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Autore: Arial    15/02/2010    4 recensioni
"Ma nel sonno tu cadrai... E il tuo sonno cesserà se l'amor ti bacerà."
Genere: Romantico, Fluff | Stato: completa
Tipo di coppia: Slash | Personaggi: Dean Winchester, Sam Winchester
Note: nessuna | Avvertimenti: Spoiler!
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Mio fratello è un idiota

Mio fratello è un idiota. Anzi, peggio, è completamente gay. Rifiutare la corte di una splendida ragazza il giorno di San Valentino? Folle, ma ancora perdonabile. Dare picche ad una strega squilibrata? Decisamente da evitare.

E poco importa che in quel bar ce l’abbia portato io, in fondo cercavo solo di ravvivare la sua inesistente vita sessuale…

“Dovevi proprio fare il guastafeste, eh?” mormoro, sedendomi al tuo fianco.

Sei a bocca aperta, un rivolo di saliva ti cola lungo il mento. L’asciugo distrattamente via con la manica della maglia.

“Sai, ho letto che Aurora era una biondona tutta curve” dico, trattenendo un sorriso.

Ed era così immobile da sembrare morta.

Scaccio questo pensiero della testa: sei vivo, stai bene. La nostra fattucchiera era solo una ragazzina arrapata e permalosa che ha agito senza pensare.

Mi ero sganasciato sulla sedia a vedere il suo goffo tentativo di baciarti, ma poi tu l’avevi rifiutata e lei aveva dato fuori di matto: “Se mai riceverai un altro bacio, sarà solo dal tuo vero amore.”

L’avevo presa per una melodrammatica minaccia da teenager, era invece un ridicolo incantesimo alla Charmed. Quando sei crollato sul bancone, ho creduto che il cuore mi si fermasse nel petto.

“Come hai potuto farti maledire da una diciannovenne, Sammy?” domando, sconsolato.

Mi ero assicurato che respirassi ancora e avevo messo all’angolo quella troietta. Sul retro nessuno ci avrebbe prestato attenzione, convinti che avesse solo cambiato cavaliere dopo che il primo era svenuto per una birra…

La nostra Mean Girl piangeva a calde lacrime. Non sapeva, non voleva… Soprattutto, non poteva sciogliere ‘sto maledetto casino.

“Ci vuole un bacio” aveva guaito.

“Bene, entra e provvedi” le avevo ordinato, minaccioso.

Aveva cominciato a scuotere la testa, farneticante.

La mia presa su di lei si era fatta più salda.

“Io… io non posso. Dev’essere baciato dal suo vero amore, altrimenti…

“Cosa?” avevo chiesto, spingendola contro il muro.

“Altrimenti potrebbe non svegliarsi più.”

È stata una tremenda doccia fredda, ma tutto sommato credo di essermela cavata bene: non ho ucciso la ragazza, ma l’ho rispedita a casa a fare ricerche, assicurandole che se non avesse trovato in fretta una soluzione, ci sarebbe finita lei in coma e alla maniera tradizionale…

Tornato al motel, mi ero messo immediatamente al lavoro. Anzi, ad essere sincero, ero crollato a terra, cercando disperatamente di riprendere fiato: sai cosa significa trascinare il tuo culo incosciente per quattro rampe di scale? Pesi parecchio per uno che ha lo stesso regime alimentare di Paris Hilton…

Ed eccomi qui, due giorni dopo, con nulla di fatto. So tutto sui miti delle principesse narcolettiche, dalla sposa di Troilo ad Aurora, passando per Biancaneve e i sette nani. Suppongo che non potrò più prenderti in giro sulla cosa, ragazzo delle fiabe.

La ragazza, Alice, ha appena chiamato, scongiurandomi di non ucciderla: continuerà a cercare. Già, avrei più chance se provassi sull’elenco con “Filippo, principe”, penso ironico.

Cazzo, perché non “Castiel, angelo” a ‘sto punto?

Afferro il telefono e in un attimo Cas è qui.

“Qual è il problema, Dean?” domanda, trafelato.

“Sam. Non riesco a svegliarlo.”

Castiel inclina il capo, pensieroso: “Cosa vuoi dire?”

Prendo il sacchetto di carta di un fastfood, lo gonfio d’aria e mi avvicino al tuo letto.

Questo” affermo, facendolo esplodere a pochi centimetri dalla tua faccia.

Continui a dormire, beatamente ignaro del dramma in corso e delle briciole fra i tuoi capelli.

“Cos’è successo?”

In pochi minuti lo metto al corrente della cosa e dei magri progressi finora fatti: “Puoi fare qualcosa per lui?” chiedo poi.

Scuote la testa, ma un sorriso gli tende le labbra: “Il tuo problema non è di difficile soluzione, Dean. Basta che Sam riceva un bacio di vero amore…

“Questo l’avevo capito anch’io, Einstein. Dimmi qualcosa che non so” sbotto, irritato.

“Il vero amore non è solo quello fra uomo e donna. Chi è la persona che Sam ama più di ogni altra? Riflettici.”

Detto questo, scompare.

“Dannazione, Cas!” urlo alla stanza ormai vuota.

Stupido figlio di puttana, deve proprio parlare per rebus? Non che questo fosse così complesso, mi stava consigliando di… Merda. Che vuoi che ne sappia lui del vero amore? È ancora vergine!

Mi stendo accanto a te, il cuore in gola.

Non è baciarti il problema, davvero. Insomma, sono anni che andiamo a letto insieme: un bacio è praticamente roba da educande… E se non fossi la persona giusta? Se non fossi il tuo vero amore? Se mandassi tutto a puttane come mio solito?

Mi chino su di te, le braccia ai lati della tua testa. Resto così, immobile, limitandomi ad osservare il tuo respiro regolare. Ti sfioro il viso, seguendo quei lineamenti che conosco ormai alla perfezione. Le dita si fermano sulle tue labbra, tracciandone i contorni.

Mi ami anche tu così tanto da far male, Sammy?

Poso le labbra sulla tua fronte, scendendo lentamente verso il basso: occhi, naso, gote, fino ad appropriarmi della tua bocca. Vi insinuo la lingua, esplorandola con sempre maggiore trasporto.

Apri gli occhi, ti prego.

Poi la sento; la tua mano fra i miei capelli, la tua lingua che risponde alle carezze della mia…

Grazie, Sammy.

“Ben svegliata, principessa” sussurro, riprendendo fiato.

 

 

 

 

Note: Scritta per il San Valentino Day! di ff_serietv_ita e dedicata alla mia Alice, ossia Alessandra (è complicato e non volete davvero sapere, fidatevi XD). Tranquilla, dopo ‘sto mare di fluff torneremo nella disperazione dell’angst, dove tutto è sangue... e dentifricio XD Smack <3

   
 
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