“Le sentiva scivolare, quelle mani, le Mani. Lungo il bacino, sulle cosce, attraverso la stoffa dei jeans: passavano attraverso, e lente, pacate, insolenti, penetravano nelle carni, sotto la pelle, con squisita estasi e brividi ovunque.
-Mhh…no, piano, fa piano! Mi farai…ahhh!
Con abile maestria sgusciavano sotto gli abiti, aborigene di una terra di piaceri assoluti e frenetici: sotto di loro, il cuore palpitante del mondo che cedeva spezzando gemiti, gettandosi in ginocchio, chiedendo soddisfazione”.
Il piccolo segreto di Yuki Eiri viene svelato…