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Autore: SignoraOscura91    11/02/2010    0 recensioni
L'amore tormentato di due giovani, migliori amici, che dovranno superare ogni insidia per poter vivere qualcosa di importante! lei, Michiko, lui, Hajime...e tutto il resto è polvere!
Genere: Romantico, Malinconico, Sentimentale | Stato: in corso
Tipo di coppia: non specificato
Note: Raccolta | Avvertimenti: nessuno
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<< Hajime io ti amo! >> … *blocco* Salve! Vorrei precisare in anticipo che per arrivare a tirar fuori questa frase, col coraggio che ho, ci ho messo un bel po’… Non è stato così semplice. Ma prima di dirvi altro voglio presentarmi: Sono Michiko Nakamura, ho 18 anni e frequento l’accademia “Osaka” a Tokio. Sono una ragazza non molto estroversa, abbastanza timida quindi e già questo spiega il perché del mio discorso sul coraggio. Spalle e gambe troppo, troppo magre, lunghi spiedini a cui hanno scordato di mettere la carne, o almeno questo è quello che mi diceva lui. Il mio migliore amico, Hajime Satou è un ragazzo col carattere contrario al mio, coraggioso, simpatico, giocherellone e con un forte e innato senso dell’umorismo… ed io ne sono innamorata persa! Lo sono sempre stata, fin dalla prima volta che ci siamo visti, al primo anno accademico e non so perché queste cose gliele ho dette solo all’ultimo… forse per farmi del male? Forse per ripicca? O perché ho sempre sperato in un futuro con lui al di fuori di qua? Beh, voglio raccontarvi al meglio la mia, anzi, la nostra storia… cominciando dall’inizio dell’anno: ancora ricordo quel benedetto giorno…

 

Tokio     ore:  13:15            15 Settembre

Ora di pranzo: L’aria ubriaca di smog e di nebbia calava sopra all’accademia “Osaka” della capitale giapponese, mentre i ragazzi infreddoliti e stanchi uscivano in cortile per riposarsi un oretta e parlare tra loro del più e del meno, nonché mangiare. I tavolini inchiodati a terra erano quasi tutti pieni… pieni di studentesse e studenti che si affrettavano a compulsare dei posti vuoti da occupare ed io, a sedere su un muretto accanto alla porta di ingresso del cortile osservavo ed aspettavo.. aspettavo che arrivasse, che mi aggravasse con un semplice “ciao”, con uno dei suoi muscolosi abbracci, con uno dei suoi odorosi baci che si inzuppavano del suo dolce profumo: muschio! Oh, quanto lo adoravo, amavo quell’odore, quell’ afrodisiaca fragranza che mi mandava in estasi non appena ne entravo in contatto... Passavano tutti, dal più alto al più basso ragazzo, ma di lui nessuna traccia.. Poi d’ improvviso mi alzai, in una mescolanza di rabbia e pudore e iniziai a camminargli incontro finchè..

“Buongiorno Hajime: Finalmente, sono circa 15 minuti che aspetto!”. Dissi con quel fil di voce che mi era rimasto dopo la collera.

“Buongiorno Michiko..a cosa devo la sua attesa di grazia?!”. Rispose con fare cavalleresco. Io e lui eravamo soliti parlare a quel modo: era il nostro linguaggio segreto, come quello che hai col tuo migliore amico all’asilo.. era cosi bello, cosi puro e ingenuo… ma dentro di me, ogni volta che mi parlava a quel modo, cresceva qualcosa, qualcosa che non sarei mai più riuscita a placare. Hajime: 18 anni, alto, bellissimo, di aspetto meridionale e decisamente muscoloso, espressione benevola che ne nascondeva una molto furba.

“Di grazia attendevo la sua presenza poiché mi aveva dato la sua parola che si sarebbe accinto a desinar con me..”. Risposi di sana pianta, attendendo la sua solita risposta pronta.

“Scusami se ho fatto cosi tardi, ma Fujiko non la smetteva più di parlare..perdonami, ti prego”. Mi guardò con due occhi che non saprei ridescrivere! Presero una piega fanciullesca, di tenerezza e subordinazione e non seppi dire di no.

“Certo che ti perdono..Ma ricorda che sono gelosa lo stesso del mio migliore amico”.

“Grazie tesoro sei un angelo! E comunque tranquilla, non ne avrai motivo”. Mi sganciò un bacio su una guancia che quasi non seppi trattenermi a restituirgliene 4 o 5 della stessa natura. Per me basta un niente, anche la sua semplice presenza, a mandarmi su di giri, fuori di testa come si suol dire. Solo Fujiko, la nostra amica di infanzia sapeva che io amavo cosi tanto quel ragazzo e da brava e fedele amica non aveva mai riferito nulla, in particolare e soprattutto ad Hajime!

Quando sto con lui vorrei vedere la volta del cielo innaffiarsi di mille e mille stelle cadenti, ed esprimere per mille e mille volte lo stesso desiderio..perché La luna ci guarda, le stelle ci fanno da spie, da proiettori di luce bianca e offuscata; e quando lo guardi negli occhi e capisci che anche lui ti ricambia e che è il ragazzo migliore che tu abbia mai incontrato in tutta la tua misera vita, allora ti senti davvero felice, come non lo sei mai stata, come se non avessi vissuto altro che per quel minuscolo momento di pochi secondi e di colpo capisci che la cosa più importante e più bella è restare insieme a lui per sempre, abbracciati in quel magico momento: perché L'amore è il più bello dei sentimenti che un cuore umano possa sperimentare e non c’è niente che possa superarlo..in ogni caso! Fino a che…

“MICHIKOOOOO!!” Una voce irruppe nel corridoio della scuola come un tuono rombante e si diffuse nell’aria a gran velocità facendosi sentire anche nei meandri più bui e oscuri. Una ragazza dai capelli corvini era apparsa sullo sfondo e correva incessantemente come alla ricerca di qualcosa o meglio..qualcuno.

Affannava, a fatica, e senza fiato entrò impetuosamente nel giardino cogliendo l’attenzione di molti studenti. Alla fine mi vide e mi corse incontro.

“Michiko!!!!!” - Parlò a gran voce -  “Devo…devo dirti una cosa importante!!”. Non riusciva quasi a parlare tanta era stata gravosa la sua corsa.

“Fujiko, cosa ci fai qua? Non eri con Hajime alla lezione di storia degli alimenti?”. Risposi con stupore, completamente insipiente di quella “visita”.

“Si, ma dovevo trovarti per dirti questa cosa, non posso più tenermela dentro!”. Il suo sguardo si era fatto più tetro, quasi come quello che si acquisisce per dare una notizia di lutto a qualcuno.

“Mi stai spaventando e…NON GUARDARMI A QUEL MODO! PARLA!”. Urlai.

L’atmosfera calò improvvisamente, l’aria si fece quasi più pesante nell’attesa di una risposta che avesse potuto giustificare quel suo strano comportamento e proprio in quest’indugio il mio cuore volò dal petto alla gola, quasi avesse percepito tutto.

“Hajime…si è fidanzato!”.

 

Salve..Spero che vi sia piaciuto questo primo capitolo, che per qualche verso può essere un po’ riassuntivo, ma vedrete che andando più in là ne succederanno delle belle! Mi raccomando seguitela in tanti! Bacione                                                         XXX

 

 

 

 

 

 

 

  
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