Una vita intera
per
ricominciare
Capitolo 1:
Ricordi
- Kaori ….. Kaori …. Ma dove sei finita!!! – Ryo Saeba, il più grande sweaper del Giappone, chiamava a gran voce, da ormai 10 minuti, la sua socia, senza ricevere risposta. Era ormai mezzogiorno del primo dell’anno e Ryo si era svegliato da circa mezz’ora; si era fatto una doccia veloce e si era diretto subito in cucina per vedere se Kaori aveva lasciato qualche biglietto poiché non sentiva la sua presenza in casa, ma non aveva trovato niente. Aveva controllato tutte le stanze, persino poligono e terrazza, nel caso il suo sesto senso si sbagliasse, ma lei non c’era e stava iniziando a preoccuparsi, anche perché aveva la strana sensazione che lui centrasse qualcosa con la sua scomparsa. Si sedette sul divano e cercò di ricordare se la sera precedente avesse fatto qualcosa di sbagliato, ma non ricordava assolutamente nulla, il suo cervello era completamente annebbiato; i suoi ultimi ricordi risalivano al momento in cui era entrato al Cat’s Eyes:
“Umi
e Miki aveva
organizzato una festa di capodanno con tutti i loro amici; ricordava
che Kaori
ci aveva messo tutto il pomeriggio per prepararsi , e quando era scesa
dalle
scale era rimasto folgorato: non aveva mai visto una donna
più bella!Verso le
sette erano arrivati al locale dei loro amici e lui appena era entrato
aveva
iniziato a bere. Il motivo? Semplice, dopo il matrimonio di Umi e Miki
e quello
che era successo nella radura il rapporto tra lui e Kaori non era
migliorato
per niente, anzi si era definitivamente congelato. Ormai erano mesi che
non si
parlavano più, Kaori non lo andava più a
svegliare la mattina, e se usciva gli
lasciava il pranzo pronto e un biglietto con scritto che sarebbe
rientrata per
cena; quando tornava cucinava, mangiavano nel più completo
silenzio,
sparecchiava e si chiudeva in camera. Quanto a lui restava tutta la
notte fuori
a bere; beveva talmente tanto che non riusciva neanche a tornare a casa
e si
svegliava all’alba nei vicoli di Shinjuku. Inoltre nei mesi
passati dal
matrimonio avevano avuto solo due incarichi e naturalmente entrambi
riguardavano donne bellissime. All’inizio Ryo si era
comportato come al solito,
ma vedendo che la
sua socia non aveva avuto
nessuna reazione si era arreso e aveva smesso . Ormai si trovavano a un
vicolo
cieco, bisognava vedere chi avrebbe resistito di più, fino a
che uno dei due
non sarebbe scappato.”
Ryo si riscosse dai suoi pensieri
dicendo – E’ meglio se
vado a vedere se Miki e Umi sanno qualcosa - e così prese la
giacca e uscì,
senza accorgersi che dal taschino scivolò un biglietto che
rimase lì sul
pavimento.