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Autore: luxu2    08/02/2010    2 recensioni
Laura, lasciata dal marito, decide di cambiare vita e se ne va negli States per un anno ad imparare l'inglese lavorando per un'agenzia che seleziona ragazze alla pari per i vips. Le opportunita' sono parecchie e lei si immagina gia' da Robert Redford. Invece la mandano a casa dei due fratelli Leto.
Genere: Generale, Romantico, Commedia | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Jared Leto, Nuovo personaggio, Shannon Leto
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
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- Questa storia fa parte della serie 'Laura'
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Anche Linda e Roberto sono partiti. E' stata una settimana felice con loro. Siamo stati in spiaggia, dove Linda ha giocato con Jared e mio fratello guardava le bagnine in costume rosso come quelle di Baywatch assieme a Shannon. Credo che abbia scattato circa 300 foto durante questa settimana. Quando arriverà a casa ci vorrà una mezza giornata per vederle tutte. La sera prima della loro partenza c'è stata la cena con tutti gli amici. La serata cinema con la visione di Alexander, fortunatamente, è sfumata grazie a Colin che ha minacciato pesantemente Jared quando gli ha visto prendere in mano il dvd. Elisabetta e George sono stati carinissimi ed hanno portato un peluche per Linda. La mia cucina, come sempre, è stata impeccabile anche grazie alla millefoglie che ho fatto per dolce e che ha riscosso un discreto successo. Durante la preparazione della crema di farcitura, nel pomeriggio, sono stata coadiuvata da Shannon che si e' offerto di ripulire la padella dagli avanzi di crema.
Un paio di giorni dopo la partenza ho sentito mio fratello. Il viaggio è andato magnificamente e Linda non ha risentito minimamente del volo. Mia cognata e mia madre sono quasi svenute vedendo le foto di Linda in braccio a George e a Brad. Roberto mi ha detto che la cosa più divertente è stato quando, con molta nonchalanche, ha raccontato loro della chiacchierata con George come se parlasse di un suo collega di lavoro. "Dovevi vedere le loro facce!" mi ha detto. "Sara non ci può ancora credere che ho conosciuto tutte queste star. Sta cercando di capire come ho fatto a fare i fotomontaggi." l'euforia del viaggio non l'ha ancora abbandonato "A proposito. La mamma vuole sapere quando ti deciderai a mandarle delle foto tue e di Jared. Le ho detto che state assieme e che sei felice." La cosa non mi ha fatto evidentemente piacere: volevo essere io a dare la notizia ai miei.
Oggi, finalmente, dopo quasi due settimane dalla partenza di Roberto, mi sono decisa a chiamare i miei. Accendo la webcam e mi collego, Jared è al mio fianco.
"Ciao papà."
"Ciao Laura. Tutto bene? Ho visto le foto di tuo fratello. Sono quasi stufo di sentirlo parlare della settimana che ha passato lì."
"Lo sai che, se si entusiasma per una cosa, non smette mai di raccontare e di inserire particolari."
"Non me ne parlare. Ieri sera mi ha ubriacato con tutto quello che ha detto. A proposito..." eccoci al punto dolente. "Perchè non ci hai detto niente di quel Jared?"
"Beh, non sapevo come dirvelo."
"Ma sei felice? E' una brava persona?"
"Sì papà. Non sono mai stata così bene in vita mia. Se lo vuoi vedere è qui vicino a me."
"Aspetta che chiamo tua mamma che è curiosa come una gallina." mio padre ha fatto un enorme sforzo con sé stesso per chiedermi queste cose. Lui è come me: non siamo bravi ad esternare i nostri sentimenti e non ci piace impicciarci degli affari degli altri. Ma comunque è sempre un padre che ha quasi pestato l'ex genero e non vuole vedere sua figlia soffrire nuovamente.
"Ciao Laura." mia madre appare sorridente nel piccolo schermo della webcam. Faccio in modo di inquadrare Jared ed intanto gli bisbiglio in un orecchio "Sii serio."
Lui sfodera il suo sguardo più affascinante e si toglie i capelli dalla faccia. "Buon giorno. Io sono Jared." lo dice lentamente per farsi capire.
