Aiolia non seppe mai dire quale fu l'indizio decisivo.
Sapeva solo che una notte, dopo aver passato ore e ore a rigirarsi nel letto a causa del caldo soffocante, fu come colpito da una divina rivelazione.
Il significato di tutto era lì davanti a lui, chiaro come non lo era mai stato in tutta la sua vita.
Finalmente capiva il perché di quei silenzi, di quelle occhiate furtive, di quei modi di fare così sospetti.
[...]
Quella mattina Phoenix si era presentato per l'ennesima volta alla sua porta. Sbucato dal nulla come al solito, come sempre nervoso e guardingo. L'aveva accolto e lasciato passare, con la consueta gentilezza. Ikki gli era passato accanto, un po' più vicino del solito forse. Ed era allora che era successo. Si erano guardati negli occhi, sguardi fissi. Un infinitesimale attimo in cui le loro anime si era quasi sfiorate.
{Seconda classificata al "FilosoFANDOM" Contest indetto da PucchykoGirl.}