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Autore: annina94    03/02/2010    4 recensioni
Te lo ricordi? Io sì, ogni singolo secondo.
Genere: Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Nick Jonas, Nuovo personaggio
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
- Questa storia fa parte della serie 'e'
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lettera

Essì, sono sempre io!

Questa shot è ancora più corta dell'altra, ma sempre un compito di italiano.

Ammetto che mi sono divertita a scriverlo, anche se il romanticismo non è presente nel mio DNA, quindi non è esageratamente zuccheroso.

Ringrazio nes95 per la recensione e Star711 che ha messo la storia con quel titolo impronunciabilmente lungo nei preferiti!

Hope you like it!

Lettera all'innamorata lontana.

Cara Sara,

se questa lettera non ti arrivasse mai sarei da una parte contento, mentre dall'altra mi sentirei meschino; la prima affermazione è dovuta al fatto che ti sto per informare di una cosa che mi rende assai triste, e la seconda fa intendere che mi sto sentendo in colpa da quando ho saputo che la mia permanenza in Francia è stata prolungata di almeno tre settimane. 

Lo ammetto, ci ho girato intorno il più possibile, ma l'ho fatto a fin di bene. 

Sai che se fosse per me pianterei tutto in asso per correre ad abbracciarti e non ti lascerei mai più, ma purtroppo per noi, la carriera di cantante è ricca di sacrifici e rinunce quanto di gioie e bellezze di ogni tipo. 

Sì, lo so che tu ora starai pensando che sono uno stupido perché ho i sensi di colpa che secondo te non hanno motivo di esistere e so anche che se fossi qui accanto a me, mi guarderesti male, assottigliando minacciosamente i tuoi bellissimi occhi verdi e arricciando l'angolo sinistro della bocca, come fai sempre prima di illustrarmi molto raffinatamente i tuoi punti di vista. 

Ti conosco, quindi, ora che stai leggendo, ti verrebbe tanta voglia di dirmi che quando hai accettato di essere la mia ragazza sapevi che non sarei stato sempre presente a causa appunto del mio lavoro. 

Sappi che sei la cosa migliore che mi potesse capitare e che da quando ti conosco la mia vita è andata sempre e solo in meglio.

No, non dico queste cose per farmi perdonare il ritardo, e, se ti conosco, ora stai ridacchiando del pensiero di me seduto ad una scrivania con una penna in bocca e una mano fra i capelli che cerco di spremere le mie meningi nel tentativo di scrivere questa lettera.

Se proprio ti viene la tentazione di insultarmi, pensa a tutte le volte che siamo stati insieme e a che cosa abbiamo fatto.

Te lo ricordi? Io sì, ogni singolo secondo.

Mi ricordo di quando, alla fine del nostro primo concerto, ti ho sentita fare commenti che definire acidi è un complimento, riguardo alla performance dei miei fratelli e mia sul palco; di quando ti ho chiesto come mai fossi venuta al concerto se ti facevamo così schifo e tu mi hai risposto che la tua amica ti ci aveva trascinata; di quando, dopo qualche giorno, stufo delle tue continue frecciatine, ti ho praticamente rapita e portata di peso in un parco, in modo che ci chiarissimo e la smettessi di dire che ero una nullità; di come tu abbia reagito, sorprendendomi, scusandoti per il tuo comportamento.

Quel giorno ho capito perché non riuscivo ad essere indispettito con te: mi affascinavi.

Non era amore, certo, ci conoscevamo da una settimana, però neanche qualcosa da sottovalutare e me ne sono accorto il giorno che sono inciampato in quel famoso “sassolino inesistente”, come lo hai definito tu, e ti sono rovinato addosso, schiacciandoti con il mio corpo contro l'unico albero presente nel raggio di almeno cinquanta metri. (Almeno non siamo finiti per terra, no?)

Se ripenso ora alla faccia che hai fatto, mi viene da sorridere: eri scioccata e rossa come un pomodoro, mentre spalancavi gli occhi nei quali io ancora mi perdo, anche solo se li vedo in foto.

E soprattutto mi ricordo il nostro primo bacio.

Oh, se me lo ricordo.

Era il giorno del mio diciassettesimo compleanno e tu eri praticamente scomparsa.

Ho dovuto dare sfogo a tutta la mia arte persuasiva, per convincere Giulia a dirmi dove fossi andata a finire.

Ti dico che avevo una paura tremenda della tua reazione, ma si sa, l'amore fa fare cose inimmaginabili.

Quindi ho preso coraggio e ti ho baciata. Dopo qualche secondo ho temuto il peggio, ma poi hai fatto tutto tu, augurandomi buon compleanno e baciandomi a tua volta.

E che bacio..

Credo che non me lo dimenticherò mai, quel giorno.

Ho come la sensazione che tu ti stia chiedendo come mai io non ti abbia semplicemente scritto che il tour europeo si prolungava di tre settimane, invece che stare qui a scrivere 'sto sermone, ho indovinato? 

Beh, io credo che scrivere alla persona che si ama una lettera lunga sia un po' come tornare indietro nel tempo, quando ancora il corteggiamento era un'arte e il galateo uno stile di vita. 

Dopotutto sei stata tu a dirmi che uno dei motivi fondamentali della nostra storia era proprio il mio stile old school, che ti piace tanto. 

Sarà stato quello a farti apprezzare da mia madre? Probabilmente sì.

Ora ti lascio, quella cima di mio fratello Joseph si è arrotolato come una mummia nei cavi del portatile e Kevin è in preda ad un attacco di risa cronico.

Ti amo.

Per sempre tuo,

Nicholas.

P.S. Ricordati che ti amo.

  
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