Mia madre rimane lì un attimo stupita prima di rispondere in inglese "Ciao. Sono la mamma di Laura."
"Piacere di conoscerla. Come stà Linda?" e ti pareva se lui non chiede di mia nipote.
Mia madre capisce il nome di Linda ma risponde in italiano "Ha imparato una parola nuova. Continua a dire Jay." io sorrido e Jared ascolta perplesso non capendo una sola sillaba.
"Linda sta bene ed ha imparato a dire il tuo nome." Jared sorride. Sento mio padre che brontola "E fallo vedere anche a me questo qui."
"Ok. Basta litigare. Non avete visto abbastanza dalle foto di mio fratello?" domando.
"Sì, ma ci sono poche foto di Jared e Linda senza che lui abbia su gli occhiali scuri." dice mia mamma "Comunque è proprio un bel ragazzo."
"Beh mamma, ti manderò del materiale informativo su di lui via mail."
"Non fa anche l'attore? Potrei noleggiare qualche suo film." mi dice.
"Non mi pare il caso. Non sono il tuo genere i film quelli che ha interpretato." forse Alexander può piacere a mio padre, ma è un film un pò troppo controverso per farlo vedere ai miei genitori.
"Perchè dici cosi'?" domanda mia madre.
"Sono film un pò ... pesanti. Ti addormenteresti subito. Meglio che guardi i suoi video come cantante. Ti mando un paio di titoli da cercare su youtube."
"Va bene."
"Allora ci sentiamo. Ciao." e chiudo il collegamento.
Forse l'idea di fargli sentire Jared mentre canta non è molto buona. Io adoro la musica rock, ma mia madre è una fan di Celentano. E poi se lo vede truccato come nei concerti mi prende per scema e mio padre potrebbe pensare che sia gay. No, meglio di no. Le mando qualche foto di scena, magari quelle di Lord of War. Farà anche la parte del drogato li', ma e' sempre un bel vedere.
Oggi non mi sento particolarmente in forma, devo avere la pressione un po' bassa. Mi alzo comunque e scendo in lavanderia per caricare la lavatrice. Questo enorme mucchio di panni mi ostruisce un pochino la visuale: sarà meglio stare attenta .....  a dove metto i piedi. Cavoli! Ma dovevo proprio saltare un gradino scendendo? Cavoli! Mi fa un male terribile il braccio sinistro. Ho preso una bella botta contro lo stipite della porta. Aspetto un attimo ed il dolore si attenua. Devo prendere dei sali minerali, con questo caldo poi mi gira la testa. Carico la lavatrice e la faccio partire prima di ritornare in cucina. Il dolore al braccio è passato e quasi non me ne ricordo più. Segnerò nella lista della spesa i sali minerali. Dovrò comprarmi anche un coprispalle da indossare con il vestito nero. Stasera i ragazzi sono invitati ad una premiazione e Jared vuole che vada con lui. Non posso rischiare di presentarmi con le braccia nude ed un vistoso ematoma che va dalla spalla al gomito. Chissà cosa potrebbe pensare la gente. Ho detto a Jared che non sfilerò sul red capter assieme a lui, Shannon, Tomo e Tim, ma che preferisco entrare assieme ad Emma nelle retrovie. Mi pare giusto: dopotutto le star sono loro, mica io.
Sarà meglio che vada a prepararmi per uscire a fare la spesa assieme a Shannon così posso controllare l'entità del danno che mi sono procurata.

Shan mi sta guardando un pò perplesso. Il motivo: indosso una maglietta con le maniche lunghe.
"Ma non hai caldo?" mi domanda mentre sto scegliendo le carote.
Mi giro a guardarlo "No. Ho la pressione un po' bassa e sento freddo. E poi non è così pesante questa maglia."
"In effetti sei un pò pallida." mi guarda "Non è che ti stai ammalando apposta per non venire alla premiazione vero?"
"Ma cosa dici?! Lo sai che sono felice di venire con voi." un ennesimo capogiro mi coglie ed il sacchetto con le carote mi scappa di mano. Mi appoggio al bancone dietro di me.
"Oh Laura! Non starai male sul serio?" Shan si avvicina e mi afferra per le braccia. Quando stringe sul braccio sinistro, una smorfia di dolore appare sul mio volto. Mi divincolo per fargli mollare la presa.
