I personaggi non mi appartengono,magari!
CARRY ON.
Ci
manchi,Jimmy.
E’
passato
ormai un mese da quando te ne sei andato.
Hai lasciato
una tristezza indescrivibile dietro di te… I tuoi familiari
e Leana,sono tutti
devastati. Amici e fans di ogni nazione ti hanno reso omaggio,e
continuano a
ripetere quanto gli manchi.
E
noi,Jim…noi,gli Avenged Sevenfold,la tua seconda
famiglia…
Abbiamo
cercato tutti di andare avanti.
Zacky
è
stato il primo a cercare di riprendersi. Si è svegliato una
mattina e ha avuto
il coraggio di dire: -Ok,basta,non ne posso più di questa
situazione di merda.
Jim vorrebbe che noi andassimo avanti,vorrebbe che noi fossimo felici.
Quindi,fanculo tutto,ma io devo farlo per lui.-
Io e Johnny
abbiamo concordato che Zack aveva ragione,ed abbiamo cercato di fare lo
stesso…
anche se questo non vuol dire che tu non mi
manchi,Jimmy,perché mi manchi fin
troppo,ma credo che tu lo sappia.
Ma io devo cercare di non pensarci,devo
essere forte…per Brian.
Se tu riesci
a vederlo,da dovunque tu sia,ti prego,aiutalo,perché io non
so più cosa fare.
Ha lasciato
definitivamente Michelle,dopo mesi in cui erano in crisi,ed io ho
dovuto
lasciare mia moglie a casa da sola per trasferirmi temporaneamente da
lui.
Passo
praticamente tutto il tempo ad abbracciarlo e a cercare di
confortarlo,ma non
vuole trovare pace.
E’
spento,apatico,i suoi occhi così belli,Jim,così
maledettamente espressivi sono
vuoti.
Non riesce
ad accettare che tu te ne sia andato,non riesce a pensare che comunque
tu sei
sempre con noi. La sua vita sembra come finita da quando tu hai
abbandonato la
tua.
Ecco,ora mi
sembra di vederti sbuffare un –che idiota- che
però tradisce tutta la tua
preoccupazione per lui.
Era il tuo
più vecchio amico,era il tuo migliore amico.
Brian
stravedeva per te,tanto che quando iniziasti a diventare mio amico non
mi
sopportava, era troppo
geloso. Tu ridevi
e mi dicevi di pazientare,perché quando si fosse
calmato,Brian avrebbe
dimostrato anche a me che persona fantastica era… ed io
aspettavo,incuriosito
nonostante l’aperta ostilità che mi dimostrava.
Forse gliene
parlasti;non lo so,non hai mai voluto dirmelo. Fatto sta che una
sera,al
pub,Brian si avvicinò,mi sorrise strafottente e mi
offrì da bere.
Probabilmente
non sono mai stato così sorpreso in vita mia.
Se Syn
è
diventato la persona che amo di più al
mondo,quindi,probabilmente è anche merito
tuo.
Se sono
riuscito ad accettare questo sentimento,invece,è TUTTO
merito tuo.
Ricordo
ancora quanto ero confuso,all’inizio. Quanto il mio cuore
urlava amalo,e quanto la mia mente
lo copriva
con un rifiutalo…
Stava
male,Brian,dopo che lo baciavo per poi ignorarlo. Stava male,dopo che
gli
urlavo addosso che lui per me non era nulla.
Ho fatto
piangere Brian Haner.
E’
questa la
frase che mi ripetevo,allibito,quel giorno in cui tu mi trovasti seduto
per
terra fuori dalla sala d’incisione,con la testa fra le mani.
-Bri…ha
pianto?- dicesti allibito,poi mi guardasti con aria truce,e temetti
davvero che
mi avresti picchiato.
-Sì-
sospirai –sono stato un coglione. Prima lo bacio,poi gli dico
che non significa
niente.-
-Non gli hai
detto solo questo,vero?- chiedesti,e la tua occhiata penetrante mi fece
vergognare come un ladro.
-No- ammisi.
–Gli ho chiesto anche cosa cazzo si aspetta da me,dopo che mi
tocca vederlo
ogni giorno mentre si struscia contro Zacky,o chiunque altro. Gli ho
detto che
non avremmo un cazzo di futuro e che non voglio nemmeno pensare a
risvolti più
profondi.-
Tu mi
guardasti inizialmente con astio: suppongo che non sopportavi che mi
fossi
rivolto così al tuo migliore amico,che l’avessi
fatto versare delle
lacrime;improvvisamente,però,chiudesti gli occhi e
sospirasti. Quando li
riapristi,il tuo sguardo era deluso,eppure addolcito.
-Dimmi,Matt,di
cosa hai paura?-
Mi si
mozzò
il fiato.
Non ho mai
conosciuto nessuno con la tua stessa intelligenza e la tua stessa
sensibilità
nel capire gli altri,Jim. Avevi capito subito che qualcosa mi
bloccava,che il
problema non era davvero il fatto che non ero innamorato di Brian.
-Se io mi
lascio andare,Jim…se io ammetto persino con me stesso che
lui è tutto ciò che
voglio,dopo dovrò lottare contro il mondo per proteggerci.
Dovrò accettare di
provare per lui ciò che,mio malgrado,non provo nemmeno per
Valary,dovrò
rassegnarmi di non poter vivere con lui alla luce del sole. Sarebbe
troppo
complicato.-
E lì
tu mi
sorridesti,dimostrando che capivi. Parlammo tutto il pomeriggio,e mi
convincesti a non buttare via tutto,perché la
felicità che avrebbe potuto
regalarmi Syn non l’avrei trovata con nessun altro.
