Per le povere anime che seguono "Uno scambio interessante":

ho scritto il nuovo capitolo, ma devo batterlo al pc, mi dispiace tantissimo per aver lasciato la mia povera storia in un momento come quello, ma il blocco mi ha colpito! spero che perdonerete questa baka ragazza che si impegnerà!!!!! (purtroppo non prometto nulla)

                                                            Capitolo Unico

Era in ritardo…come sempre quando si trattava di essere puntuali lui non arrivava!

Certo, anche lei era arrivata con i suoi 10 minuti cronici di ritardo, ma calcolando che erano ormai 10 minuti che lo aspettava, e che nel frattempo si era fumata 2 sigarette, non solo quello stupido era in ritardo di 20 minuti, ma attentava anche alla salute dei suoi polmoni!

“Tesoro!”

si voltò vedendo finalmente spuntare Fil da dietro l’angolo. Quel ragazzo era veramente peggio di una donna, tutte le volte doveva farla aspettare perché sicuramente all’ultimo minuto si era scordato qualcosa di importantissimo, che per il resto dell’ umanità sarebbe stato idiota!

“Amore, finalmente, ma cosa è successo” gli chiese baciandolo dolcemente su una guancia

“Innanzitutto, spero tu non avessi il rossetto, non vorrei che le persone fraintendessero, secondo mi dovevo rimettere lo smalto, si era rovinato” cinguettò mostrandole le mani perfettamente curate, con le unghie laccate con un leggero color lilla.

“Tranquillo, nessuno potrebbe fraintendere, anche se ti stessi appiccicata addosso come una cozza” gli fece notare, mettendosi ad osservare il suo look *informale*: pantaloni neri super attillati, camicetta bianca con gilet lilla glitterato, una cravatta impreziosita con brillanti sempre sul lilla. E questo era solo l’abbigliamento, il tutto era completato da scarpe di coccodrillo viola, coordinate a un cappello alla Michael Jackson e a una poushet…qualcuno avrebbe potuto pensare che fosse un’ uscita fra due innamorati?

Lui sbuffò prendendola a braccetto e sovrastandola di qualche centimetro pur essendosi fornita di tacchi.

“Insomma cara, mi spieghi perché io e te stiamo tranquillamente passeggiando per il centro il 14 febbraio, invece di essere appartati con i nostri ragazzi a tubare?”

“Semplice Fil, perché il tuo fidanzato arriva alle 21, e io non avevo uno straccio di ragazzo che mi portasse fuori, quindi per un’ ora mi scarrozzi in qualche locale a bere per affogare la disperazione dell’ennesimo San Valentino da single”

“Ma via Ely ti facevo più forte! Non ti sei mai abbattuta per questo, e io ti sono sembrato mai diverso? No, mai, per me il 14 febbraio è un giorno come tutti gli altri!”

“Si perché è dall’ età di 5 anni che un bel ragazzino ti chiede di passare San Valentino insieme! Non hai mai provato l’ebbrezza della vita da  zitella”

rispose inacidita continuando a camminare sulle pietre, e sfilando di fronte a vetrine agghindate in rosa e rosso per la festività…giorno stupido e insignificante! Una festa creata solo per vendere cioccolatini, biglietti sdolcinati e fiori, e per deprimere le ragazze non fidanzate…per deprimere lei.

“Scusa ma Gianni non è tornato ieri?” le domandò Fil intento a specchiarsi nel vetro di un negozio di make-up.

“Si, ma pretendi davvero che mi accompagni in questo giorno? È il mio miglior amico non un cagnolino fedele”

“Ah, quindi la parte dell’animaletto domestico tocca a me!” esclamò fintamente risentito.

“Non intendevo questo, sai bene che anche lui è single, e non vorrei che si deprimesse ancora di più…è pur sempre il mio miglior amico”

“….sì…miglior amico…vuoi raccontarla proprio a me? Quando ti deciderai a dirgli che sei pazza di lui?” sottolineò quella sottospecie di checca fermandosi in mezzo alla strada per osservarla dubbioso

“Io non sono pazza di lui!”

“Sì, e io non sono gay! Lo so che non puoi stare senza di lui, quindi perché non dirglielo! Vi volete bene, vi conoscete anche meglio, e non potrete mai odiarvi…cosa vuoi di più?”

“No Fil, non posso fargli questo, c’è già passato” sussurrò riprendendo il loro cammino.