"Cazzo Shan! Mollami il braccio!" non mi sono mai rivolta a lui in questo modo.
Shan mi guarda spaventato. "Laura cosa succede? Perchè hai male al braccio?"
Sarà il caso di dirgli la verità "Sono caduta dalle scale stamattina ed ho picchiato il braccio contro lo stipite della porta della lavanderia."
Lo guardo e sembra più tranquillo. "Ti è girata la testa anche stamattina?" Annuisco con il capo.
"Soffro di pressione bassa e quando fa caldo mi capita spesso di avere dei capogiri. Devo comprare dei sali minerali."
"Non è che ti deve venire ... ehm, il ciclo?" mi dice imbarazzato. Lo guardo un momento sorpresa dalla domanda. Con tutto il casino di queste settimane non ci avevo neppure pensato.
"Che data è oggi?" domando preoccupata.
Shan guarda l'orologio per controllare la data "E' il 24 di Aprile. Ma perchè lo...?" gli faccio segno con la mano di stare zitto: devo fare un paio di conti e non mi tornano per niente. Cazzo! Dovevano venirmi dieci giorni fa! Alzo lo sguardo preoccupato verso Shan. "Ho un ritardo." bisbiglio. Shan è un attimo stupito e poi sorride.
"Cazzo ti ridi! Qui c'è da piangere!" sono letteralmente rabbiosa e mi viene da piangere. Ma come si può essere così cretine a 31 anni da farsi mettere incinte?
Shan ridacchia ancora "Ok. Io non piangerò però. Passiamo in farmacia a prendere i sali minerali, una pomata per le contusioni ed un test di gravidanza." e se ne va avanti spingendo il carrello. Lo guardo scioccata: questo cretino è contento che io sia incita! Mi alzo e lo rincorro.
"Shan. Non dire nulla a Jared." mi guarda con aria interrogativa "Perchè voglio essere sicura prima."
"Ah, ok." e continua per la sua strada. "Però, prima o poi, glielo devi dire."
"Sì, però non farlo tu. Se poi il test non funzionasse bene?"
"Vai da un medico a farti controllare." aggiunge tranquillo.
Lo guardo un momento perplessa "E tu ne conosci uno bravo?" domando ironica.
"Io no. Ma Emma saprà indicarti il migliore." mi risponde tranquillo.
Lo blocco per guardarlo in faccia. "Dicendolo ad Emma è come se lo dicessi a Jared." gli faccio presente.
Shan sbuffa. "Ok. Facciamo prima il test casalingo. Compriamo il migliore che hanno e vedrai che non sbaglierà. Ora fammi vedere quel braccio."
Mi alzo la manica con una smorfia di dolore. Il braccio ha raggiunto un bel blu sfumato di verde. Shannon lo guarda "Questo però Jared lo vedrà. Cosa gli dirai?" mi domanda.
Mi abbasso la manica massaggiandomi il braccio dolorante "La verità: che sono inciampata sulla scala ed ho preso lo spigolo della porta. Ora andiamo in farmacia e poi mi servirà un coprispalle da indossare stasera."

Arriviamo a casa e Shannon riordina la spesa mentre io mi infilo in bagno per fare il test. Preparo il tutto e mi siedo ad aspettare. Per fortuna Jared è uscito per organizzare per questa sera e siamo in casa tranquilli solo io e Shan. Sento bussare alla porta.
"Laura sono io. Tutto ok?" Shannon è impaziente di sapere il risultato.
"Entra pure. Mancano ancora due minuti." Shannon si siede vicino a me e rimaniamo in silenzio entrambi. Non c'è nulla da dire in questi casi, se non aspettare. Dopo qualche secondo Shan controlla l'orologio e sbuffa spazientito.
"Non sono ancora passati i due minuti. Sembri più ansioso di me." osservo.
Shan ride "E' solo che voglio sapere."
"Non sei l'unico." aggiungo. Rimaniamo in silenzio ancora per un po'. Lo vedo che si contorce le mani e controlla l'orologio di nuovo.
"Come dici che prenderà la notizia, se fosse positivo?" domando per ingannare l'attesa.
