A Donatella,

ahah we are crazy, girl

I love you <3

No Fashion, No Party

“No, ti prego, farò tutto quello che vuoi, qualsiasi cosa, ti supplico!”, la pregò Joe in ginocchio afferrando Donatella per la maglietta, sbattendo gli occhi color cioccolato. “Fallo per me! Fallo per le mie fan!”

“Ah, fidati Joe, le tue fan saranno solo felici di quello che sto facendo!”, lo beffeggiò lei con un gran sorriso, facendo l'occhiolino a Maggie che li osservava dall'altra parte della stanza con un sorriso sornione dipinto sul viso.

“Ma...ma... non pensi alla mia felicità? Io sono così felice, ora, e tu vuoi distruggere tutto questo, tutta questa allegria, solo per il tuo egoismo?”, chiese il ventenne sbalordito. “Sei un mostro!”.

La ragazza scoppiò a ridere e tentò di fare qualche passo verso la camera del ragazzo, ma Joe l'afferrò per la gamba e la costrinse a rimanere dov'era.

“Joe, è inutile, prima o poi varcherò quella soglia”, gli disse dolcemente la ragazza.

“No! Ti Supplico!”, strillò come una ragazzina il cantante. “Farò qualsiasi cosa”.

Donatella fece un sorriso furbo.

“Qualsiasi?”.

“Qualsiasi qualsiasi”, affermò velocemente Joe.

“In questo caso...”, avvicinò il proprio viso al suo. “No!”

Il ragazzo aprì la bocca in muto segno di disperazione e prese a tirarla per la gamba per pregarla.

“Maggie, pensaci tu!”, disse Donatella all'amica. “Io ti raggiungo non appena mi occupo di questo tizio”,

“Signor sì signora!”, annuì la mora fiondandosi nella camera di Joe, ma proprio quando stava per entrare una figura maschile si bloccò davanti alla porta, impedendole di entrare.

Maggie lo trafisse con gli occhi.

“Nicholas, spostati”, gli disse gentilmente – sì, insomma, se giudicate gentilmente un tono di voce come se stessi per dire a qualcuno che lo stavi per uccidere -.

“Giammai!”, si difese il diciassettenne. “Non potete farlo, ve lo proibisco!”.

“Pf! Parla il Presidente!”, rise la ragazza. “Dai, fai spazio, Nicholas”.

“NO!”, urlò lui mentre guardava l'amica tentando di nascondere il terrore che regnava padrone nei suoi occhi.

Donatella sorrise furbetta e si mise vicino a Maggie, incrociando le braccia contemporaneamente, sorridendo perfide.

“Voi mi spaventate”, asserì Joe, dando man forte al fratello. “E tanto anche”.

“Dai, ragazze, fate spazio che dobbiamo prepararci per la festa, siamo anche già in ritardo!”, continuò Nick, appoggiando una mano alla spalle di Joe.

“No!”, esclamò Donatella. “Noi ve lo impediremo!”.

“Suvvia, ci aspettano tante, tantissime belle ragazze”, commentò il ventenne perdendosi nel filo dei suoi pensieri.

“Scordatelo!”.

“Prima ci aspetta una lunga, estenuante, terribile disinfestazione dei vostri armadi”, annuì Donatella.

“Che il cielo ci assista”, commentò Margherita scuotendo tragica la testa.

“Ma... ma...”, balbettò Joe. “Cosa abbiamo fatto di così terribile nella vita per meritarci una cosa simile?”.

Le due ragazze si guardarono negli occhi.

“Non siete capaci di vestirvi!”, li accusarono ad alta voce in contemporanea.

“Ti devo ricordare il pessimo completo a quadri che hai indossato poche settimane fa a quella festa dei grammy?”, chiese Donatella.

“Oppure tu, Nick, i... i...”, tentò Maggie, per poi coprirsi la bocca con una mano e nascondere la testa nell'incavo del collo di Donatella.

“I cosa?”, fece il diciassettenne perplesso.

“I pantaloni leopardati!”, disse la ragazza quasi tutto d'un fiato facendo trattenere il respiro a Donatella che si coprì il viso con una mano.

“Incubo...”, annuì.

“Per di più messi insieme a Selena...”, rabbrividì la ragazza. “Oddio, già a una ragazza stanno male ma a te, poi...”.

“Terribile”.

“Ma non è vero! Erano carini!”, annuì sorridente il ragazzo, meritandosi un coppino sulla testa da entrambe le ragazze.

“E sentiamo, cosa vorreste mettere per questa fantomatica festa?”, chiese Donatella.

“Fate spazio, baby”, ammiccò Joe insinuandosi a forza nella camera e aprendo il suo armadio ed esaminandolo con occhio critico.

“Ah ah! Trovato!”, esclamò ad alta voce, prendendo delle masse informi. “Che ne dite?”.

Camicia giallo limone.

Donatella si pietrificò.

Golfino verde pisello.

Maggie rabbrividì strabuzzando gli occhi.

Pantaloni di velluto rossi.

Entrambe si guardarono perse e fecero un passo avanti.

Una bombetta nera.

“NOOOO!”, strillarono saltandogli addosso.

**

“Sapete dove sono Nick e Joe?”, chiese Kevin a Donatella e Maggie.

“Noi? No, assolutamente!”, ammisero con un sorriso furbetto.

“Non li abbiamo fatti espatriare in Francia per imparare a vestirsi, figurarsi!”, commentò Maggie giocando con una ciocca di capelli.

“A questo proposito, Kevin caro”, disse sbattendo le ciglia Donatella. “Quelli che indossi sono pantaloni zebrati?”.

The End

Non è bella. È un po' poco tanto scema, però l'idea mi piace moltissimo!!

I Jonas Brothers non mi appartengono (in teoria ù.ù) e con questa mia fic priva di scopi di lucro non voglio rappresentare i loro veri caratteri.