° Primo Capitolo° : *Nuovo Anno*
Primo giorno di scuola…
La sveglia alle sei del mattino, i vestiti pronti sulla
scrivania e l’ansia che prende durante la notte all’idea di rincontrare gli
amici o le vecchie cotte dell’anno prima,
che non si vedono da mesi!
A casa Tachikawa nulla di tutto ciò era successo. Una brunetta
svegliata troppo presto, era di cattivo umore quella mattina e le sue urla
echeggiavano per tutta la casa:
- Mamma dov'è la mia divisa?- gridò facendosi sentire anche dai
vicini
– Nel terzo cassetto del tuo armadio tesoro!- le rispose la
donna dalla cucina dove, con il volto ancora mezzo addormentato, beveva
il suo caffé mattutino.
Dopo essersi fatta la doccia, asciugata i capelli, avergli fatto
la piega ed essersi vestita, finalmente la giovane era pronta.
-Tadaaan!- esclamò Mimi, facendo un giro su se stessa per farsi
ammirare dai genitori
-Finalmente Tesoro!- affermò il padre mentre leggeva il suo
quotidiano -Pensavo che volessi fare ritardo già dal primo giorno- continuò con
un sorriso ironico.
Mimi di tutta risposta gli mostrò la lingua dopo di che
cominciò a fare colazione.
-Vuoi che ti accompagni io?- chiese la madre, sperando che la
risposta della figlia fosse negativa
- No, grazie- rispose la ragazza facendo tirare un sospiro alla
madre di sollievo. -Io e le altre ci siamo date appuntamento alle
8.50 davanti al Tokyo Caffé e poi da li andiamo a scuola da sole!- bofonchiò
mentre finiva il suo croissant alla crema.
Cinque minuti dopo era fuori in strada…
-Forse era meglio chiedere a mamma di darmi un passaggio fino al
bar!- pensò ad alta voce tra gli sguardi confusi dei passanti -Uffa!!! Sora
m’ammazza se arrivo in ritardo!!- si mise a correre, sperando di arrivare
puntuale e non subirsi la ramanzina dell’amica.
-ore 9:05-
-Possibile che debbano essere sempre in ritardo?- chiese Anny a
Momoko, scrutando lontano per vedere se le due amiche ritardatarie stavano
arrivando
- Lo sai come sono! Mimi sarà alle prese con i suoi capelli e
Jery…Jery probabilmente sta ancora dormendo!- rispose la biondina ridendo.
Erano arrivate tutte e tre in anticipo: Sora, Anny e Momoko.
Erano li dalle otto e mezza chi per fare colazione, chi per non aver trovato un
passaggio più tardi ma come al solito Jery e Mimi, sempre in ritardo da quando
le conoscevano, non avevano avuto la stessa idea!
- ‘giorno a tutte!!- esclamò una brunetta, prendendo posto tra
loro
– Ma guarda chi si è degnata di onorarci della sua presenza!-
affermò Anny nervosa – Ti sembra ora di arrivare Mimi?- la sgridò irritata.
Mimi si buttò tra le braccia di Momoko con un non so che di
drammatico – Aiutami Momoko questo mostro mi vuole uccidere!-
Momoko e Sora scoppiarono a ridere mentre la povera Anny si
rassegnò e lascio perdere il discorso: si sarebbe rifatta con Jery, poco ma sicuro!
Restarono li ancora 10 minuti…
Mimi raccontava delle sue stupende vacanze a New York, Momoko
delle sue in Italia, Sora di quelle in Australia e infine Anny si
lamentava di non averle passate con il suo ragazzo, dato che si erano lasciati
una settimana prima di partire, e di essere contenta del fatto di aver trovato
un nuovo probabile amore! Alla fine anche Jery arrivò e si dovette subire la
ramanzina di Anny .
– Dai non è stata colpa mia…ho fatto un incidente con il
motorino- alla scusa dell’amica la mora si senti un tantino in colpa per averla
sgridata
– E come mai non hai nemmeno un graffio!?- chiese Mimi curiosa
– Perché l’incidente l’ha fatto il motorino!- rispose
imbarazzandosi – l’ho fatto cadere quando ero ferma al semaforo...- le quattro
rimanenti scoppiarono in una sonora risata immaginandosi l’amica cadere
da ferma con il motorino.
