Altro, 'My name is Masao' di kagura su EFP Fanfiction

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Masao osservava le fiamme che si alzavano dritte verso il cielo, gli occhi umidi di lacrime che non ricordava di aver versato. Osservava e basta, quelle lunge fiamme che lo fissavano, che ridevano di lui..lui le aveva create e loro l'avevano distrutto.

- dov'è il bambino?
- da quella parte signore...

Mani che si stringono sulle mie spalle e una figura scura che si mette tra me e il mio inferno, perchè? mi stavano parlando, le fiamme mi stavano ricordando, spiegando..mi stavano spiegando tutto quello che avevano fatto nei minimi particolari...e mi ringraziavano per averglielo fatto fare.

- Ragazzo? guardami..ti ricordi cosa è successo? ti ricordi?
- ....

Lasciami guardare le fiamme, loro mi chiamano, vogliono vedere cosa dico, vogliono vedere la mia faccia e continuare a ridere mentre bruciano..bruciano, sai, sanno imitare perfettamente papà, urlano ancora come lui..o è quell'urlo che continua a rimbombare nelle orecchie?..papà ~~non può~~ urlare, di certo era un impastore, papà non può urlare perchè papà è un vero uomo, e gli uomini veri non urlano mai...

- ....(un sospiro)Cosa avete scoperto?..
- Sembra che la fiammata iniziale sia scaturita dalla cucina, ma è riuscita ad espandersi solo una volta arrivata alla porta di una delle camere da letto.

Volevo fare le frittelle, a mamma piacciono tanto le frittelle, papà dice che sono semplici da fare, io credevo che fossero semplici, ho acceso il fuoco e non mi sono accorto della fiamma alta. La pentola ha bruciato, l'ho fatta cadere e i disegni che avevo attaccato alla porta di mamma e papà quando ero piccolo hanno subito preso fuoco. Non sono riuscito a dire nulla..non riuscivo a chiamare ne mamma ne papà...non riuscivo ad urlare.

- L'uomo è stato il primo a svegliarsi, uno dei nostri ragazzi dentro ha detto che hanno trovato il cadavere carbonizzato proprio davanti al ragazzo..Ha preso fuoco come un fiammifero, probabilmente indossava qualcosa di sintetico...o roba simile, dobbiamo ancora recuperare il corpo.
- La donna?
- Pensiamo sia morta nel sonno.

Papà è uscito dalla stanza chiedendomi cosa fosse stato il rumore..ha messo il piede sulla pentola ha iniziato ad urlare ed è caduto avanti. Poi tutto si è illuminato di rosso, prima il pantalone di papà poi la maglia...mamma lo diceva sempre che non bisogna mai mettere vestiti acrilici quando si cucina, prendono fuoco subito. Papà diceva che tanto non avrebbe cucinato mai.
Mi ha guardato prima di morire, mi ha guardato e mi ha chiesto aiuto. Mi ricordo, ha allungato la mano verso di me, voleva che andassi con lui forse? sarei andato con papà seme l'avesse chiesto...poi le fiamme sono entrate nella stanza di mamma e papà, e tutto è diventato grigio, ho sentito qualcuno gridare forte, ma poi mi sono addormentato.
Ora sono qui, e le fiamme ridono ancora di me, dicono che sono strano, che dovrei ritornare da loro così possono giocare un altro pò con me. Non so, forse non vogliono.

- Che ne facciamo del ragazzo?
- Stanno arrivando i servizi sociali...

Mi porteranno via dal fuoco, e dopo come farò a sentire ancora papà?Se mi porteranno via dal fuoco poi io rimarrò solo per sempre..se mi portano via dal fuoco io avrò tanta tanta paura..

[10 anni dopo. Giappone]

- Non mi va per nulla di raccontare la mia storia.
- Masao...il modo migliore per superare un trauma come il tuo è raccontare quello che ti è successo.
- E se non mi andasse semplicemente?
- ...

Ok, ok..ma non mi guardi così ok?, la racconto la mia storia, non c'è nessun problema, tutt'altro. Vuole sapere dove sono nato? bene, sono nato a NewYork, presente la grande mela di cui tutti parlano? no, mai vista, o meglio, non mi ricordo e non mi interessa, mia mamma era americana, ho alcune foto, le vuole vedere? bionda, occhi azzurri, mi chiedo ancora come sia riuscita ad andare con uno come mio padre, piccolo, nero e bassettino, si vede che aveva la regola della L, mi dica lei. Beh ad ogni modo i miei sono morti quando avevo circa 10 anni, il bello è che mi hanno mollato qui in giappone capisce? oh beh, non si preoccupi, mai avuto problemi riguardo questo, ho superato la cosa senza conseguenze catastrofiche..cioè, quelle che vedete voi psicologi... Come? si..si sono stato messo in orfanotrofio, ma mi sono trovato benissimo, davvero, mi sono fatto persino un amico, il che è importante no?, la storia del relazionarsi con gli altri e tutto il resto...si, ho letto. A 18 anni sono andato via dall'orfanotrofio, ho deciso di vivere per conto mio. Stop. Le piace la mia storia?

- Sappiamo bene tutti e due Masao che la storia non finisce qui..vero?
- Per me assolutamente si, cos'altro vuole sapere sentiamo? - Cosa ti è successo alla faccia Masao?
- Doc...
- Si Masao?
- Si faccia una carrellata di affari suoi.

{perchè il fuoco mi chiamava, e per un attimo volevo diventare come papà}

Note della player

Allora, nella prima parte della storia i dialoghi che leggete sono dei due poliziotti, che parlano del caso con il bambino vicino senza quasi rendersene conto. Nella seconda parte invece (se non si fosse capito) è masao che parla con la sua psicologa 10 anni dopo la morte dei genitori a causa di un incidente del quale il ragazzo è rimasto vittima.
Masao nel gioco ha il volto di Mello (death note) con la cicatrice, l'incidente di cui parla la psicologa è l'incendio di un vecchio casolare abbandonato alle porte di Osaka. In quella circostanza Masao è stato ritrovato dai pompieri tra le fiamme, semi ustionato dall'incendio che lui stesso aveva appiccato, il motivo del suo gesto non è ancora stato compreso da nessuno (in gioco intendo u.ù).

Grazie e recensite