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Autore: LaDy M    27/01/2010    4 recensioni
allora , vediamo un pò ... prendete i personaggi di Death Note, mischiateli per bene ... create qualche legame di parentela a caso ... adagiate il tutto su una spiaggia ... perfetto! avete ottenuto un ottimo sclero chiamato "Death Note on the beach!".coppia principale MelloxMatt, le altre ... segreto!
Genere: Generale, Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: Yaoi | Personaggi: Un po' tutti
Note: AU | Avvertimenti: nessuno
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La sveglia iniziò a suonare alle prime luci dell’ alba, esattamente alle  6:30. Il suo suono rimbombava nella piccola camera dei due fratelli. Il maggiore , Mello , aveva aperto lentamente gli occhi e spense la sveglia, che purtroppo non aveva svegliato il minore,Near.

“Near … svegliati …”

“lasciami in pace Mel, ho sonno …”

“su, alzati, dobbiamo partire oggi, te ne sei scordato?”

“non me ne sono scordato, ma io ho già fatto i miei bagagli ieri sera, al contrario di qualcun’ altro” rispose, sarcastico, Near.

“oh oh, ma quanto siamo simpatici stamattina!” disse il maggiore

“lasciami in pace, Mel, voglio dormire!”

“ok … ti chiamo quando ho finito …” detto questo Mello iniziò a fare i bagagli, ripensando alle poche battute che aveva scambiato con suo fratello. Beh, precisiamo, non proprio suo fratello. Una specie. Sua madre si era risposata dopo la morte del padre con un altro vedovo, per l’ appunto il padre di Near.

Osservò meglio suo fratello e cominciò a ricordare …

Pioveva. Pioveva come solo a Londra in un pomeriggio d’ autunno poteva piovere. Mello guardò fuori dalla finestra, con gli occhi tristi

“Ma se piove così … forse non verranno!”

“non ti preoccupare, piccolo … verranno di sicuro”gli rispose la madre, guardandolo con i suoi occhi verdi e scuotendo i suoi capelli castani

“eccoli! Eccoli!” urlò il piccolo Mello, notando un uomo con un bambino accanto

“non essere agitato , Mel”gli disse la madre “ altrimenti farai scappare il tuo fratellino!”

“no! “ disse , scioccato “ non posso far andare via il mio nuovo fratellino!”

La madre gli sorrise, andando ad aprire la porta

“oh, ciao , caro! Tu devi essere il piccolo Near, vero?”

“s-si …” rispose, diventando rosso

“oh piccolo, vieni! Mello? Vieni, su!”

“eccomi, mamma! Ciao, tu devi essere Near, vero? Vieni, ti mostro la mia cameretta!”

“state att …” la madre non finì di parlare che i due erano già spariti in camera. La madre fece accomodare il suo futuro marito , che le porse un mazzo di rose.

Intanto, nella camera di Mello …

“ma non parli?” chiese Mello, inginocchiandosi acanto a Near

“s-si … io so parlare …”

“quanti anni hai? Io ne ho 7 …”

“5” rispose, semplicemente, Near, agitato per la situazione

“lo sai che saremo fratelli?”

“s-si … lo so”

“e lo sai che cosa fanno due fratelli, insieme?”

“beh … sono figlio unico, quindi …”

“anch’ io sono figlio unico, però non ti preoccupare, so come possiamo divertirci!”

Mello terminò di fare i bagagli , soddisfatto del suo lavoro. Due valige strapiene, con tutto il necessario per due mesi al mare.

“Near! Svegliati! Fra mezz’ ora L sarà qui” urlò, andando a svegliare il fratello.

“Sono già sveglio” disse, atono, dal bagno.

“Hai chiamato mamma?”