Finalmente all’alba delle dieci meno un quarto si avviarono
verso scuola.
Intorno all’istituto si erano riuniti tanti gruppetti di ragazzi
entusiasti di rivedersi riuniti tutti insieme dopo tanto tempo. Li appoggiato
ad un muretto il solito gruppo di sempre.
C’erano proprio tutti: Takeru e Hikari stretti in un abbraccio,
Daisuke che si lamentavano del fatto che erano sempre insieme, un cresciuto
Iori che parlava con Jou, i soliti Ken e Miyako e infine i tre dell’Ave Maria: Taichi,
Yamato e Koushiro impegnati a parlare tra loro.
A Sora e Mimi venne un tuffo al cuore…era giusto andare lì a
parlare con loro?
Ormai Sora aveva lasciato Yamato da 2 mesi per Taichi, al quale
non aveva ancora confessato i propri sentimenti ed aveva cominciato a ignorarlo
allo stesso tempo; Mimi e Koushiro invece, si erano lasciati il giorno del
compleanno di lei dato che, lui non si era presentato alla festa e da allora
non si erano ancora parlati!!
Bhè quando però videro un sorridente moretto giungergli incontro
non poterono fare a meno di unirsi a loro.
–Da quanto tempo ragazze!- esclamò Taichi con il solito sorriso
genuino
– Si, infatti- affermò Yamato, fissando Sora
–Non vi siete fatte sentire nulla!- concluse per l’amico
Koushiro con lo sguardo su Mimi.
Le due avvamparono ma poi con la scusa di essere state
all’estero riuscirono a salvarsi da altri commenti.
Momoko, Anny e Jery si sentivano escluse dal gruppo dato che non
conoscevano nessuno ma non ci volle molto che il solito Taichi le fece
integrare
– Allora loro sono Ken e Miya, una coppia di sposini, poi ci sono
la mia sorellina Hikari e il suo ragazzo Takeru, poi il piccolo Iori, lo stupido Daisuke, lo
studioso Joe, il mago del pc Koushiro e il montato ed egocentrico Yamato-
alla presentazione dell’ultimo il moro si beccò un bel colpo in testa dal
biondino, sotto gli occhi incantati delle tre, che conoscevano già il giovane
grazie alla sua popolarità.
Restarono ancora cinque minuti davanti all’entrata dopo di
che al primo nuovo suono della campanella tutti dentro per il nuovo anno.
Le cinque ragazze con dietro Taichi, Yamato e Koushiro si
avviarono verso la loro palazzina.
–Allora io vado di qui!- esclamò Momoko con un groppo alla gola.
Le rimanenti tre, tranne Sora, le si buttarono addosso tra gli sguardi
divertiti dei ragazzi.
- Dai, ragazze, non è mica un addio!!! Kiki, metticela tutta mi
raccomando e mostra quanto vali! - disse Sora facendole l'occhiolino.
–Ci vediamo dopo Kiki, sii forte- disse Mimi quasi mettendosi a
singhiozzare…
- Grazie ragazze...- rispose la giovane biondina
Quello sarebbe stato il primo anno in cui le loro strade si
sarebbero divise dato che al terzo, la loro compagna aveva deciso di cambiare
indirizzo e ora si sarebbe ritrovata da sola in una nuova classe.
Erano sempre insieme dalla prima. Mimi Tachikawa e Sora
Takenouchi che trovandosi in una sezione diversa da quella dei loro amici erano
state un po’ diffidenti con i loro compagni avevano fatto fatica ad inserirsi
nella classe ma non ci volle molto per stringere amicizia con Momoko Tokiwa.
Kiki, come la chiamava Mimi, era una ragazza molto aperta e solare e grazie a
lei il gruppo si ingrandì…si unirono Jery Yoshima, imbranata e sognante,
e Anny Takahara, la vecchia del gruppo (dato che aveva già compiuto la maggiore
età), e da lì divennero inseparabili, nonostante ognuna avesse caratteri
completamente differenti!