Shan mi guarda "Chi Jay?"
"E chi se no?" osservo.
Shan ride di nuovo "Sicuramente il patema d'animo dell'attesa lo sto vivendo io al suo posto."
"Non essere tragico!"
"Qui l'unica che ne sta facendo una tragedia sei tu, mi pare."
"E' che non me lo aspettavo."
"Credevi che, con la ginocchiata che gli hai dato la prima volta che vi siete incontrati, gli avessi precluso ogni possibilità?" dice sorridendo.
"No. Non è stata poi così forte." osservo. Poi sospiro "E' che mi sembrava di vivere una favola così bella, che non ho pensato alle conseguenze. Mi sembra di essere un'adolescente stupida."
"Beh, ma mi pare che questo sia un punto di arrivo per molte coppie che si amano."
"Sì. Però siamo assieme da così poco tempo."
Shan guarda di nuovo l'orologio. "Ora i due minuti sono passati: avanti controlla!"
Mi alzo e prendo il test. Non ci capisco nulla. Shan si avvicina a me con il foglietto illustrativo in mano. "Qui dice che, se si colora di rosa, è positivo." poi si sporge per guardare "Di che colore e'?"
"Rosa shocking." rispondo io.
Shannon lancia il foglietto di istruzioni alle sue spalle e guarda anche lui il cartoncino. Poi guarda me, mi sorride e mi abbraccia "Evvai! Un piccolo Leto in arrivo!". E bravo! Tanto mica lo deve fare lui!
"Sì, ma se mi soffochi non ci sarà nessun piccolo Leto." gli dico cercando di liberarmi dalla sua stretta.
"Oh, scusami! Sono troppo eccitato!" poi si inginocchia con la faccia al livello della mia pancia "Piccolo, lo so che puoi sentirmi, sono lo zio Shan. Benvenuto in famiglia!"
"Ma piantala scemo!" dico ridendo e dandogli un buffetto sulla testa.
"Ora vai a riposarti un pò. Ti devi preparare per stasera." mi dice mentre raccatta il test positivo ed il foglietto illustrativo. "Questo lo prendo io." e se ne va.
Io rimango ancora un momento in bagno. Non so se ridere o piangere. Rido fra le lacrime.

Jared è rientrato e ci stiamo preparando per la serata. Ha visto il mio ematoma sul braccio, ho dovuto dirgli come me lo sono procurato e raccontargli dei miei cali di pressione. L'ho visto un po' preoccupato, ma andiamo lo stesso alla premiazione. Come d'accordo io entro assieme ad Emma per non dare nell'occhio.
"Come mai indossi un coprispalle?" mi domanda.
"Sono scivolata sulla scala ed ho un ematoma sul braccio." rispondo dicendole la verità.
"Dovevi farti vedere da un medico. Avresti potuto rompertelo." Emma è un po' apprensiva.
Ho deciso: lo devo dire a lei. La prendo da parte prima di entrare. Siamo in un posto piuttosto tranquillo. "Non è un traumatologo che mi serve, ma un ginecologo. Sono incinta." bisbiglio.
Emma spalanca gli occhi "Jared lo sa?".
Scrollo la testa "Lo sa solo Shan. Ho fatto il test oggi ed è risultato positivo."
"Ok. Ti prendo appuntamento dal mio. Però dai la notizia a Jared al più presto. Scommetto che ne sarà felice."
"Dici?" domando perplessa.
"Ne sono sicura. Ora andiamo." e mi spinge in sala dove ci sediamo vicino ai ragazzi della band. Io sono seduta vicino a Jared.
"Ed il vincitore per il miglior video rock dell'anno e'..... 30 Seconds to Mars con Kings and Queens!" il presentatore annuncia che i Mars hanno vinto il premio per il miglior video rock. Improvvisamente veniamo illuminati da un faro potentissimo, mentre scrosciano gli applausi e "Kings and Queens" parte in sottofondo. Tutta la band si alza per salire sul palco a ritirare il premio. Jared si gira verso di me e mi bacia dolcemente prima di andarsene. Ok: ora sono ufficialmente sotto i riflettori anch'io.