Ed io ti ho
ascoltato. E,grazie a te,ho passato i più bei momenti della
mia vita,accanto il
ragazzo che probabilmente ho amato dalla prima volta che l’ho
visto,sebbene mi
guardasse con sguardo truce al tuo fianco.
Tu ci sei
sempre stato vicino. Hai saputo consolarci e consigliarci quando
litigavamo,hai
fatto capire a Brian che il matrimonio,per la mia storia con Val,era
dolorosamente necessario.
Il fatto che
siano settimane che non vedo mia moglie per stare vicino a lui ora
dovrebbe
essere piuttosto eloquente sul chi ami di più,tra i due.
Eri sempre
lì per noi,Jimmy. Eri come un angelo custode,e ora sembra ti
abbiano strappato
le ali che ti permettevano di venire a trovarci e stare con noi.
Ho tanta
rabbia,troppa… ma devo trattenerla,perché devo
occuparmi di Brian e di arginare
la sua sofferenza,le rare volte che urla,impreca e piange,pieno di
dolore.
Rare
volte,si,perché,come ho già detto,il tempo
maggiore lo passa seduto o sdraiato
a letto,con me che lo stringo forte,e l’espressione
totalmente annullata.
Gli manchi
da morire,Jim.
Un giorno si
rifiutava di guardarmi. Non sto scherzando,magari potessi. Di fronte
alla mia
stizza disse semplicemente: -Mi ricordi lui.-
Lui. Tu.
Io allora
cercai di andarmene; infastidito e addolorato,non potevo stargli vicino
se lui
non mi voleva.
Ma,non
appena fui accanto alla porta,con un balzo fu subito al mio fianco e mi
prese
per la manica della maglietta. Mi voltai verso di lui: i suoi occhi
erano
lucidi e sgranati.
-Dove…dove
vai?- fu il suo sussurro tremante.
-Via,per un
po’. Non voglio starti accanto se la mia vista ti fa male-
risposi in tono
apatico,il pensiero di farlo soffrire feriva automaticamente me.
-NO!- fu la
sua esclamazione,ed io mi riscossi,sorpreso. Brian mi guardava
tremando,stringendo la mia maglietta,con sguardo terrorizzato.
–Matt,io sono un
coglione- sussurrò,con le lacrime agli occhi –sono
un maledetto idiota ma non
uscire da questa casa perché avrei paura che non tornassi,e
ne morirei-
Ecco. Se nel
mio cuore ci fossero state ancora barriere,quella frase e quello
sguardo le
avrebbero spazzate via tutte.
Lo strinsi a
me più forte che potevo,e lui scoppiò a piangere.
Tu gli
manchi,senza di te se n’è andata anche una parte
di se stesso,e guardarmi,suo
malgrado,gli ricorda tutto l’aiuto che ci hai dato,tutto
quello che sei stato
per noi. Ed ora ha una paura folle che anch’io potrei
lasciarlo.
Lui è
Brian
Haner,questo è il vero volto di Synyster Gates. Una persona
buffa e idiota
all’occorrenza,ma anche spaventosamente
emotivo,e,soprattutto,che ama con tutto
se stesso.
Quanto lo
amo,Jim. Ti vorrei qui,ora,perché sono dilaniato dai dubbi e
avrei bisogno dei
tuoi consigli,ancora una volta. Averlo sofferente e apatico tra le mie
braccia
aumenta solo il desiderio di proteggerlo e farlo star bene;ora come
ora,sento
che potrei anche mollare Val e chiedere a lui di sposarmi,se fosse
necessario.
Faremmo
scandalo,e allora? Gli Avenged Sevenfold sono comunque finiti,senza di
te,e la
mia priorità ora è Brian.
Non ci vedo
sposati,d’accordo,ma stare insieme senza essere clandestini
sarebbe una cosa
che potremmo fare. Gli donerei un po’ di serenità
o gli arrecherei soltanto
altra sofferenza,Jim?
Ecco,come al
solito ti sto parlando dei miei problemi,ti sto letteralmente sommergendo con le mie seghe mentali.
Il punto
è
che forse non mi sono ancora reso conto che d’ora in poi
dovrò farcela senza di
te,e forse è meglio che davvero non lo capisca,se voglio
proteggere Brian. Ma
allora cosa farò,continuerò a parlare da solo in
eterno,fingendo che tu possa
rispondermi?
Forse sto
diventando pazzo,forse già lo sono.
Ma ti vorrei
qui,Jimmy. E non solo perché mi potresti aiutare e
perché ridoneresti il
sorriso a Brian.
Ti vorrei
qui perché hai lasciato un vuoto enorme.
Un giorno
c’eri,eri entusiasta per le nuove canzoni,scherzavi con
Johnny e progettavi
addirittura un figlio con Leana,e il giorno dopo…
Il giorno
dopo il mondo sembrava molto più buio e
freddo,perché una delle maggiori fonti
di luce e calore se n’era andata.
Chissà
se
hai un’idea del casino che hai creato,andandotene.
Chissà se ti senti in colpa
o ridi di noi,dovunque tu sia;scommetto che ci stai incitando ad andare
avanti,tutti.
Scommetto
che vorresti prendere a schiaffi Brian,per svegliarlo,per poi
abbracciarlo e
non lasciarlo più.
Tutto questo
è così ingiusto,Jimmy.
Così
ingiusto.