ricordi come ti ha salutato?
L è morto. Me ne vado. Stammi bene. Queste parole risuonano nella tua mente. E allora? Cosa cazzo te ne frega se L è morto? Lo hai fermato un attimo.
E l'hai guardato negli occhi.
I tuoi color foglia contro i suoi color del cielo.
Avresti potuto implorarlo di restare? Questo ti domandi.
Se invece di averlo solo guardato negli occhi per qualche secondo, gli avessi detto "Che cazzo dici, Mello, resta qua, non puoi lasciarmi!"
Scuoti la testa.
No.
Avresti ottenuto lo stesso identico effetto. Se non peggio.
Invece di sputargli in faccia tutta la confusione che in pochi secondi ti si era creata dentro, gli sorridesti.
Ma non potevi accettarlo.

Questo cuore sparpagliato, per il mondo se ne va...
Questo cuore disperato...
E’ delicato...



Non puoi accettare la sua assenza.
Si, Matt, hai davvero un cuore troppo delicato per accettarla.
Ma quando mai ti è passato dalla testa di accettarla? Non sembra che nemmeno ti abbia mai sfiorato l'idea.
Un ultimo sguardo verso il tramonto che si getta sul tetto che ti è stato sulla testa troppo tempo senza di lui.
E un piccolo addio alla tua casa. Sì, hai deciso di trovare il tuo migliore amico, e lo farai. Nessuno potrà farti cambiare idea.
Ti manca troppo.

Cosi’ mi manchi...
Nell’universo...
In mezzo al mondo...



Grande la città. E pensare che il mondo è fatto di città. E lui potrebbe essere ovunque.
Ti piace la città, in fondo.
Ti ricorda il caos dal quale ti sei sempre protetto con la tua indistruttibile barriera. Parole, rumori, immagini...
Hai sempre visto ciò che volevi tu, estraniandoti completamente dal mondo intorno a te.
Tu, la tua playstation e i tuoi pensieri dentro la tua barriera.
E ancora una volta, sarà solo lui a spezzarla.

Cosi’ ti cerco...
E grido forte...
Da in mezzo al mondo...



Te ne freghi di tutto e di tutti.
Chiami il suo nome, urli.
Cominci a rincorrere l'ombra di una speranza troppo spinta.
Urli, più forte che puoi, a gran voce. La gente non se ne cura, non sai nemmeno se stai davvero urlando.
Corri, alla cieca, in mezzo ai sospiri di fatica una parola. Mello!
Due parole. Dove sei?
Corri infilandoti nei vicoli, destreggiandoti in agili slalom tra la gente, che parla, parla, parla...parla.
Tu, urli.
Sulla faccia, l'ombra di un sorriso.

Solo io!
Posso trovarti...
Solo io! E inginocchiarmi...
Solo io! Per innalzarti...
Mio sole mi senti?



Non sai se hai finito la voce. Il fiato, sicuramente. Ma non accenni a volerti fermare.
Solo tu, puoi trovarlo.
Solo tu.
Come solo lui poteva trovare te, perso in quel tuo mondo digitale.

Solo io!
Da quante lune...
Solo io!
Ti aggiusto il cuore...
Solo io!
Io sono un’ombra....
e tu, e tu sei il sole!



Il tuo, solo ed esclusivamente tuo, sole.
Sole che adesso era tramontato, come quello che ha lasciato posto ad una timida luna ancora immersa nel crepuscolo.
Una timida luna come te, un'ombra che ha bisogno del sole per brillare.
Lo stesso sole che era tramontato.
Ma il sole sorge di nuovo.

Yehee yehee!
Cosi’ mi manchi... Yehee yehee!
E grido forte...
Yehee yehee!
Da in mezzo al mondo...
Mio sole rispondi!



Un'ultimo, forte grido.
La voce ti si spezza in gola.
Stremato, ti lasci cadere sulla strada, ti inginocchi. Quasi volessi implorare un'ultima volta.
Chiudi gli occhi.

Questo cuore.. sparpagliato...
e delicato...
è tutto qua.



Il sole risorge. Sempre.
Aspetti la tua alba.



[solo un commento veloce veloce: non so se mi sia venuta bene questa mi prima song-fic, ma ne sono soddisfatta. Spero vi sia piaciuta. Commentate, anche per sapere se posso dedicarmi ad altre song-fic, perpiacere^^
Au revoir, LoLe]
   
 
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