Arrossisco imbarazzata mentre loro salgono sul palco. Partono i ringraziamenti di rito e poi il presentatore gli porge la domanda fatidica "Quella bella ragazza è la tua nuova fiamma?" Jared si gira verso di me "Lei è Laura. La mia ragazza. E ne sono pazzamente innamorato." Shannon lo interrompe dandogli una gomitata e passandogli un foglietto nella mano. Jared lo guarda, dapprima senza capire, poi ha una folgorazione guarda Shannon per una conferma. Il batterista annuisce con la testa e sorride. E' un evento epocale: Jared e' ammutolito dallo stupore. Shannon prende in mano la situazione e ringrazia il pubblico a nome di tutta la band e di uno scioccato Jared che viene accompagnato giù dal palco.

(Jared POV)
Sono rimasto senza parole per lo stupore. Di tutte le cose che mio fratello mi potesse passare, mai mi sarei immaginato che fosse un test di gravidanza. All'inizio non avevo capito di cosa si trattasse. Era un semplice foglietto di istruzioni di un medicinale con in mezzo una striscia di cartoncino rigido con una striscia rosa. Quando ho letto il nome del prodotto illustrato sul foglietto, mi è preso un colpo ed ho capito che si trattava di un test di gravidanza. Mille pensieri mi frullano per la testa. Che sia uno stupido scherzo di Shannon per farmi stare zitto durante la premiazione? No, non può essere così bastardo. Poi mi ricordo dell'incidente di Laura per le scale ed anche del fatto che sono un paio di giorni che dice di avere la pressione bassa. Possibile che... Guardo mio fratello e lo scemo mi fa cenno di sì con la testa e mi sorride. Laura è incinta?! Perchè non me lo ha detto? E, sopratutto, perchè Shannon lo sa?
Mi riscuoto dai miei pensieri e mi ritrovo seduto al mio posto in platea accanto a Laura. Mi giro e la guardo, poi le mostro quello che ho in mano. Laura mi guarda come se fosse spaventata da una mia possibile reazione. Le prendo la mano e gliela stringo sorridendole e mi rinfilo in tasca il test ed il foglietto illustrativo. Quando arrivo a casa faccio i conti con mio fratello, però ora voglio godermi la felicità del momento. Mi giro verso Laura e la bacio sulle labbra sussurrandole "Sono felice. Ti amo." Lei mi sorride finalmente sollevata.
All'uscita dalla serata la prendo per mano ed usciamo insieme. I fotografi mi chiamano e ci fermiamo. Laura è parecchio imbarazzata, non le piace essere fotografata. Io le cingo la vita con un braccio per attirarla a me e sorrido verso gli obbiettivi. Adesso lei è la mia donna e voglio ufficializzare la cosa. Le prendo il viso con una mano e la bacio con passione a favore di fotografi: che tutto il mondo sappia che io amo questa donna. Mi pare solo presto per dare la notizia che mi renderà anche padre: meglio dirlo prima a mia madre, ammesso che non lo abbia già fatto mio fratello.

(Shannon POV)
Ci sono voluti 38 anni ma per la prima volta sono riuscito a lasciare letteralmente ammutolito il mio fratellino. La mossa di mettergli in mano il test di gravidanza di Laura durante la premiazione, è stata una trovata da vero genio del male. Il problema, che non avevo contemplato, è stato il fatto che ho dovuto riaccompagnarlo a sedersi perchè era talmente stordito che non connetteva più.
Appena rientrati in casa, Laura mi ha preso da parte con aria minacciosa "Prima di dirlo anche a tua madre e a tutto il resto della band, ti sarei grata se potessi aspettare che abbia fatto la visita di controllo."
Mi metto sull'attenti  "Ai suoi ordini signora! Annullerò la conferenza stampa di domani!" dico scherzando. Evidentemente non era uno scherzo divertente perchè, mentre mi allontano, vengo centrato in testa da una scarpa con il tacco. Ma le donne incinte non diventano tutte più dolci? Laura, evidentemente, è un'eccezione alla regola.

