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Autore: Akanexx87    27/01/2010    6 recensioni
Secondo voi cosa potrebbe accadere se al posto di Capuccetto Rosso ci fossero due gemelli Kaulitz,la nonna si trasforma in Gustav,l'impavido cacciatore viene interpretato da Georg?Questa sotira forse ve lo potrà mostrare.
Genere: Commedia, Parodia | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Un po' tutti
Note: AU | Avvertimenti: nessuno
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C’erano una volta, tanto tempo fa due pestiferi – rompi scatole – monelli – fin troppo svegli - dolci bambini. Due inseparabili gemelli: Tom e Bill.

Il primo dai lunghi capelli neri boccolosi, indossava sempre dei capi sportivi di quattro taglie più grandi di lui. Era molto vivace, gli piaceva saltellare da un posto all’altro, da un tavolo all’altro, da un marciapiede all’altro... ma a causa dei suoi abiti abnormi inciampava quasi sempre, ritrovandosi spesso col viso per terra.... era una minaccia per l’intera popolazione, dato che non si limitava a cadere in silenzio e da solo... NO... doveva come minimo portarsi dietro altre persone o cose.

Il suo gemello aveva anche lui i capelli lunghi neri, coi quali si divertiva ad acconciarli nei modi più stravaganti ed improponibili utilizzando tanto di quel gel che il bilancio della Garnier non andava mai in perdita. Indossava abiti borchiati che aderivano perfettamente alle sue non-curve (non aveva un filo di ciccia in tutto il corpo). Lui era considerato una minaccia ancora più grande del fratello in quanto la sua più grande passione era la parola. Fermava qualsiasi persona, di qualsiasi età, e cominciava a parlare a vanvera con essa... e parlava... e parlava... e parlava... il tutto con la sua vocina stridula di bambino di sei anni.

 

Il loro adorato nonno, sentimento non ricambiato a causa dei mille infarti che gli procuravano, aveva cercato in tutti i modi di farli calmare ma con nessun successo. Così aveva deciso di regalar loro una mantellina rossa sgargiante, in questo modo tutta la popolazione poteva avvistarli da lontano e correre a barricarsi in casa. Caso volle che la suddetta mantellina si trasformò da rosso sgargiante a nero pece... naturalmente i due gemelli negarono il tutto...

Un giorno la loro madre, stanca di sopportarli disse: “Tooooommm, Biiiilllll!!! Venite!! Eccovi una focaccia, strinu, pane e salame, del prosciutto e del vino. Portateli al nonno Gustav. Mi raccomando AL NONNO! Siate gentili, salutatelo da parte mia e NON uscite di strada prime di perdervi o inciampare da qualche parte!”

“Va bene mamma!” Risposero all’unisono i due gemelli.

 

Il nonno abitava fuori dal paese su di una collinetta impervia. Per raggiungere la casa dovevano oltrepassare il fitto bosco, attraversare un ponte barcollante sospeso nell’aria, scalare la collinetta, varcare il filo spinato che delimitava la proprietà dell’anziano signore e per finire superare il campo minato.

Quando i due ragazzi raggiunsero il bosco un’allegra nonnina si presentò davanti ai loro occhi.

“OOOOHHHH CIAO BAMBINI!” Disse loro, praticamente urlando.

“Buon giorno signora!” Rispose Tom a bassa voce.

“COME SCUSA?!” Fece la nonna.

Da lì i ragazzi capirono che la signora, non solo era tremendamente vecchia ma pure sorda!

“BUON GIORNO SIGNORA!” Urlò con la sua vocina Bill.

“DOVE ANDATE BEI BAMBINI DA SOLI NEL BOSCO?!” Chiese con sguardo indagatore la nonnina.

“ANDIAMO DA NOSTRO NONNO GUSTAV A PORTARGLI UN PO’ DI CIBO!” Rispose Bill, del tutto ignaro di chi fosse in realtà la signora.

La donna, da tutti temuta in paese, per la sua esrema pazzia era da sempre stata segretamente innamorata, proprio di Gustav. Il quale per sfuggire alle sue avance aveva dovuto trasferirsi nella sua attuale dimora.

La nonna pur con la sua veneranda età non aveva mai perso la speranza di poterlo rivedere, ed ecco che gli si presentava davanti l’occasione!

“POSSO FARVI COMPAGNIA?” Chiese loro con sguardo allucinato.

“CERTO SIGNORA... BLA... BLA... BLA... BLA... BLA... BLA...

BLA... BLA... BLA... BLA... BLA... BLA... BLA... BLA... BLA....

BLA... BLA... BLA... BLA... BLA... BLA... BLA... BLA... BLA...