Koushiro la guardò –Scusami, ma in che classe devi andare?- gli
domandò facendo staccare Mimi dall’abbraccio nel sentire la sua voce così
vicino
–3° C– rispose Momoko. Il viso del rosso si illumino – Bhè sei
in classe con me! Se vuoi ti faccio compagnia!- gli chiese con un grosso
sorriso, facendo imbestialire la povera Mimi.
–Grazie- sussurrò la biondina entrando in classe con il ragazzo.
–Uffi, Uffa e strauffa…antipatico!!- esclamò la brunetta facendo
la lingua alla porta della 3° C –Entriamo ragazze!- Fini poi entrando nella sua
classe con il viso corrucciato.
Anny e Jery vedendola di quell’umore la seguirono a ruota mentre
Sora venne bloccata da una mano.
- Ferma ti devo parlare!- affermò il biondino tenendola stretta
per il braccio
–Non me ne puoi parlare dopo Yamato? Ora non ne ho voglia!-
esclamò scocciata Takenouchi
– No, è urgente!- rispose lui irritato
Di tutta risposta Sora gli sciolse la presa dal
braccio, dopo di che lo portò dietro la porta della classe.
–Dimmi...- bofonchiò seccata
–Smettila di ignorare me e Taichi- affermò, lasciando la ragazza
spiazzata – Lui non capisce il perché e ci fa su mille problemi e io non me lo
merito- concluse con tono nervoso
Di sua risposta, la ragazza abbassò lo sguardo – S-scusami
tanto... davvero!- senza neanche guardarlo si allontanò ed entrò in
classe, lasciando Yamato solo nel corridoio.
Possibile che quel ragazzo dagli occhi di ghiaccio pensasse
ancora a lei? No, infondo non l’aveva detto…Ah che grande confusione!
Intanto in classe la
prof. Nicolet, insegnante di francese, aveva già preso posto e faceva
conoscenza con i nuovi acquisti. Sora si sedette vicino a Mimi e mentre la
prof. parlava con una ripetente che gli dava la colpa per la sua bocciatura,
Sora raccontò a Mimi il breve discorso con Yamato.
–Uffa…quel ragazzo non lo capirò mai- affermò Mimi
- A chi lo dici! Comunque non posso farci nulla...è più forte di
me- disse Sora confusa
– Senti e se ci mettiamo d’accordo con Taichi e facciamo una
festa di inizio anno nuovo a casa mia?- chiese Mimi, provando ad immaginarsi la
faccia della madre quando glielo avrebbe detto.
– Buona idea cosi io parlerò sia con Yamato che con Taichi
e tu magari farai pace con Koushiro- appena Sora finì la frase, la prof.
richiamò la loro attenzione
–bonjour filles comment allez-vous?- (buon giorno ragazze
come state?) Sora che aveva una buona conoscenza della lingua rispose
subito mentre Mimi ci dovette pensare un attimo su , ma la frase le venne
cosi bella che non fece a meno di dirla.
-Très bien, merci. Mais... l'unique problème est que je ne
voulais pas venir à l'école aujourd'hui!!- (Benissimo
grazie. Ma l''unico problema è che non volevo venire a scuola oggi!!)
La classe scoppiò a ridere e la professoressa le fece un lieve
sorriso, infondo era una delle poche frasi corrette che poteva aspettarsi
da Mimi.
–Ah ragazze!-esclamò Mimi richiamando l’attenzione delle
amiche –Devo farvi vedere una cosa- continuò frugando nella cartella
Tra gli sguardi curiosi delle confidenti tirò fuori un
piccolo quadernino rosa sul pesca
–Vi piace…Ci ho pensato tutta la notte!- affermò con
orgoglio
–Scusa ma che cos’è?- chiese Sora con un sorriso divertito
–Dato che Kiki e in un’altra classe ho pensato di trovare un
modo per restare unite! Così ho inventato il Peach Diary!- ok era la conferma
che aspettavano da tanto…Mimi era pazza.
–Dai non guardatemi così!- disse imbarazzata.