(Laura POV)
Finalmente la giornata è finita. Sono letteralmente distrutta da tutto quello che è successo oggi. L'unica soddisfazione vera è stato il centro perfetto, con il tacco della scarpa, sulla testa di Shannon, mezz'ora fa, in salotto. Jared è già entrato in fase "futuro padre ansioso". Ha voluto leggere attentamente tutto il foglietto illustrativo della pomata per le contusioni, prima di spalmarmela sul braccio ammaccato, per sincerarsi che non avesse controindicazioni in gravidanza. Ora siamo a letto e lui è con la testa appoggiata alla mia pancia che parla con suo figlio. Spero solo che non diventi logorroico come suo padre. Finalmente ha finito il suo discorso padre-figlio e riporta la sua attenzione su di me.
"Secondo te sarà un maschio o una femmina?" mi domanda guardandomi con quei suoi occhi che brillano di eccitazione.
La stanchezza fisica mi rende un po' sarcastica "Pensavo che te lo avesse detto."
"Per me sarebbe indifferente. Certo, preferirei un maschio, però anche una bambina non sarebbe male." non ha colto il sarcasmo nella mia risposta di prima.
"L'importante è che sia sano e stia bene." poi pero' comincio a sognare anch'io "Certo che se avesse i tuoi occhi ed il tuo naso..."
Jared si alza su un gomito e mi guarda serio. "Per me sarebbe bellissimo se assomigliasse a te." poi si abbassa e mi bacia con passione.
"Emma mi prenota una visita dal suo ginecologo. Vuoi venire anche tu con me?" neppure se gli avessi detto che ha vinto il premio oscar sarebbe così felice.
"Certo che voglio esserci anch'io! Così poi daremo la notizia a mia madre. Vedrai come sarà contenta."
"Devo dirlo anche ai miei. Sara' il caso che ti conoscano, prima o poi."
"Andremo in Italia e mi farai conoscere la tua famiglia."
"Auguri." non sa ancora cosa lo aspetta. Noi non siamo una famiglia, ma una tribù. Le belle notizie non arrivano solo ai parenti più stretti, tipo zii e cugini, no: lo devono sapere persino i cugini di secondo grado ed i prozii.
Non parliamo poi del paese in cui sono cresciuta. Minimo, entro 10 minuti dal nostro arrivo, lo saprà tutta la via ed in meno di un'ora tutto il resto del paese: infondo sono neanche 800 abitanti. Se il mio fallito matrimonio è stato l'evento mondano degli ultimi 8 anni, chissà cosa succederà quando porterò a casa una star di Hollywood (per giunta così figo).
"Perchè auguri?" domanda Jared.
Mi metto seduta sul letto e lo guardo. "I miei genitori vivono in un paesino che conta meno di 800 abitanti ubicato nella ridente campagna lombarda, detta anche Basso Pavese."
"E con questo?" Tesoro: i miei compaesani sono peggio di un'orda di paparazzi.
"Lì tutti conoscono tutti. Mi staranno ancora compatendo perchè sono stata lasciata dal marito. Cosa penseranno di me se ritorno a casa con un ragazzo nuovo e pure incinta?"
Jared sorride "Penseranno che hai fatto un colpaccio! Da quello che mi hai detto, mi sa che non hanno mai conosciuto una star di Hollywood."
Lo guardo sollevando un sopracciglio "Non montarti troppo la testa! Sì, un paio di amiche che sanno chi sei ci sono. Ma per il resto... E poi tu non parli italiano. Chiedi un po' a George come ci si sente in un paese piccolo."
"Insomma, non mi vuoi portare a conoscere i tuoi?"
"Certo che lo voglio. Non vorrei mai perdermi l'espressione di mio padre quando ti vedrà, oppure il commento di mia nonna."
"Io però li voglio conoscere. Anzi, voglio potergli parlare io. Insegnami l'italiano." sembra sincero con questa sua uscita.
"Guarda che sono un'insegnante severa."
Jared mi guarda sornione "Sono pronto anche a farmi bacchettare da te."
Non riesco a trattenermi dal ridere e lo bacio. "Ora però dormiamo."

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Siamo quasi alla fine di questo mio delirio. Ho deciso che scrivero' ancora un capitolo e poi l'epilogo finale. Ringrazio, come sempre, la mia beta che spero di non aver fatto svenire con i contenuti di questo capitolo.

   
 
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