“Mel, sai che tocca a te”

“Uff … va bene , la chiamo io …” detto questo prese il suo telefonino e compose il numero. Dopo circa tre squilli, la voce della madre arrivò come una condanna a morte al cervello di Mello

“Ciao, mà … sì, qui va tutto bene … ti volevo dire che fra un po’ partiamo … si, Near sta bene … non ti preoccupare … guarda che andiamo al mare, mica in guerra! Non ti preoccupare ! ah, aspetta, ti passo Near!”disse, lanciando il telefono al fratello

“Ciao, mamma … si, ciao … si sto bene … e tu? Mi fa piacere … sì, abbiamo pulito la casa … beh, io ho pulito la casa … sì, ok, ciao mà , ti voglio bene anch’io … ciao” disse, riattaccando.

Mello pensò a sua madre, che dopo la morte del suo secondo marito ( il padre di Near) , si era rintanata nella sua mega villa, regalando a Mello e Near, i suoi due figli, un appartamento di tutto rispetto per “vivere la loro vita”

“Tutte scuse” pensò Mello “voleva solo non averci più tra le scatole”

“Mello, io sono pronto” disse Near, facendo capolino con tutte le sue valigie nel salotto.

Mello osservò il fratello: indossava una camicia bianca a maniche corte, un paio di pinocchietto bianchi e un paio di “ray-ban” con la montatura bianca e le lenti nere. Tutto completato da un paio di infradito (indovinate un po’?) bianche.

“Bene, direi che possiamo andare, fammi andare un attimo in bagno e scendo. Tu intanto vai”

“ok .. “ disse Near, uscendo ( a fatica) con tutte le sue valigie appresso.

Mello si diresse in bagno e si guardò allo specchio: indossava una maglia nera a maniche corte, un paio di pantaloni di pelle di neri che gli coprivano a stento il ginocchio e un paio di infradito grigio scuro. Aprì un cassetto e ne estrasse i suoi carrera rossi.

“Pronto!” disse, prendendo le sue valigie e scendo sotto

“Ancora non è arrivato” disse il fratello0, mentre giocherellava con i suoi ricci.

“Direi che L un po’ di ritardo può anche meritarlo!” scherzò Mello.

E in effetti aveva ragione.

Insomma, chiunque si presentasse un giorno con tre biglietti per Marsiglia con l’ idea di andarci con i suoi migliori amici, era da fare santo subito, no?

Mello ricordò con un sorriso lo strambo discorso che si svolse una settimana fa in camera sua.

“Ciao, Mello, ciao Near! Ho una sorpresa  per voi!”

“E cioè?”

“Non avete programmi per quest’ estate, vero?”

“No, che cosa hai in mente?”

“Beh … il mio paparino mi ha detto che quest’ estate potevo andare in vacanza con chi voglio e dove voglio, quindi ho preso tre biglietti prima classe per …”

“Per?” chiesero, impazienti, i due fratelli

“ … per Marsiglia! Partiamo tra una sett …” non riuscì a terminare la frase che i due gli saltarono sopra urlando

“MARSIGLIA??? ANDREMO A MARSIGLIA!!”

 

A Mello venne quasi da ridere, quando ripensò alle urla  di gioia che inondarono l’ appartamento.

“Eccomi qui! Pronti?” disse L, scendendo dalla sua limousine

“Ciao, L … muahmuahuahauah! Ma che ti sei messo?” urlò Mello

“Perché?” disse L “Cos’ ho che non va?”

“Beh, a parte il salvagente della Lindt e i braccioli della nutella, assolutamente niente!”

“Tzè … che ne capisci tu di moda!” disse L, facendo il finto offeso

“Andiamo?” disse Near

“Ok! Su, tutti in carrozza! Marsiglia, stiamo arrivando!” urlarono Mello e L, salendo in limousine , seguito da un Near con seri dubbi sulla sanità di suo fratello e del suo migliore amico.

 

fine primo capitolo

spero vi piaccia! commentate, please! (nei commenti potete anche suggerirmi altre coppie ... sono troppo indecisa!)

  
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