Sora prese il quaderno in mano, lo guardò bene ed
infine prese un indelebile rosso dall’astuccio di Jery
– Quindi questo fa di noi le Peach Girls!- eclamò scrivendo quel
nome sul quadernino.. chissà perché ora che Sora aveva messo quel tocco in più
l’idea di Mimi non era più così da pazze!
–E cosa dobbiamo fare?- provò a chiedere Jery sperando di non
essere aggredita da Mimi.
–Ogni giorno lo compiliamo e ci scriviamo su i nostri pensieri!-
spiegò Sora, stupendo la brunetta dato che aveva intuito la sua idea
–Va bene- esclamarono in coro contente Anny e Jery
- Ma perché “ragazze pesca”!- tradusse Anny volendo in cambio
una spiegazione.
- Perché io adoro le pesche!- affermò la Tachikawa facendo
cadere le braccia all’amica – Anch’io!- si unì Sora – Sono il mio frutto
preferito!- concluse con un grande sorriso.
- Infondo ci sta bene dato che siamo nate tutte in primavera!-
esclamò Anny approvando l’idea delle amiche.
–Viva le Peach Girls- si ritrovarono a dire a voce alta le
quattro, interrompendo il racconto della prof. e lasciando perplessa la classe
quando poi scoppiarono a ridere!
…
Per tutto il giorno, o meglio per tutte le quattro ore non
fecero molto e l’ora di tornare a casa arrivò presto.
-Bene allora stasera chiamo Taichi, ok?-chiese Mimi all’amica
mentre tornavano a casa
-ok- si limitò a rispondere Sora
-E se vieni a pranzo a casa mie e poi glielo chiediamo insieme?- gli domandò di
nuovo la bruna lasciando Takenouchi dubbiosa… ma dopo aver visto il faccino da
bimba fu costretta ad accettare.
…
-Mamma siamo a casa!- esclamò Mimi aprendo la porta –Cosa
c’è di buono per pappa?- domandò con voce tenera
–Ciao Tesoro- la salutò la madre stupendosi della presenza di
Sora –Ciao Sora- continuò con un grande sorriso
–Scusi signora per il disturbo ma Mimi ha insistito tanto!-
disse la ragazza mortificata di non aver avvisato prima di arrivare
–Tranquilla tu sei sempre la benvenuta- confermò gentile la
signora Tachikawa.
A tavola Mimi raccontò in modo più dettagliato il viaggio a New
York all’amica e lei fece lo stesso per il suo viaggio in Australia e di come
ora entrambe sapessero dire tante cose in quella lingua citandone qualcuna.
Poi quando la madre chiese a Mimi come era andato il primo
giorno, la ragazza dovette pensare bene a cosa dire sull’argomento festa.
–Bene, Mammina- affermò lecchinando un po’ la madre con quel
nomignolo affettuoso –Senti, io e Sora abbiamo pensato di fare una festa a casa
con Taichi e gli altri…- cominciò a chiedere la brunetta mettendo in mezzo
anche l’amica che non centrava niente -A te va bene?- domandò in fine avendo
davanti la faccia tentennante della mamma… se le ricordava bene le loro feste e
il più delle volte trovava la casa sottosopra! Ma quanto vide il faccino di
Mimi supplicarla con gli occhi, accettò di suo malgrado
–Ok, fai sabato sera che io e papà non ci siamo- disse
rassegnata – Ma poi la casa la pulisci tu!- finì, cominciando a sparecchiare.
Mimi dovette accettare il pattò per poter fare la festa anche se
con suo disappunto. L’importante era mettere le cose in chiaro con i tre
ragazzi e tornare il vecchio gruppo di un tempo con l’aggiunta delle Peach
girls!!!
Peach Diary, 10.09.2008
Care Peach,
Devo ammettere che l’idea di Mimi
mi ha un po’ sorpresa, però e bello potermi sentire ancora unita a voi anche se
siamo in due classi divise! I miei compagni di classe sono abbastanza
simpatici, fortunatamente c’era Koushiro che mi ha fatto trovare bene!
Comunque impegniamoci per questo
nuovo anno… Spero che sia piacevole…
Bhè… A domani Peach Girls!!!
Un bacione
Kiki