BLA... BLA... BLA... BLA... BLA... BLA... BLA... BLA... BLA...

BLA... BLA... BLA... BLA... BLA... BLA... BLA... BLA... BLA...

BLA... BLA... BLA... BLA... BLA... BLA... BLA... BLA... BLA...

BLA... BLA... BLA... BLA... BLA... BLA... BLA... BLA... BLA...”

Ed ecco che Bill era partito in quarta col raccontare vita, morte e miracoli di ogni abitante del paese.

La nonna, già faceva fatica a tenere a mente che giorno fosse, figuriamoci tutto l’albero genealogico di ogni singola persona. Ad un certo punto, presa da un tremendo mal di testa dovette inventarsi una scusa e scappare a gambe levate da quella radio ambulante e da suo fratello che continuava ad inciampare nell’aria...

“OOOOHHH RAGAZZI MI E’ VENUTA IN MENTE UN’IDEA! PERCHE’ NON PORTATE A GUSTAV ANCHE UN PO’ DI FUNGHI? QUESTO BOSCO NE E’ PIENO! IO PROSEGUO E AVVISO IL VOSTRO NONNO DELLA VOSTRA IMMINENTE VISITA!”

I due ragazzi si guardarono e poi, pensando che fosse un’ottima idea decisero di seguire il consiglio della vecchietta. Uscirono dal sentiero e si immersero ulteriormente nel bosco alla ricerca di funghi.

 

La vecchietta, con chissà quale arte magica era riuscita a scalare la collinetta ed oltrepassare il filo spinato... ma ora si ritrovava di fronte il campo minato. Fece un breve calcolo mentale, con coefficenti, radici quadrate, espressioni multiple, equazioni, raffigurazioni geometriche e riuscì a calcolare alla perfezione dove fossero collocate le trappole.

Bussò alla porta.

“SI! CHI E’?” Urlò il nonno anch’esso sordo.

“SONO TUO NIPOTE BILL!!! TI HO PORTATO QUALCOSA DA MANGIARE!” Mentì la vecchietta.

Appena Gustav aprì la porta blindata si ritrovò per terra schiacciato dalla nonna che stava cercando in tutti i modi di baciarlo.

 

Nel frattempo i due gemelli, stavano riprendendo il sentiero principale contenti del loro lavoro. Avevano trovato tanti funghi da ritenersi soddisfatti. Riuscirono ad attraversare il ponte senza grosse difficoltà, anche la scalata riuscì bene... Il filo spinato un po’ meno, a causa dei vestiti di Tom che si impigliavano ovunque!

Ora restava il campo minato... Bill, spostò la frequenza della sua voce da stridula a orribilmente stridula e riuscì tramite le onde sonore a far saltare tutte le trappole.

Arrivarono davanti alla porta, trovandola stranamente aperta. Entrarono tranquillamente, posando il cibo sul tavolo in cucina.

“NONNOOOOOO!! SIAMO I TUOI NIPOTINI PREFERITIIIIIII!!!” urlò Bill.

Tom nel frattempo era salito al piano superiore alla ricerca del nonno. Non trovandovi nessuno decise di raggiungere suo fratello al piano di sotto ma come poggiò il piede sul primo gradino... PAM!!

Inciampò sul laccio delle scarpe che lo fece barcollare pericolosamente, la felpa oscillò facendolo ulteriormente ondeggiare sul bordo del gradino fin quando precipitò a peso morto per tutta la rampa di scale. Naturalmente non poteva farsi male da solo... no... la vecchietta ignara di tutto quel trambusto si era posizionata in fondo alla scalinata quando una palla di vestiti la travolse facendola cadere a terra.

 

Il guardiano Georg, tornato dal suo spuntino/pisolino, si accorse di tutto quel trambusto e si precipitò dentro casa, trovandovi in soggiorno Gustav seduto sulla poltrona con Bill che lo stava informando di quello che si era perso in 50 anni nel paese e la vecchietta stesa a terra con Tom sopra.

Georg aiutò la vecchietta a rialzarsi, la quale aveva picchiato violentemente la testa per terra, trauma che le fece perdere completamente la memoria. Fatto che fece tirare un sospiro di sollievo a Gustav che già si vedeva ancora in fuga dall’arzilla vecchietta.

Bill e Tom una volta ricomposti poterono continuare a rompere le scatole a tutti coloro che incontravano.

 

 

Ed ecco a voi un’altra mia pazzia/creazione, dedicata interamente alle mie due amiche LadyCassandra e Nana Schwarz.

Come avete potuto notare ho tenuto soltanto le linee principali della vera storia di Capuccetto Rosso.

By Akanexx87

  
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