Fanfic su artisti musicali > Jonas Brothers
Ricorda la storia  |       
Autore: ___runaway    05/02/2010    1 recensioni
Sequel di 'Imprinting'. Vi è mai capitato di avere una seconda opportunità a disposizione? Quella che sognate da tutta una vita e che, tutto ad un tratto, si presenta davanti ai vostri occhi. E tutto sembra andare per il verso giusto, tutto sembra essere scritto nel destino; finché qualcosa, una minima virgola, non distrugge il bellissimo castello che avevate costruito.
Genere: Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Nick Jonas, Nuovo personaggio
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
   >>
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A

“Ciao Martina,
Come stai? Spero bene. Io tutto ok, il tour continua alla grande, anzi, va sempre meglio. Ho riscoperto il gusto di prendere una chitarra in mano e scrivere una canzone. Ho ritrovato l’ispirazione! Non vedo l’ora di sentire un tuo parere sulle canzoni del nuovo CD”.
No, forse non è un buon inizio.
“Ciao Martina!
Come va? Io tutto bene, il tour continua alla grande e il nuovo CD sembra promettere bene. Tu che mi racconti?”.
No, nemmeno ora. Sembra che non sappia di cosa parlare.
“Ti ho chiesto l’indirizzo e-mail perché sei una ragazza come poche: non sei nemmeno svenuta quando mi hai visto! Sono proprio stato bene la scorsa sera e spero di rivederti presto”.
Ci sono quasi.
“Ti ho chiesto la mail perché mi sono innamorato di te”.
No, no. Così no. O almeno, non ora. 

Ora cinque e diciannove del mattino. Come già da un po’ di notti, Nicholas non chiudeva occhio. Il PC era sempre acceso, una pagina aperta su Twitter, l’altra su un foglio bianco di Word. Ogni volta scriveva qualche parola, poi si fermava, le rileggeva e le cancellava. Non si sentiva stanco, anzi, era pieno di vitalità. I suoi fratelli quasi non lo riconoscevano. Ora era lui a fermarsi davanti alla Hollywood Records per firmare autografi a costo di fare tardi agli appuntamenti. Sentiva che tutte quelle ragazze lo adoravano e ne era quasi fiero. Ormai aveva capito come vivere la vita da pop star; gliel’aveva fatto capire Martina. Vedere la luce che splendeva nei suoi occhi gli era servito come insegnamento. Come poteva esprimere emozioni rimanendo così freddo e distaccato da tutte le persone che lo sostenevano sempre? Era un privilegio avere milioni di fan come loro. E non l’aveva mai capito.
“Nick, questa domanda è d’obbligo: sei fidanzato?” gli domandavano sempre i giornalisti.
“No, ma penso sempre ad una ragazza. Non riesco a levarmela dalla testa. Menomale” ci scherzava sopra. Ma dentro di sé la sognava, le pensava e la desiderava come mai nessuno prima di lei. Per rivederla avrebbe fatto qualsiasi cosa, ma non riusciva a trovare una buona scusa per scappare da lei. Scriveva il suo nome ovunque, lo metteva in rima, componendo canzoni per lei che non faceva leggere nemmeno ai suoi fratelli. Era continuamente fra le nuvole, lo sguardo sognante. A ogni soundcheck cercava tra la folla la sua amata, speranzoso di rivivere le stesse emozioni della prima volta che l’aveva vista. Ma erano impossibili da riprovare: tutti quei brividi, quei sorrisi, quel battito di cuore accelerato che tanto lo faceva star bene. Irripetibili.
“Jerry!”. Quando lo chiamavano così non era un buon segno.
“Che c’è?” gridò il ricciolino dalla sua stanza. Joseph aprì la porta di scatto facendola battere contro il muro.
“Lo sai che ore sono? Le cinque e mezza!”. Era su tutte le furie, eppure spettinato; non era da lui.
“Sì, ma non ho sonno” rispose Nicholas tranquillo.
“E allora non deve dormire nessuno? Smettila con quella chitarra!” sbraitò prima di chiudersi la porta alle spalle senza dare il tempo di replicare. Il ragazzo sospirò: sapeva che dava noia ai suoi fratelli nell’unico momento un cui potevano riposare, ma lui non riusciva a chiudere occhio. O meglio, se li chiudeva vedeva solo lei. La sognava continuamente, occhi aperti o meno. Molte volte pensava: ‘Ehi, ma io sono Nick Jonas, e che cavolo! Io posso rivederla’. Già, ma non trovava il coraggio. Così decise di scriverle una lettera; il problema era l’inizio. E poi la fine. Ma anche sulla parte centrale aveva qualche dubbio. Insomma, non sapeva da dove partire. Posò la chitarra sul piedistallo e tornò al computer. Non aveva avuto nuove idee per la mail.

  
Leggi le 1 recensioni
Ricorda la storia  |        |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Capitoli:
   >>
Torna indietro / Vai alla categoria: Fanfic su artisti musicali > Jonas Brothers / Vai alla pagina dell'autore: ___runaway