Gianni era il suo miglior amico, e sapeva bene come era fatto, anzi sapeva tutto di lui, era stato per mesi con una sua amica, e questa all’inizio si era presentata come amica…da cosa nasce cosa e erano finiti per fidanzarsi, ma lei lo aveva lasciato dicendo che non poteva vederlo in maniera diversa che da fidanzato…e lei avrebbe dovuto proporre un rapporto simile? No, non avrebbe potuto farlo, rischiare che stesse male, mai!

“Ma che hai scritto nel blog l’altro giorno? Tipo voglio una rosa…” continuò a parlare il suo amico…ma perché i gay dovevano parlare tanto?

“Diceva *chissà se riceverò anch’io una rosa a San Valentino*”

“Era un invito sottile nei confronti di qualcuno?” ecco la frecciatina…ragazzo orribile con fidanzato, che non perdeva mai la voglia di stuzzicarla!

“Ma tu fra poco non ti trovi col bel biondino? Non vorremo farlo aspettare” propose sorridendo

“Grazie tesoro, già ti vuoi liberare di me! Bella amica” scherzò virando verso il luogo dell’appuntamento.

La piazza era magnifica, il loro luogo di ritrovo era stupendo, ancora addobbato con le decorazioni carnevalesche aveva un bell’impatto! Accanto alla fontana c’era Dan, il ragazzo di Fil, che lo aspettava vestito con un elegante giacca nera sopra ad un jeans chiarissimo…certo che quei ragazzi ci sapevano proprio fare sui vestiti, faceva bene ad andare per negozi in loro compagnia.

“Guarda chi c’è” borbottò Ely al suo compagno “E ha anche una rosa…ed è lilla!” sghignazzò notando gli occhi del suo amico brillare…erano veramente carini, e si volevano un enorme bene.

“Sì, c’è anche qualcun altro” concluse lanciandole un’ occhiata maliziosa e dirigendosi verso il proprio fidanzato.

Lei non capì fin quando un giovane alto e moro no le si avvicinò. Non poteva credersi,

Gianni era di fronte a lei, era tornato poche ore prima, ne aveva la certezza, ed era di fronte a lei in quel momento. I suoi penetranti occhi blu tempesta la attiravano, grazie al loro contrasto con i riccioli scuri che gli scendevano sul viso.

“Gia, che ci fai qui?” esclamò non appena le si fu posizionato di fronte

“Non potevo starmene da solo per San Valentino, e poi sapevo che qualcuno voleva un regalo…no?” rispose sorridente porgendole una rosa rossa “Che dici, lo trascorriamo insieme questo 14 febbraio?”

il suo cuore batteva all’ impazzata, come aveva potuto ricordarsi la rosa, e perlopiù arrivare anche dopo un lungo viaggio. Lei lo guardo arrossendo un po’ “D’accordo” accettò prendendolo a braccetto e iniziando a camminare con lui.

“Fil, credi davvero che ce la faranno?”

“Certo che ce la faranno sono così carini insieme, è San Valentino e ho organizzato tutto io!”

“Come tutto tu?”

“Già tesoro, ho parlato con il bel moretto e ha rivelato i suoi sentimenti, stasera vuole dichiararsi!”

Il biondo si impuntò in mezzo al marciapiede facendo voltare incuriosito il compagno.

“Perché non l’hai detto a Ely?”

“Perché è molto più romantico così”

“Idiota, le prenderà un infarto!” sorrise riavvicinandosi al proprio ragazzo.

“Ed ora andiamo, pensiamo al nostro appuntamento” concluse cingendolo per le spalle.

“Certo tesoro, non aspetto altro” cinguettò Fil, risistemandosi il gilet lilla.

“Non sistemarti troppo…ho intenzione di sbarazzarmene molto presto” mormorò notando il gensto Dan al suo orecchio, e facendo arrossire il fidanzato fino alle orecchie.

Oh lui si sarebbe divertito un mondo, e aveva la lieve sensazione che anche Ely sarebbe stata bene.

P.S.  appartamento di Dan (parete confinante con quello di Gianni)

“Ah si……..ah..ah….magnifico”

“Sei bellissima……..an….ancora….”

Fil si voltò verso il compagno mentre questi si accendeva una sigaretta avvolto fra le lenzuola

“Credo che il mio piano abbia funzionato” si vantò raggomitolandosi sul petto dell’altro

“Si, anch’io e sono felice per lei…ma”

“Ma?”

“Ma la prossima volta avvertimi in anticipo, che andiamo a casa tua!”

The End