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Autore: redeagle86    03/02/2010    8 recensioni
Difficile sbarazzarsi di Boris quando si avventurava in simili conversazioni: avrebbe atteso una risposta anche a costo di dover aspettare fino alla glaciazione dell'Inferno. Anche se quella risposta avrebbe potuto spezzare per sempre le ali ai suoi sogni. Terza classificata al contest Filosofandom.
Genere: Introspettivo | Stato: completa
Tipo di coppia: Shonen-ai | Personaggi: Boris, Yuri
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Semplicemente…

Malgrado Yuri tenti regolarmente di impedirmi di scrivere yaoi (Ed io sono perfettamente d'accordo NdBoris) (Sai che questa è una limitazione alla mia creatività? NdA) (No, è una questione di sopravvivenza allo Yuri-mannaro -__- NdB)…

Stavo dicendo…malgrado qualcuno sia contrario al fatto che io scriva yaoi, eccovi un nuovo delirio sul mio terzetto preferito, anche se Kei è praticamente inesistente stavolta.

 

3° classificata al contest Filosofandom indetto sul forum di EFP da Pucchyko Girl.

 

 

Semplicemente…

 

"Ogni domanda ha due facce"

 

-Ma tu lo ami?

Banale.

Scontato.

Spietato.

Semplicemente Boris.

Il capitano della Neoborg si concesse un sorriso appena accennato; in tanti anni il compagno non era cambiato: sapeva ancora usare quel tono che dava alle sue parole l'aspetto di diamanti dalle mille facce. E non pietre dalla trasparente lucentezza, ma gemme nere come le tenebre, che serbavano tra l'oscurità infinite sfaccettature.

D'altronde il buio aveva sempre fatto parte della loro vita, o forse era più corretto dire che loro erano parte del buio di quelle mura antiche.

Gli occhi di ghiaccio si nascosero alcuni istanti dietro le palpebre, quasi sperassero che, nell'istante in cui avrebbero di nuovo guardato la prospettiva della stanza, la domanda e colui che l'aveva posta non si sarebbero più trovati lì. Un desiderio inespresso che non venne accontentato.

Difficile sbarazzarsi di Boris quando si avventurava in simili conversazioni: avrebbe atteso una risposta anche a costo di dover aspettare fino alla glaciazione dell'Inferno. Anche se quella risposta avrebbe potuto spezzare per sempre le ali ai suoi sogni.

Aveva posto una richiesta all'apparenza semplice, celando all'interno una trappola inclemente e precisa: come un ragno operoso, aveva tessuto con pazienza la sua ragnatela, riunendo in un unico centro milioni di fili.

Quattro parole, ma bastavano per ingabbiarlo.

"Ma tu lo ami?"

Era come chiedere se sapesse cosa fosse l'amore; se il lupo della steppa, cresciuto con odio e violenza, conosceva il profondo significato dell'amore; se era in grado di provare quel sentimento o si limitava ad una sterile emozione che donava un lieve palpito ad un cuore atrofizzato.

Ed oltre quei mille strati superficiali, c'era l'altra faccia, la peggiore.

"Lo ami o ho ancora una speranza?"

Dietro ogni domanda, alla fine, ce n'era sempre un'altra. Una a cui era ancora più difficile rispondere.

Yuri non aveva problemi a dire la verità, anche se terribile, anche se poteva distruggere una persona cara: ne aveva avuto abbastanza delle bugie con cui era stata imbottita la sua infanzia.

Eppure esitava, prendeva tempo.

E non perché temesse di ferire Boris; la sua era paura, sì, ma di ammettere che quel qualcosa iniziato quasi per gioco fosse divenuto una cosa più seria di quanto immaginasse; o di guardare in faccia la realtà e capire che i sentimenti del blader del Falco erano forti e non potevano essere ridotti alla semplice amicizia.

Tirando le somme, era quello il problema: pur inseguendo sempre la verità, non era semplice darle voce se questo costringeva a fare i conti con la propria anima. Ma sapeva che l'amico non si sarebbe accontentato di un "Non so".

C'era un unico modo per uscire da quella scomoda situazione.

-Cambierebbe qualcosa?- chiese, con il tono di chi conosceva già la risposta.

-Probabilmente no- disse l'altro, accennando ad un sorriso. –Ma è scorretto rispondere a una domanda con un'altra domanda.

-Non ho mai giocato secondo le regole- replicò il rosso, puntando su di lui uno sguardo complice.

-Anche questo è vero- convenne, arrendendosi. In fondo, qualsiasi risposta avesse dato Yuri, non sarebbe davvero cambiato niente: il fatto che amasse o meno Kei non avrebbe fatto desistere il cuore di Boris. Si alzò dal letto, avviandosi verso la porta e fermandosi un istante. –Cerca solo di non restare scottato, va bene?

Il ragazzo sospirò: un'altra domanda, altri interrogativi nascosti.

Ma questa volta non aveva dubbi.

-Se succederà, avrò sempre il vento accanto a me.

Il compagno uscì dalla stanza, ma prima di svanire oltre alla porta, sussurrò:

-Puoi contarci, Yu.

 

FINE

 

 

-Boris il cattivone-

 

Ed è finita ^^

Yuri (che salta fuori all'improvviso): Ciao! ^__^
Ciao, Yu ^^" (L'Autrice nascondo la ff in un cassetto). Sei insolitamente di buon umore oggi.

Y: Effettivamente, sono molto felice perché tu hai deciso di lasciar perdere le yaoi.

O.o Sul serio?! Non ricordo di aver mai detto una cosa del genere. Boris!

Boris: Che c'è?

Ho per caso detto che avrei smesso di scrivere yaoi?

B (modalità agenda on): No. Non l'hai mai detto.

Ne ero quasi certa. Yuyu, mi dispiace, ma… Yuri? Ma dove sei finito?

(L'Autrice si guarda attorno)

B: O.O A…A…Au…

Boris, invece di balbettare inutilmente, perché non mi aiuti a cercarlo? In fondo sei tu quello innamorato di lui, non io.

B: Lui è…è…dietro di te… O.O

Aaaahhh! Lo Yuri-mannaro!!

Y: O.O

O.o

B: O.o

Y: Boris…mi ama?

Ehm… (L'Autrice da una gomitata a Boris) Coraggio, è il tuo momento.

B: E se mi sbrana?
Ser e Ivan hanno già pronto il discorso funebre e posso assicurarti che sarai sempre nei nostri cuori.

B: -__-" Questo mi consola molto.

Che aspetti? (Spinge avanti Boris)

B: Ecco, capitano… Io…io…IO TI AMO!

Y: O.O (Sviene)

Yu! (L'autrice si getta a soccorrere Yuri) Bo, è tutta colpa tua! Ser, portami i sali!

B: Mia?! Sei stata tu ad insistere perché mi dichiarassi!

Dovevi avere più tatto. Povero, Yu: gli hai fatto venire un infarto.

S: Ecco i sali. Capitano! Che è successo?

È colpa di Bo. Su, Yuyu, riprenditi…

Y: No…non è possibile…non Boris…

Non aver paura, Yu. Quel cattivone di Boris non c'è più…

B: O.o Cattivone?

Ser, pensaci tu.

S: Con immenso piacere.

B: No, dai, Ser… Siamo amici da tanto… Almeno parliamone! (Scappa)

  
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