La mia vita insieme a te

La tua voce.

I tuoi occhi.

Le tue mani.

Il tuo profumo.

Il nostro incontro.

Il nostro Ti Amo.

Tutto cominciò dal nostro incontro. Così strano ed insolito.

Io imprigionato ad un albero sacro. Tu catapultata nel mio mondo per magia.

Sembrava strano che queste due situazioni tanto diverse potevano trasformarsi in un’avventura  vero?

Ma è proprio quello che è successo a noi.

All’inizio ti ritenevo solo una ragazzina viziata e rompiscatole che era capace solo a spaccarmi i timpani,

ma poi con il tempo, istintivamente, ho avuto l’impulso di proteggerti, e di stringerti tra le braccia.

Ero rimasto a pensare tanto tempo, ma ancora tutto mi era offuscato,

quando le azioni che compivo erano così esplicite, così istintive.

La prima volta che ti vidi parlare con Koga, un bruciore allo stomaco era apparso improvvisamente,

era un segno che mi stavo affezionato a te. E questo non andava bene.

Tutte le guerre, tutto il sangue che ci circondava, non potevi rimanere  in un mondo tanto crudele,

e poi non sarei riuscito a sopravvivere con un altro peso nel cuore, non sarei riuscito a sopportare un’altra

sofferenza, che di sicuro mi avrebbe ucciso. Assolutamente no!

Non potevo provare quei sentimenti, così cominciai a vedere Kikyo sempre più spesso.

So che a volte te ne accorgevi, e che stavi male per questo, ma era solo per il tuo bene e per il mio.

Dal momento in cui mi dicesti che saresti rimasta sempre al mio fianco, combattendo con tutti e contro

Tutto pur di starmi vicino, la piccola fiammella che avevo accesa dentro di me era cresciuta di un altro

Centimetro. I tuoi occhi lucenti ma così tristi allo stesso momento, le nostre mani intrecciate,

non sapevo come definire quella situazione.

Piano, piano, con il tempo mi sono detto, che tutto sarebbe passato,

che era solo un istinto che mi spingeva a proteggere una donna che assomigliava tanto al mio primo amore.

Ma così non è stato, anziché  diminuire era aumentato. Quel calore nel mio petto si era quadruplicato.

E così com’era aumentato questo sentimento, erano aumentate anche le paure.

Non sono mai stato un vigliacco, ma il tuo bene veniva prima di tutto.

Così per non farti correre troppi rischi cominciai ad aumentare i poteri della mia Tessaiga.

Nel corso del tempo, dei mesi, i miei poteri cominciavano ad aumentare sempre di più,

come del tutto anche i tuoi, ed io cominciai ad essere più tranquillo.

La sera dormivo un po’ di più, ma sempre attento a qualche attacco improvviso,

scherzavo, e…  insomma cose che prima erano su un altro pianeta per me.

I giorni passavano e la lotta con Naraku si avvicinava sempre di più.

La sfida finale, la più attesa, arrivò in poco tempo.

Dopo tante sofferenze, finalmente quell’abominio di Naraku morì sotto il colpo della mia spada,

un’enorme boato si espanse per tutto il territorio, facendo poi risplendere di nuovo il sole.

La felicità di Sango e Miroku, la nostra. Fu un giorno importante e decisivo,ma non solo per quello.

Dopo l’estenuante battaglia, in una notte coperta da manti di stelle ti chiesi di seguirmi sulla sponda del

Lago. Eri agitata ed un po’ imbarazzata, così bella alla luce lunare.

Ti feci una dichiarazione. Non tanto romantica, ma quello che successe quella sera, era stato la cosa più

bella della mia vita. Ero corrisposto. Un mezzo demone, era corrisposto dalla ragazza che amava.

Ero l’uomo più felice della terra, sicuro che quello che era successo quella stessa notte avrebbe segnato le

nostre vite per sempre.

Da allora sono passati cinque anni.

 Il nostro matrimonio fu bellissimo, persone che a destra e manca mi facevano congratulazioni, non credevo

potesse mai succedere, ed invece eccomi qui, con una moglie, e un pargoletto in attesa.

Ora so che la mia vita finalmente è completa, quello che ho sempre sognato, ora è la realtà.

E ricorda amore mio che…         

Quando non sarai più parte di me
ritaglierò dal tuo ricordo tante piccole stelline,
allora il cielo sarà così bello
che tutto il mondo si innamorerà della notte.

Fine

Note…

Ciau raga. Ecco un’altra fic, un po’ più lunga del solito,

La frase finale è di William Shakespeare

spero non vi annoierete leggendo questa ficcy.

Un bacione.

Dolce Kagghy.

Ps: mi aspetto i vostri commentucci XDXD ….