Perché lui era mio, di nessun altro.

I suoi occhi verdi, la sua bocca formata, le sue mani,sentivo come se lui appartenesse a me, a me solo.

da sempre.

Era ciò che avevo sempre voluto, ma che non sapevo di volere così intensamente.

Era dentro di me, faceva parte di me, aveva risvegliato qualcosa che credevo sopito per sempre.

Vedevo i suoi occhi guardare intensamente i miei, e non riuscivo a smetterei sorridere, lui voleva me, quasi quanto io volessi lui.

Le sue labbra tremavano al solo pensiero di potermi sfiorare, di potermi perdere, e i miei occhi guardavano incantati i movimento della sua bocca, delle sue mani.

Come un serpente e un incantatore, io guardavo il mio incantatore perché solo lui riusciva a darmi quella serenità di cui avevo bisogno.

Si avvicinò a me e mi accarezzò la nuca, mi baciò la fronte e respirò la mia aria, respirò i miei capelli, sentì l’odore di me e fu come rinato. Si accasciò su di me, come se tutto ciò che potesse dargli forza fossi io. Senza sapere che io traessi forza da lui.

Alzai lo sguardo e fissai i suoi enormi occhi verdi, sorrisi e mi avvicinai alle sue labbra.

Come se non ci fosse niente attorno a noi, come se noi fossimo le sole due cose in quella stanza, mi avvicinò di più a se e mi attirò sulle sue labbra, mai sapore più dolce, mai sensazione più calda, mai sentimenti più forti.

La mia mano cercò la sua nuca, il mio cuore iniziò a battere così velocemente  che lui mise una mano su di esso per calmarlo, ma quello che provocò fu solo un aumentare di battiti.

Allora si allontanò da me, e poggiò la sua fronte sulla mia, prese la mia mano che gli cingeva il collo e la portò sul suo petto, all’altezza del cuore, sentire il suo battito veloce quanto il mio mi fece chiudere gli occhi, desiderando che tutto fosse realtà.

Di nuovo mi guardò, e io caddi, preda di quello sguardo, inutile resistenza fatta a quegli occhi, cadde il mio muro di presunzione e di sfiducia, si costruì il mio mondo per noi due.

E le sue labbra di nuovo sulle mie, respirò l’aria che c’era in me, e sentì venire meno nella testa, mi prese il viso e mi chiese con gli occhi di non andare mai via.

Lo abbracciai e avvicinandomi al suo orecchio gli dissi:” non lasciarmi, resta qui con me”

E lui chiuse gli occhi, mi strinse di più a se e mi sussurrò al collo” mai, mai senza di te, ti ho finalmente trovata”

Mai parole furono più dolci, mai baci più passionali e dolci.

Era lì, ed era per me.

Mai amore più grande fu conosciuto.